DIARIO DI UN VIAGGIO CON IL CAMPER DAL 18 MAGGIO AL
22 AGOSTO 2017 IN ITALIA DAL FRIULI VENEZIA GIULIA ALLA PUGLIA E DALLA
CALABRIA ALLA VAL D’AOSTA |
EQUIPAGGIO:
Come sempre è composto da due persone entusiaste e
curiose, che vogliono viaggiare con poche informazioni raccolte qua e là perché
preferiscono cercare, vedere, chiedere sul posto in cui si trovano e lasciarsi
sorprendere. Lilietta, detta dagli amici anche Lili è la navigatrice e il suo
spasimante Giorgio, un driver che deve stare zitto e buono e condividere le
decisioni della sua “Mula” perché quasi sempre trova tutto quello che c’è da
vedere, visitare e decide il luogo della sosta notturna.
CAMPER: Un grintoso e mai fermo PLA S701 su Ducato 1300
“detto Vagabondo due”
PERCORSO: Giro d’Italia da Nord a Sud e viceversa
TOTALE Km.: 5400
18 Maggio 2017 – Si parte da Muggia pieni di “morbin” per questa
nuova avventura. La giornata è bella, il traffico è contenuto e scorrevole, per
cui all’ora di pranzo siamo a Porto Garibaldi
nella pescheria friggitoria di via Matteotti 64. Soddisfatti del pranzetto a
base di buon pesce e dopo una pennichella, partiamo verso Cesenatico che sarà la nostra prima tappa notturna.
L’area di sosta del piazzale Della Rocca ci accoglie assieme a tantissimi altri
camper gratuitamente. C’è lo scarico e l’acqua potabile,non c’è l’elettricità
ma a noi non serve, il nostro pannello solare carica a sufficienza le due
batterie. Una passeggiata per il paese che è sempre molto carino, un aperitivo e la prima giornata si chiude in
bellezza.
Dal 19 al 24 Maggio 2017 – La giornata è bella con una temperatura
di 26° Decidiamo di proseguire percorrendo la
statale adriatica, attraversando delle località interessanti e alcuni panorami
stupendi come Rimini -Riccione-Pesaro-Fano-Senigalia-Falconara-Ancona-Conero-
Camerano- Numana-Parco del Conero-).
In serata arriviamo a Porto
Recanati nell’area di sosta camper Porto Recanati,
Lungo mare Scarfiotti Tel.3914729831, che è dotata di tutto ciò che serve: carico, scarico, corrente 220, servizi e
docce calde a gettone per un costo di 10+2€, è tutto molto pulito e curato nei
particolari….si presenta come un campeggio a cinque stelle in miniatura con
relativo gestore accogliente e gentilissimo..Ci
sistemiamo in compagnia di diversi equipaggi provenienti da diverse regioni e
dall’estero.
La
mia “Mula” non sta tanto bene: tosse e un po’ di febbre, speriamo...
Nella notte ha piovuto molto e ancora adesso sta facendo le bizze, ma noi nel
nostro Vagabondo ci dedichiamo al riposo e a letture fino al tardo pomeriggio.
Desiderosi di sgranchirci un po’ le gambe ,andiamo in centro che è carino ma dà
una sensazione di abbandono. Ritorniamo al camper forniti di alcune pastine da
divorare dopo cena. La mia “Mula” non migliora, ha una brutta e preoccupante
tosse.
Questa notte i 17°esterni, e i 38°di
febbre, ci hanno fatto accendere la stufa. Senza perdere tanto tempo una
telefonata all’assicurazione e alle 17.30 è venuto un medico che ha
diagnosticato alla Lili una forte bronchite con l’obbligo di prendere un
antibiotico. Siamo un po’ più tranquilli. Una corsa in farmacia e aspettiamo
che medicine e riposo le facciano bene. Mentre la “Mula” cerca di riprendersi,
io vado un po’ in giro, faccio il pieno della cambusa e mi dedico al non far
niente .La “Lili” sta decisamente meglio ma è molto debole, è prudente
aspettare ancora un giorno e poi si deciderà.
25 Maggio 2017 – La giornata è
bella, soleggiata e ventosa con una temperatura di 26°. Salutiamo il gestore
dell’area Sig. Danilo e partiamo verso il sud. Una pausa pranzo in un grande
posteggio alberato in zona “Pineto” per poi proseguire verso Termoli a cercare l’area di sosta in via “Rio Vivo”
Camper Park. L’area è molto bella, quasi appoggiata sul mare e ci sono molti
camper predisposti per la notte. Ci sistemiamo con vista mare e tramonto e ci
lasciamo andare in estasi, il tutto per 10€ compreso di 220V.
26 Maggio 2017 – Tempo
discreto con temperatura di 22°. Viaggiando con tranquillità, siamo arrivati
all’inizio del Gargano. Sbagliamo strada e non riusciamo a costeggiare il lago
di Varno, prendiamo una scorciatoia per arrivare sulla litoranea e sostiamo in
un mega posteggio attiguo ad una splendida marina sotto il centro di Rodi Garganico. Il ristorante della struttura ci delizia
con delle buonissime cozze e della pasta “taccoli” allo scoglio. La solita
siesta e poi una passeggiata nel centro del paese. L’atmosfera ci sorprende un
po’: le case, le vie e le piazze sono trascurate, nella piazza principale le
panchine sono occupate da pensionati che chiacchierano fra loro, all’ombra
delle palme dei cani stravaccati dormono incuranti di quanto li circonda..
fortunatamente non sembrano patiti! Al rientro notiamo che vicino a noi si sono
sistemati altri equipaggi, per cui decidiamo di passare lì la notte in
compagnia.
27-28 Maggio 2017 – Vico
Garganico ci delude un po’ e dirottiamo verso Peschici sostando per il pranzo e per visitare il suo
centro storico pieno di vita e curiosando fra le viuzze sorpresi di vedere le
case tutte di un bianco abbagliante. Proseguendo
per la litoranea incantati dai bellissimi panorami, arriviamo a Vieste in tarda serata e sostiamo al Camping (area di
sosta)”Apeneste” lungomare E. Mattei 1, molto carino e a una quindicina di
minuti a piedi dal centro storico del paese. Visitiamo in lungo e in largo la
bellissima Vieste piena di negozietti, mercato
turistico, il castello sede della marina, cattedrale, viuzze, tutto di un
candido perfetto. Ceniamo in un caratteristico ristorantino sistemato quasi
sulle onde del mare. Tutto il paese è illuminato tanto che pare un presepe.
Incredibile stupendo meraviglioso.
29 Maggio 2017- Siamo nella zona della selva del Gargano, ci inoltriamo prendendo la direzione di Monte S. Angelo. Dopo curve e tornanti a non finire
restiamo incantati dallo spettacolo del candido paesino. Sostiamo nell’ampio
parcheggio per una passeggiata tra le strette vie e soprattutto per visitare
la cattedrale di San Michele. I suoi sotterranei sono stupendi, moltissima gente si muove, si prostra e prega
in silenzio e questa atmosfera ti fa vivere una sensazione incredibile di
amore, di rispetto e di pace.
Lasciamo questa meraviglia e scendiamo
per una strada molto panoramica fino a Zapponeta fermandoci per la notte al campeggio (area
di sosta) Camping Zapponeta Beach con spiaggia privata e gestori
simpaticissimi, cena in camper con dei buoni spaghetti e un buon bicchiere di
vino.
30 Maggio 2017- Si parte con
la brezza del mare che ci invade il camper, facciamo sosta nel porto della
stupenda Trani, una visita è d’obbligo
soprattutto per la cattedrale e il
centro storico. Poi il Vagabondo ci fa percorrere tutto il lungo mare di
Bari per poi depositarci alla periferia di Polignano Mare nell’area di sosta “Laruccia”. E’ lontana dal paese e dal mare,
molto assolata e con alberelli che faranno ombra fra un po’ di anni; scarico wc
dalle 21 alle 7 !!!!!!!, ed è anche troppo cara, ma è l’unica del paese, se non
si vuole sostare liberamente vicino al centro
sulle falesie…..parcheggi da favola.
31
Maggio 2017- Il signor Pasquale, titolare dell’area,
propone agli ospiti un passaggio andata e ritorno per 10,00 Euro a testa con
una navetta. Solo noi accettiamo e ne è valsa la pena perché Pasquale ci ha
portato a vedere gli scorci più belli e ci spiegava molte cose su Polignano
a Mare. Per esempio ci ha fatto vedere il monumento a Modugno che
veniva proprio da lì. Ci ha lasciato liberi di passeggiare per le viuzze del
centro storico e ci ha riportato al camper quando stanchissimi gli abbiamo
telefonato. Insomma Polignano Mare
ci ha lasciato un bel ricordo.
1 Giugno 2017- La prossima
tappa è Alberobello. Anche questa località è unica, infatti
è invasa da turisti di tutto il mondo. L’area di sosta non è troppo accogliente
per cui verso sera siamo ad Ostuni. L’area di
sosta è il parcheggio “Stella” che sembra una discarica, ma vicinissimo al
centro storico (circa 200 metri) 20€ per 24 ore compreso 220V. Il paese è tutto
bianco e si arrampica su un monte con stradine piene di botteghe per lo più di
olio d’oliva, infatti compriamo delle lattine d’olio per la nostra “gente” come
assaggio-souvenir.
I 28°
si fanno sentire, Ostuni è bella,bella e di più, facciamo vasche in tutte le
direzioni, il giro delle mura ci ha sfiancato, visitiamo il visitabile e
stanchi ma soddisfati torniamo al camper. Dentro troviamo una temperatura
infernale per cui accendiamo il condizionatore che in poco tempo lo rende
vivibile. Si riparte verso Lecce facendo tutta
la costa. Girando in lungo e largo la città cercando i vari indirizzi di aree
di sosta, ci rendiamo conto che non esistono più. Innervositi cerchiamo lungo
la costa, proviamo a Torre Rinalda, Torre Chianca, San
Cataldo, aree tutte segnalate dalle riviste Portolano e Life. Tutte fallite e zone abbandonate e nel
pieno degrado.
2-3-4 Giugno 2017- Finalmente
troviamo sistemazione a Torre dell’Orso,”Area di
sosta Parco Camper alla Torre – Masseria Lana”, un’area molto bella che è come
un piccolo campeggio, pulito e ordinato. Tanto verde, ombreggiata, con un parco
vastissimo confinante proprio con la masseria, i gestori sono molto gentili e
disponibili. Siamo in buona compagnia, ci corichiamo soddisfatti. Peccato che
mi sento un po’ strano e ho un po’ di febbre, forse sarà un po’ di stanchezza.
Staremo qui fino a quando mi sarò ripreso. Siamo attigui ad un equipaggio di
Siciliani e uno di Torinesi. Non perdiamo l’occasione di informarci il più
possibile sulle loro due regioni perchè sono proprio nei nostri programmi di
viaggio. Ci svegliamo a suon di tuoni e fulmini e lo scrosciare della pioggia,
istintivamente tiriamo su la copertina
fino al naso, dopo poco tempo il sole riesce a spuntarla e ci incita a
muoverci, inforcare le biciclette e
andare a scoprire il centro del paese e la sua stupenda spiaggia con un mare
più che azzurro. La sera viene presto, per cui lentamente ritorniamo al nostro
“Vagabondo” pensando che domani sguazzeremo fino a sfibrarci in quel mare da
fiaba. E’ vero! Il mare è da fiaba ma la gente è da stadio, tutte le postazioni
sono occupate con alcune addirittura in formazione ristoro da campo militare,
piene di congelatori portatili e marmitte fumanti di spaghetti al ragù.
Rientriamo all’area di sosta con la pelle bruciata dal sole, per cui ci
ristoriamo all’ombra della nostra veranda e dei folti alberi che ci circondano.
5 Giugno 2017- Dopo un po’ di pulizia sul camper,
salutiamo i vicini e i gestori dell’area che ci suggeriscono di visitare la Grotta della Poesia. E’ un’attrattiva imperdibile. Si tratta di un
tratto di scogliera trasformata dalla erosione del mare e del vento in una
serie di grotte molto suggestive e piscine naturali. Viaggiamo verso Otranto su una strada costiera che ci fa fare il pieno
di panorami incantevoli. Troviamo per fortuna un posteggio auto/camper in Via
Renis (6€-24 ore) ombreggiato e vicinissimo al centro storico di Otranto. Favolosa la cattedrale, splendidi mosaici e
sul soffitto intarsi da restare con il fiato sospeso. Bellissimo il lungomare.
Una miriade di negozietti di artigianato molto fine e tanti ristoranti.
6 Giugno 2017- Percorrendo
sempre la strada costiera, attraversiamo Capo D’Otranto, Uggiano, S. Cesarea Terme sostando in un
bellissimo parcheggio a pagamento sul mare per visitare la tanto decantata e
suggestiva grotta Zinzolusa. Prendiamo i
biglietti con prenotato l’orario della visita con guida, l’attesa è lunga ma la
visita breve e forse ci aspettavamo di
più. Raggiungiamo il camper cercando di fare un po’ di siesta ma l’arrivo di
due corriere di toscani che si mettono all’ombra del nostro camper per fare
merenda e chiacchierare ci fa scappare verso altri lidi.
Proseguiamo lungo la costiera con
panorami e località da sogno però senza possibilità di sosta. Arriviamo a Santa Maria di Leuca che delude un po’ le nostre aspettative
per cui dopo una breve visita proseguiamo fino a Pescoluse – Porto vecchio – Marina di Salve. Troviamo un’ area di sosta in un
parcheggio molto ombreggiato ma senza nessun servizio. Oltre la strada però c’è
una spiaggia tutta da scoprire.
7 Giugno 2017- La mattinata
trascorre giocando tra le onde e un’abbronzatura sotto il sole rovente. Una
vicina trattoria ci delizia con del buon pesce e un ottimo bicchiere di vino
locale. Il caldo si fa sentire e ci fa cercare l’ombra sotto gli alberi per una
lunga siesta. Poi vita da spiaggia fino a sera, e al rientro con una antiquata
manichetta ci facciamo una rustica doccia rinfrescante.
8-18 Giugno 2017- Pochi
Km. e lasciando alle spalle le località di Torre Mozza e Torre San
Giovanni siamo all’ingresso del campeggio
“Riva d’ Ugento, che è grandissimo e
attualmente un po’ spartano perché i tanti servizi non sono ancora in funzione.
Un ragazzo con lo scooter ci accompagna fino alla piazzola scelta che è attigua a quella dei nostri amici Marina e
Franco, che ci accolgono calorosamente. Una bibita fresca e tante “ciacole”. Un pranzetto ottimo
preparato dalla (schef) Marina e via a riposare nel camper con il
condizionatore che va a mille.
Nel tardo pomeriggio si va alla spiaggia percorrendo un centinaio di metri fra
le dune sabbiose. Sembra di essere ai Caraibi, spiaggia dorata a perdita
d’occhio, un mare con un’infinità di tonalità di colori che vanno dal verde
all’azzurro e al blu scuro, un vero spettacolo.
I nostri amici ci presentano i loro vicini
d’ombrellone e tra varie conversazioni termina la giornata. E’ venuto il
momento di un po’ di bucato e di pulizie
al camper e alle nostre persone. Mare,sole,sdraio fanno volare la giornata.
Alla sera con tutta la compagnia si va a cena in una trattoria dove i gestori ci accolgono con entusiasmo.
E’ tutto self service e mangi quello e quanto vuoi. Una sfilata incredibile di
piatti stuzzicanti che vengono portati dalla cucina alla sala da pranzo in
continuazione, vino a volontà….il tutto al prezzo fisso di 15€. Strasazi e un
po’ brilli torniamo al campeggio a un’ora indecente ma pienamente soddisfatti.
Il giorno dopo, con lo stomaco in disordine e i fumi al cervello passiamo la giornata in spiaggia sdraiati sotto
l’ombrellone notando che anche tutto il gruppo è un po’ in coma. Tanto per non
perdere il vizio ,alla sera Marina ci invita a una super cena a base di pesce,
spaghetti alle vongole e orate alla griglia accompagnate da tanto e buon vino;
non potevano mancare anche dei buoni dolci locali e una serie da bar di
bottiglie di liquori e amari. I 30° si fanno sentire, fortunatamente il clima è
secco per cui si riesce a sopravvivere. All’interno del camper il
condizionatore è in piena ed è piacevole fare delle “sieste” favolose dopo ore
di sabbia e mare.. Oggi con 31°ci facciamo una pedalata di una decina di km.
fino a Torre San Giovanni; la mia “Pupa” ha saputo non so come, del mercatino
settimanale e noi non dobbiamo perdercelo. Al ritorno i nostri amici ci
avvisano che il sugo con le vongole è quasi pronto e il riso sta cuocendo “che
risotto ragazzi!!”. Marina è proprio brava.
Questa mattina 29°, mare stupendo, grande chiacchierate con i vicini di
ombrellone, passeggiate infinite, in tarda serata un po’ di televisione e a
nanna con il fresco del condizionatore. Oggi 15 Giugno compleanno di Marina e
neanche a dirlo siamo invitati a cena nel ristorante sul mare all’interno del
campeggio. Ottima cenetta a base di gamberoni,cozze,fritti misti,spaghetti
e dolci.
Brindiamo ai suoi ….anta anni, e non si dicono gli anni delle signore!
Il tempo sempre bello, un
mare mai arrabbiato, una compagnia sempre gioiosa fa sì che le giornate volino,
ma per noi è arrivato il momento di levare le tende e proseguire il nostro
viaggio anche se ci dispiace lasciare Franco e Marina e i loro amici.
18-19-20 Giugno 2017- Saluti
affettuosi e mettiamo in moto il nostro
“Vagabondo” che felice di muoversi ci fa sentire il suo rassicurante rombo del
motore. Pochi km. e siamo a Gallipoli, e
perdendoci come al solito nelle viuzze del centro storico arriviamo e sostiamo
al porto che è vicinissimo al castello e alle sue mura che si specchiano sul
mare azzurro. Si fa una bella passeggiata attraversando il mercato con
un’infinità di banchi di pesce, negozietti di souvenir e moltissime trattorie,
ci fermiamo a pranzo in una di questa. Torniamo al camper e dopo aver
sorpassato Taranto entriamo in Basilicata
dirigendoci verso Matera. In serata con una
ricerca affannosa riusciamo ad entrare nell’area di sosta (Azienda Agricola di
Loperfido Raffaele in via C. da Chiancalata, 27- tel.0835335239). E’un’area di
sosta comodissima per la vicinanza ai “Sassi”.
E’ molto ombreggiata, attrezzata con scarico, acqua potabile e corrente a
c.a.220 V .Moltissimi i camper e temperatura piacevole. Prenotiamo la visita di
Matera con una navetta del posto. La guida è il
Sig. Salvatore che scopriremo molto, molto preparato. Alle 9.30 si parte e con noi un gruppetto di
altri camperisti; percorriamo con la navetta tutta la periferia e i punti di
maggior interesse con una spiegazione molto approfondita. Di seguito a piedi
visitiamo le caverne, le cisterne, una abitazione dell’epoca, una chiesetta e
le viuzze, alcune ancora in pieno restauro. Salvatore ci ha incantato con le
sue spiegazioni e la sua professionalità. Il giorno successivo sempre con la
navetta ci facciamo portare in centro e da soli percorriamo il percorribile,
non ci lasciamo sfuggire nulla, è tutto molto caratteristico, una località
unica al mondo. Ritorniamo al camper accendendo il condizionatore in attesa del
fresco serale.
21-22 Giugno 2017- La temperatura non scherza, sta toccando
i 37°, partiamo da Matera per dirigerci verso il
mare dove speriamo sia più fresco. Ora siamo in Calabria
e stiamo percorrendo la litoranea.
Attraversiamo località e paesaggi diversi, bella la zona di Capo Rizzuto ma è
desolatamente trascurata, le strade sono gremite di baldi giovani extra
comunitari. In serata arriviamo a Le Castella e
la sua area di sosta situata all’interno
del Villaggio Camping Costa Splendente, che è molto grande, molto ombreggiata
con alberi di eucalipto che lasciano cadere
foglie piene di una specie di vischio attaccaticcio e fastidioso. In
tutto siamo tre camper, il mare è ai confini dell’area e si raggiunge da una
porticina privata. Siamo un po’ delusi
ma vista la stanchezza rimandiamo all’indomani i vari giudizi. Fa molto caldo,
la spiaggia è trascurata e l’acqua
lascia qualche sospetto sulla sua purezza. Trascorriamo un paio d’ore e
poi si va a visitare il centro storico che, a parte il castello che è
incantevole, da una sensazione di abbandono, molti locali chiusi, pochi
turisti, ristoranti e trattorie desolatamente vuote. Si torna al camper per la
cena , per il fresco e per un po’ di tv. L’indomani chiediamo al gestore del
campeggio come mai questa zona che sarebbe meravigliosa è tutta così
trasandata. Non ci ha dato delle chiare spiegazioni ma abbiamo intuito che sono
decisioni che vengono dall’alto e che per i residenti è una vera disperazione.
23 Giugno - 2 Luglio 2017- Decidiamo di
cambiare il programma del viaggio, fa molto
caldo, in questo momento ci sono 39°. Il meteo della tv prevede l’aumento della
calura e tanti incendi soprattutto in Sicilia
che era la nostra meta. Attraversiamo la Calabria andando sull’altro versante e più precisamente a
Tropea. Alle 13.30
siamo nell’area di sosta sul mare “Ciccio Parking”. Il gestore sig. Ciccio, la
moglie e le sue due figlie ci accolgono come degli amici che non vedevano da
tempo. E’ un gran piacere vedere come ci aiutano a sistemarci e a darci tutte
le informazioni per iniziare a muoverci in questo stupendo paese. Facciamo
conoscenza con un equipaggio bolognese, un paio di parole e poi facciamo i 50
metri che ci dividono dalla stupenda spiaggia e il suo favoloso mare. E’ tutto
talmente bello che prevediamo di restare diversi giorni in questa località.
Alla sera usciamo a cena in un ristorante in riva al mare con
favolosa vista di un incredibile tramonto. Il
tempo è bello, un po’ ventilato e con26°, si sta benone, saliamo in centro
paese con 125 durissimi gradini, ma ne
vale la pena. Visitiamo il duomo che di fuori è molto bello, gironzoliamo per
le viuzze, facciamo le vasche come i vip, insomma siamo entusiasti del paese,
dei suoi abitanti, del suo clima e della nostra sistemazione da Ciccio.
Oggi, domenica la spiaggia è gremita, un
casino enorme, a malapena riusciamo a trovare un passaggio per entrare in acqua
e fare una nuotata. Saliamo in paese a cenare nel ristorante “Agora” che però
non è niente di eccezionale; una lunga passeggiata nel centro tutto illuminato,
in ogni slargo e nelle piazzette ci sono orchestrine che suonano musiche
locali, c’è qualche artista di strada, le signore passeggiando sfoggiano abiti e pettinature. Si respira una
bella aria vacanziera. L’indomani una cenetta al ristorante “Al Vaticano”, dei
tagliolini al ragù di riccio di mare e una favolosa pizza; in piazza, seduti al
bar con un digestivo ci lasciamo coinvolgere da un’orchestrina e una cantante
ballerina con motivi calabresi. Questa
sì che è vita. Oggi con i vicini di piazzola Aldo e Flavia abbiamo prenotato
un’escursione con gommone lungo la costa di Tropea. Il panorama è stupendo, la
navigazione e il tuffo sono durati
quattro ore e abbiamo visto dal mare: Capo Vaticano,
Capo Erice, Grotta Azzurra, Formicoli, Porto
Ercole (sommerso), Baia di Riaci. Cena in riva al mare e fine della giornata in
bellezza. Salutoni con i simpaticissimi Aldo e Flavia che partono, ma sono
subito rimpiazzati da un equipaggio fiorentino che fa una fatica enorme a
salutare.
Oggi nelle vicinanze è scoppiato un incendio,
si fa fatica a respirare, fa un caldo bestiale e cade un sacco di cenere; siamo
un po’ impauriti ma Ciccio ci tranquillizza assicurandoci che non c’è nessun
pericolo. Siamo sull’attenti. Questa mattina il caldo si fa proprio sentire, il
vento che è abbastanza forte rinfresca un po’ ma alimenta gli incendi che ci
circondano, è un via vai di elicotteri e di aerei per cercare di spegnere gli
ultimi focolai. La puzza di bruciato e la cenere ci fanno
desiderare la riva del mare dove l’aria è più respirabile per cui si sta
fino a sera. Il tempo è cambiato, la temperatura si è abbassata, il mare è
molto agitato e ci sono delle onde gigantesche e la bandiera rossa per cui
decidiamo di preparare il Vagabondo per la partenza.
3-4-5 Luglio 2017- A malincuore
lasciamo questa accogliente e bell’area di sosta, salutiamo quasi con
commozione Ciccio, la moglie e le figlie. Stiamo transitando sulla Costa degli Dei, panorami stupendi rovinati in
tantissimi punti dai residui neri degli
incendi. Abbiamo attraversato: Vibo Valentia, Pizzo,
Amantea, Paola, Cittadella del Capo,Marina di
Belvedere, fermandoci a Diamante nel
campeggio(area di sosta) “Lido Tropical” posizionato sul mare e a c.a. 700
metri dal centro storico del paese. Siamo con il
camper praticamente in spiaggia, altro che hotel a 4 stelle!!!! Diamante è il paese famoso per i suoi Murales. Le
facciate delle sue case sono tutte dipinte da artisti provenienti da diversi stati. E’ un paese
tutto abbarbicato su un grande scoglio sul mare. Viuzze e scalette, botteghe e
improvvisi panorami. La gente cordiale. Dal campeggio al centro di Diamante e a
quello di Cirella, che è invece nell’entroterra, passa un trenino molto comodo
se non si ha voglia di fare una bella camminata. Non è troppo caldo e si sta
proprio bene. Prima di sistemarci abbiamo fatto una bella scorta di prodotti
calabresi in un caseificio sulla strada statale : olio d’oliva, salumi e
mozzarelle squisite e, se andiamo avanti così torneremo a casa con 20 chili in
più! Nel giro del rientro con il trenino, l’autista si dimentica di sbarcarci alla nostra fermata e ci fa fare
il tragitto fino a Cirella. E’ quasi buio e dopo una curva vediamo tutta la
collina invasa da un tremendo incendio che sta lambendo le mura e le case
antiche del centro storico. E’ impressionante, giriamo in fretta tornando al
nostro campeggio.
6 Luglio 2017- Arriviamo nella zona a mare di Paestum, impossibile trovare un posto libero per la
sosta. Andiamo all’interno e proprio a 150 m. a piedi dall’ingresso del museo e della zona
archeologica troviamo un parcheggio che ci fornisce anche di acqua e
collegamento all’energia elettrica (Parcheggio di Matteo Claudia via Porta
Giustizia). Visitiamo il museo che è
molto interessante, il parco archeologico che è molto vasto e con le
luci del tramonto è una visione fantastica. Dopo circa tre ore stanchissimi ma
entusiasti, torniamo al camper e notiamo che siamo soli soletti. Il
condizionatore va, una partita a carte e felicissimi si va a nanna.
7-8-9- Luglio 2017- Un po’ di
fresco lo troviamo nell’area di sosta “Playa Colorada” che si trova a metà
strada tra Gaeta e Sperlonga. Un’accoglienza che
ci lascia alquanto meravigliati tipo: Le colonnine hanno una potenza di 400 w.,
quindi accendete il frigo con il gas, niente condizionatori, l’acqua potabile è
fornita solamente dalle ore 9 alle 10 del mattino, l’entrata in spiaggia a pagamento,
la tariffa è di 27 € per 24 ore con
sconto 10% Plein Air. Solo l’ombra degli alberi e un piacevole venticello era
gratis. Al mattino abbiamo visto tutto più roseo, la spiaggia libera è carina e
ci accoglie fino a sera, nell’area riusciamo a collegare tutto: la tv, il frigo
e anche il ventilatore per cui ci addormentiamo con una dolce brezza che ci
sfiora la pelle. Anche oggi i 30° ci fanno soffrire e allora prendiamo una
decisione drastica.
10 Luglio 2017- Lasciamo la bellissima e caldissima Calabria a tutta velocità, percorriamo strade e
autostrade con traffico intenso ma scorrevole, arriviamo per la sosta notturna
prima di Bologna, nell’area di sosta,(albergo, centro congressi, ristorante
“Ca’ Vecchia “ di Sasso Marconi in via Maranina
9.) Siamo in compagnia di altri due equipaggi, tutto sembra un po’ abbandonato
però con 10€ stiamo al fresco e
trascorriamo una tranquilla nottata.
11
-12 Luglio 2017- Kilometri a
iosa e pieni di gasolio: la navigatrice sig.a Garmin ci porta a destinazione e
cioè nell’area di sosta di Hone nella tanto
desiderata Valle d’Aosta. Fa fresco e il fragore
del fiume che scorre sotto di noi ci fa
tirare fuori una copertina. Siamo in compagnia di una decina di camper, sorrisi
e saluti e poi ci ritiriamo all’interno del nostro più che accogliente
Vagabondo per cenare e rilassarci dopo due giornate molto faticose. Al mattino
è d’obbligo un po’ di pulizie e tanta brandina sotto la veranda, all’imbrunire
facciamo una bella passeggiata nel borgo vecchio rimanendo meravigliati che
siamo quasi soli, diverse attività turistiche sono chiuse e gli ascensori del
forte Bard sono fermi. Mentre siamo davanti alla
tv, ci accorgiamo di avere un ospite che come un fulmine attraversa il
divanetto di fronte, è un piccolo topino di campagna….che carino! Il mattino
dopo ci accorgiamo che ha rosicchiato una pesca sul tavolo. Ci fa tanta
tenerezza ma…………..
13 -14-15-16-17 – Luglio 2017- Si va ad una
quota superiore. Prima sosta nella cittadina di Morger
che offre alla mia “Mula” un grande e bel mercatino settimanale; poi si arriva
a La Thuile nella già conosciuta area di sosta
“Azzurra”. Troviamo una bella
piazzola con spazio per la veranda e
prato a volontà per brandine, tavolino e
ombrellone. Tiriamo sera sdraiati e coccolati da un tiepido sole, una leggera brezza, il fragore dell’acqua che
scorre nel vicino torrente e in lontananza la cima innevata del monte Bianco.
Questa notte non una ma due coperte. Stando a letto e aprendo il grande oblò
sul tetto e i finestroni laterali il panorama che ci si presenta stando sotto
le coperte è superlativo. Pieni di
entusiasmo facciamo una passeggiata fino in centro. Nella zona delle seggiovie
c’è una grande festa sui prati con
giochi di acqua e sapone su grandi teloni di plastica e bombe d’acqua
con i palloncini colorati, complessini con musica folcloristica e persone in
costume. Stanno inoltre organizzando una due giorni di ciclo cross per cui la
confusione è enorme. Con una trappola adesiva comperata in una agraria e con
grande dispiacere abbiamo catturato il
piccolo ingordo che ci mangiava le pesche. Cena e un meritato riposo. Brrrr… 11
gradi, freddo, accensione stufa, il sole fa capolino e comincia a scaldare. Una
lunga passeggiata in paese,
una fermata nelle
vicinanze della postazione di
partenza della seggiovia dove una fila faraonica di ciclisti aspetta il proprio
turno di salita. Ritorno al camper per fare i nulla facenti fino alla sera. La
mia “Mula” ha voglia di fare la stanziale. Io salgo in centro a fare un po’ di
spesa per la cambusa, e al rientro la sedia sdraio mi accoglie con grande
comodità.
18- 19- Luglio 2017- Le cascate
del “Rutor” ci aspettano ma non ce la facciamo, troppa salita, le abbiamo viste
da lontano e facciamo dietrofront.
Ripartiamo e dopo pochi chilometri siamo nel
parcheggio gratuito in località “Dolonne”, poco sopra a quello del “Grivel”
occupato dal mercatino settimanale. Siamo in tanta compagnia e a due passi dal
centro di Courmayeur. Sopra di noi il maestoso monte Bianco ci fa la guardia
notte e giorno. Questa mattina separazione consensuale a causa del mercatino,
ognuno per conto suo fino all’ora di pranzo. Non possono mancare un paio di
vasche nell’elegantissimo centro di Courmyeur: c’è molta gente, guardiamo da lontano le vetrine “griffate”
perche’ molto care, anche i ristoranti sono “in…”. Al rientro nel camper ci
prepariamo per la cena. Mentre l’acqua bolle io cerco di far partire la tv che
non va. Una telefonata a vuoto con Franco per capire il tipo di anomalia e io
che impreco verso le varie tecnologie.
20-21-22-23- Luglio 2017- Percorrendo
la strada provinciale facciamo una fermata per riempire la cambusa di prodotti
locali cominciando dal lardo e finendo con la fontina. Siamo arrivati a Cogne e ci sistemiamo nella sua grande area di sosta.
Troviamo una piazzola un po’ appartata ma con tanto spazio a disposizione. Tiro
fuori la scala telescopica sistemata nel gavone e tento di riparare la parabola
e dopo vari tentativi ci riesco. Le cime innevate del Gran
Paradiso ci invitano a salire in centro paese a fare un paio di vasche
assieme a tanta gente che passeggia . Durante la notte il ticchettio della
pioggia mi ha svegliato appena in tempo per chiudere gli oblo’ . Al mattino il
sole fa il prepotente e splende come non mai: prepariamo gli zaini e ci avviamo
per una passeggiata lungo uno dei sentieri che portano al Gran Paradiso. Dopo un paio d’ore siamo nel paesino di
Valmontey e nel suo omonimo ristorante si fa una
pausa divorando trote al burro e salvia e una fantastica polenta “concia”. Il
rientro è un po’ pesante ma il nostro Vagabondo ci accoglie nei suoi comodi
divanetti. Al mattino successivo l’euforia di qualcuno per il mercatino si fa
sentire ma è una delusione, poche bancarelle e anche già viste in altre
località. Relax,veranda, sdraio e la sera s’avvicina.
24-25- Luglio 2017- Vista la
temperatura sopportabile, decidiamo di rifare una visita ad Aosta, ci dirigiamo verso l’area di sosta che…. non
c’è più. Attualmente è solo un parcheggio con carico e scarico, senza energia
elettrica e si paga 1€/ora dalle 8 alle20. Non è bellissima, ma comoda per la
sua vicinanza al centro storico della
città. Una bella passeggiata e poi a nanna con un bel venticello che rinfresca
l’aria. La giornata dell’artigianato ci fa visitare il centro in lungo e in
largo. Sotto il tendone nella piazza centrale c’è la mostra delle sculture in
legno molto interessanti. Una sosta, un aperitivo e con il fresco serale si
torna al camper.
26 Luglio 2017- La vallata
del Gran San Bernardo ci aspetta, attraversiamo Sant-Remi-En-Boses località non molto ospitale, si
passa per Saint-Oyen per poi arrivare a Etroubles e
fermarci nella sua area di sosta presso il campeggio”Tunnel” (18€ per 24 ore compreso
di tutto). Visitiamo il centro di Etroubles che è uno dei borghi più belli
d’Italia. Inimmaginabile, tantissimi murales sulle pareti delle case e varie
sculture artigianali disseminate lungo tutte le viuzze del paesino. E’ una
bella sorpresa che ci lascia molto soddisfatti.
27-28-29- Luglio 2017- Per andare in Val
Pellina, sbagliamo strada per cui ci
facciamo due volte le gallerie lunghe una quattro km. e l’altra due km.. La
strada sale con una serie di tornanti molto stretti per poi aprirsi in una
bella e ampia vallata. Siamo a Bionaz e nella
sua area di sosta “Lac Lexert” che si specchia sul omonimo stupendo laghetto.
L’area offre solo carico e scarico per 10€ /24 ore, però nell’attiguo campeggio
si può far uso di tutti i servizi. Il
ristorante ci sazia con due buone polente conce con il lardo e del pane nero
inzuppato nel miele con contorno di castagne. La località è stupenda, sentieri
attrezzati da tutte le parti, le vicine e stupende montagne, prati con
fiorellini che sembrano un arcobaleno. Scegliamo
un sentiero a caso ”Aquila Reale” che ci porta in centro. Lungo tutto il
percorso abbiamo intravisto vari accampamenti attrezzati di tutto punto e
moltissimi ragazzi che passano lì le vacanze. Siamo a 1600 metri di altitudine,
si sta molto bene e fa quasi freddo. Le coccole non mancano e poi con un
po’ di pigrizia si fa un altro sentiero che attraversa le frazioni di: Les-Dzovennoz, Le-Moulin,
Perquis, per poi arrivare alle quattro case di Bionaz.
Ritorno frettoloso perché accompagnati da dei nuvoloni minacciosi.
Appena in tempo, siamo al riparo nel “Vagabondo” che fuori si scatena un forte
temporale.
30-31- Luglio, 1-2-3-4-5-6-
Agosto 2017- Tiriamo su le ancore e ci muoviamo verso la valle di D’ayas, una bella valle, molto aperta. A Brusson sostiamo in un grande posteggio per camper
ancora in lavoro per farlo diventare un’area di sosta (€10.80 per 24 ore con
acqua e scarico).E’ stracolmo, anche perché sono in programma degli spettacoli accompagnati da
una sagra gastronomica, un piccolo circo e gare sportive non competitive. Verso
le 18 siamo stati investiti da una fortissima tromba d’aria che è durata un
paio di minuti ma ha fatto danni ingenti. Ci sembrava che il camper si
rovesciasse da un momento all’altro. Noi ce la siamo cavata con una paura
tremenda e il distacco dell’oblo del bagno ma altri camper sono stati
danneggiati fortemente. Alberi di una certa mole divelti, il tendone del circo
volato via, cavalli morti in un vicino maneggio a causa della caduta degli
alberi. Fortunatamente una campeggiatrice ha trovato e mi ha portato l’oblò e
in qualche maniera l’ho fissato con del filo di ferro per poter proseguire il
viaggio, ma altri sono scappati perché senza verande, finestre, tavolini,
parabole tv,sedie, rialzi per le ruote, biciclette, gradini, scarpe ecc. che
sono stati trascinati dal fortissimo vento nel torrente impetuoso che ha
portato via tutto. Ho fatto denuncia ai carabinieri e protestato perché nessuna
forza dell’ordine è venuta a vedere se tutta quella gente,( circa una cinquantina
di camper) potevano aver bisogno di aiuto. Trascuratezza totale. Ci siamo
ripresi; la nostra gente a Trieste sta lottando con 40°, a noi invece non resta
altro che prolungare il nostro dolce non far niente con i 24° di giorno e i 16°
di notte. La sagra è iniziata, tutta la zona è impregnata dall’odore delle
grigliate, un sacco di gente è sparpagliata sui prati vicini al laghetto dove
stanno attrezzando le piste di lancio per i fuochi pirotecnici e le fontane con
luci colorate. Gironzoliamo in mezzo alla festa osservando qualche spettacolino
e ascoltando della musica locale. Alla sera dal camper siamo con il naso all’in
su per guardare i mille colori dei fuochi pirotecnici e farci trapanare il
cervello dai tremendi bassi a tutto volume del complesso musicale che conclude
la festa alle tre di notte, che palle ........ .
7
Agosto 2017- Ci muoviamo
abbastanza presto con l’intenzione di esplorare la vallata. Ci siamo fermati
alla tanto decantata formaggeria “Haut
Val D’ayas” che si è dimostrata una bufala, (poco malga e tanto cara), comunque
si compera qualche cosa che si spera sia genuino. A pochi kilometri di
distanza, ci fermiamo a Champoluc, in un grande
posteggio gratuito senza nessun tipo di servizi dove però sono già a dimora diversi camper. I nostri
vicini che sono stanziali, ci consigliano dove fare una buona cenetta e così ci
buttiamo a scoprire le vie del paese che è abbastanza grande, pieno di vita e
molto carino. Una grande passeggiata nella via principale con ogni tipo di
negozi e diversi ristoranti. In uno di questi “Le Sapin” prenotiamo per la
cena, il menu è molto vario ma noi ci soffermiamo su polenta con i porcini, risotto alla Sapin e lardo con
castagne, tutto molto buono. Altri due passi per digerire e di corsa a nanna.
8 Agosto 2017- Oggi piove,
ci armiamo di ombrelli, impermeabile e facciamo una vasca nel centro del paese,
c’è molta gente accomodata nei bar al riparo dalla pioggia. Anche noi ci
prendiamo un aperitivo e rientriamo pronti per partire. A parte la tromba
d’aria, questa valle è da tenere in considerazione per un eventuale ritorno; i
paesaggi sono molto belli, il ghiacciaio del monte Rosa ti è sempre vicino,
tante funivie, trenovie, sentieri a non
finire, navette bus gratuite che ti portano nei paesini vicini, camperisti che
passano l’estate al fresco, anche per due mesi. Con il tergicristalli che va al
massimo, ritorniamo all’area di sosta di Hone
con sua maestà la fortezza di Bard che ci domina dall’alto. Nell’area ci sono
diversi camper con le parabole già sparate verso sud, noi li imitiamo facendo
anche un pensierino di accendere la stufa.
9 Agosto 2017- Sole in
piena, stendiamo tutto fuori ad asciugare, in centro per il giornale e un
aperitivo. Vediamo il furgone della Bofrost e ci prende tanta voglia di pesce;
vada per dei filetti di branzino da fare il prima possibile.
Ancora il
Vagabondo è pronto per percorrere
diversi km. Siamo sulla strada alta della provinciale del lago di Como, un sacco di gallerie ci nascondono il lago, ma
finalmente siamo a Colico. Troviamo una super
area di sosta che si trova nel comprensorio di un ristorante e un parco erboso all’inglese lambito dalle
piccole onde del lago. Ci sistemiamo in una piazzola abbastanza ombreggiata che
ci lascia mettere fuori sedie e tavolino e siamo a venti metri dalla spiaggia
circondati da tedeschi, olandesi, inglesi e svizzeri.
10-11 Agosto 2017 -
L’area ha tutti i servizi compreso la doccia calda a 1€ per tre minuti.
Facciamo una bella passeggiata lungo il lago e una visitina al centro del
paese. La località è piacevole, piena di negozi e attrattive balneari, il
litorale molto romantico. I filetti di branzino con le patate sono la fine del
mondo,un po’ di tv e a nanna molto
soddisfatti. Anche qui ci imbattiamo nel mercatino settimanale, la solita
separazione consensuale di un paio d’ore e ritorniamo al camper appena in tempo
per ripararci da un improvviso temporale. Si passeggia lungo la riva del lago
senza allontanarci troppo perche il cielo non promette niente di buono.
12-13 Agosto 2017 – Un po’
distratti sbagliamo strada, rifacciamo
le stesse gallerie dell’andata,per poi imboccare la strada che scende verso il
lago e che prosegue con un panorama
stupendo. Ci imbattiamo in una fila di automobili che vanno a passo d’uomo
dirigendosi verso i monti. Siamo in prossimità di Ponte
di Legno che è invasa da simpatizzanti della Lega Nord che festeggiano
il loro leader e che tuonano programmi politici dai palchi imbandierati.
Proseguiamo arrivando sul Passo del Tonale, l’area di sosta (Paradiso) è strapiena e nei
piazzali liberi ci sono più camper che automobili. Troviamo un comodo e
tranquillo parcheggio e ci prepariamo per la notte dando anche una botta alla
stufa. Anche qui in capo al mondo vengono a fare il mercatino, mi sento
perseguitato, la mia “Mula” invece è raggiante. Il sole splende creando una
temperatura piacevole e invita a passeggiare sia nel centro del paese che nei
vari sentieri che si diramano verso l’alto. Nel tardo pomeriggio siamo entrati
con il camper nell’area di sosta e pagando un paio di euro abbiamo fatto la
doccia calda, il pieno d’acqua potabile e scaricato le acque nere e grigie. Per
noi camperisti il Passo del Tonale è ideale come
ospitalità, tutti i servizi, lavanderia, trattorie e ristoranti, funivie,
posteggi e passeggiate di varie
difficoltà e per tutte le età e
d’estate, quando in pianura si muore di caldo, qui c’è una temperatura
ideale. Molto bello.
14-15 Agosto 2017- Frutteti e
vigne ci accompagnano su un bel percorso verso il Passo
dell’Aprica che ci sorprende per la grandezza, la bellezza e la vivacità
delle sue strade, sorpassiamo il Passo dell’Amendola
senza la possibilità di una sosta. Un pranzo in uno spiazzo ombreggiato, una
piccola siesta e via verso Bolzano, Bressanone per poi arrivare a Brunico
e nel suo comodo posteggio di Piazza del mercato di Stegona. Dobbiamo aspettare
che un camper se ne vada per trovare un
posticino vicino al sentiero- ciclabile che corre lungo la sponda del fiume. Una
bella passeggiata nel sempre bello, elegante, caratteristico e affollato centro
storico, un aperitivo e ritorno al camper perché fà un caldo bestiale. Ci
rendiamo conto che è Ferragosto e tutto sommato non si può pretendere che il
parcheggio sia tutto per noi e la temperatura non sfiori i 30° anche se siamo
in montagna.
16 Agosto 2017 Una piccola
sosta a San Candido, una deviazione in Austria per il pieno di gasolio e per
l’approvvigionamento della cambusa. Tornando indietro ci fermiamo a Prato Drava nella
trattoria pizzeria che già conosciamo: pizza ai porcini freschi e un magnifico
tris di canederli. Alle diciotto siamo nell’area di sosta pienissima di Sappada, anche qui un po’ di fortuna perchè un camper se
ne và e ci lascia proprio il posto che a noi piace . Ci sistemiamo cercando di
prendere più spazio possibile aspettando
al fresco la notte che arriva.
Dal 17 al 23 Agosto 2017- Cominciamo la
vita dei quasi stanziali, si fa conoscenza con alcuni equipaggi, altri hanno la
puzza sotto il naso e manco ti salutano. Qui la temperatura è ideale, va dai
17° ai 24°. La nostra gente di Trieste sta ansimando dal caldo per cui ci
raccomanda di restare qui al fresco il più possibile. Ci vengono a trovare gli
amici Gian e Marinella, un pranzetto alla “Lili” all’ombra e al fresco
della veranda, una cronistoria delle
reciproche vacanze, qualche pettegolezzo cittadino e una bella passeggiata sul
sentiero che porta al laghetto delle trote, salita in paese per un mega gelato
e poi ci salutiamo perché debbono rientrare in città. E’ stata una piacevole
giornata. Facciamo fatica ad alzarci alle dieci del mattino, una scarpinata in
paese per pastine e giornale e ritorno nell’area aspettando la pioggia che
arriva nel pomeriggio. Noi poltriamo con gioia fino all’ora di cena e divoriamo
delle tagliatelle ai funghi porcini comperati alla casa del fungo nel centro.
Per dire la verità sono belli da vedere ma poco profumati ….. Mi sveglio alle
cinque con 13°, un salto dal letto per
mettere al massimo la stufa che dopo poco
ci fa sentire il tepore dei 20°. IL ritrovo annuale degli alpini riempie
la cittadina, grande festa, grandi bevute, bande e cori in ogni luogo e ritrovo
finale sotto il tendone che è montato poco distante da noi. Ogni giorno che
passa si vedono famiglie che partono per tornare alle loro case e al loro
lavoro e anche noi ci stiamo preparando mentalmente e con un po’ di apprensione
a lasciare questa vita da vagabondi e ritornare nella nostra casa, ai nostri
figli, nipoti, madri (una sola di 96 anni)
e amici. Un paio d’ore di strada e siamo nel nostro rimessaggio del Rio
Ospo salutati con molto calore e simpatia da alcuni soci del Camper Club
Muggesano che stanno preparando i loro
mezzi per qualche scampagnata.
CONSIDERAZIONI:
Ringrazio la mia “Mula” per avermi
sopportato per un così lungo periodo. Sono soddisfatto e felice di non aver
avuto nessun problema tecnico, e quindi ringrazio la P.L.A.; ringrazio il cielo
che la tromba d’aria beccata a Brusson ci ha portato via solo l’oblò del bagno
e ringrazio tante persone conosciute lungo lo Stivale che in una maniera o
nell’altra ci hanno trasmesso calore umano, simpatia, gentilezza, cultura,
aiuto e sorrisi. L’Italia è veramente sorprendente, ha bellezze incredibili dal
mare ai monti, dietro ogni angolo c’è qualcosa di meraviglioso e la gente è
speciale, un po’ diversa da me che sono un “istriano vero” un po’ burbero e
tutto d’un pezzo. Ci sarebbero anche tante cose da rimarcare, ma queste le
lascio dire ad un altro camperista!!!
Una
raccomandazione: Quando ci incrociamo con i nostri mezzi, facciamoci
un cenno di saluto con la mano. A noi vecchi camperisti fa capire che non siamo
mai soli e che facciamo parte di una “banda” di innamorati della libertà.
Alla prossima, ciao a tutti
Giorgio e Lili