EQUIPAGGIO; Come il 2008, la mia Lili, biondina con un anno in più e anche
due capelli grigi che le stanno molto bene e io Giorgio con due rughette in più
sulla fronte, però io come Driver e Lili come navigatore siamo più in forma che
mai.
CAMPER; Sempre il nostro magnifico “Vagabondo” Hobby 600
del 1991 su Ducato turbodiesel 2500 che quest'anno si è fatto i passi dei Tauri
in Austria con una pendenza del 18% per parecchi kilometri, sbuffando e con la
temperatura dell'acqua a milllle però sempre avanti , a differenza di altri
mezzi nuovi fermi sulla destra.
PERCORSO; Trieste, Austria, Repubblica Ceca, Germania
dell'Est, isola di Rughen, Repubblica Ceca, Austria, Trieste.
PER UN TOTALE DI Km. 4720
Giovedì 16 Luglio** Partenza alle ore 17 da Muggia
(TS) con un caldo soffocante con destinazione Tarvisio per la prima tappa del
nostro viaggio.
Arrivati sul posto con una temperatura più
umana abbiamo sistemato il camper nell'area di sosta e di corsa all' Hotel
Adriatico a consumare con allegria una grigliata mista di pesce e delle ottime
scaloppine al contadino. Siamo molto euforici per l'inizio della nostra
vacanza,il nostro dialogo va già con la fantasia ai prossimi giorni immaginando
soltanto le cose belle del percorso da farsi.
(Fatti Km.185)
Venerdi 17 Luglio** Svegliati prestino con la
polizia municipale che girava attorno ai camper controllando il pagamento del
tiket. Scesi in paese a comperare il giornale e la vignetta per l'Austria €
7.70 per 10 gg. Partiti senza mete e senza itinerari, attraversato
Villach,Spittal,varie gallerie tra cui quella di S.Micheal lunga sette Km. e
con il costo di 7€, e poi di seguito: Radstad,Tauplitz,Badaussee finendo nel
campeggio della famiglia “Veit Gossl”
sul lago Grundisee. Pranzo in camper,
solito riposino, un tuffo nel gelido lago, e neanche a farlo apposta un piccolo
temporale che ha guastato la nostra balneazione. In serata cena in un localino
a base di goulas, canederli, trota con patate fritte. (Fatti Km.259)
Sabato 18 Luglio** La pioggia non ha dato tregua
tutta la notte, ci siamo svegliati con una temperatura di 15°, guardando fuori
dalla finestra con grande meraviglia vediamo la neve quasi all'altezza del
lago. Accensione veloce della stufa per riscaldare l'ambiente e completa
dedizione al cafè e alla lettura di vari diari di bordo alla ricerca di
percorsi interessanti. Nel pomeriggio visto che il sole si è creato un buco nel
cielo abbiamo fatto una bella
passeggiata lungo il lago raccogliendo e mangiando all'istante tanti frutti di
bosco ( fragoline,lamponi,mirtilli ) con
un sapore e un profumo da vecchi tempi. Ritornati al camper per cenare, farsi
la nostra partitina a carte e poi felici in braccio a Morfeo. ( Fatti Km. 0 )
Domenica 19 Luglio** Il cielo è coperto ma non
piove. Preparativi, carico e scarico, saldato il conto (€ 37.20 per due notti
compreso di tutto) e messo il muso del nostro “Vagabondo” verso Linz, tra
gallerie e dei bei panorami la signora Garmin (navigatore) ci ha portato
direttamente al posteggio quasi dentro al centro storico. Visitato la città,
fatto il giro con il trenino turistico e, visto che l'Austria non ha occhi di
riguardo verso noi camperisti, abbiamo deciso di entrare nella Reppubblica Ceca
e più precisamente a Rozmberg dove dicono ci sia un bel castello da visitare.
E' tardi, sosta in un posteggio per cenare e passare la notte. (Fatti Km.201)
Lunedì 20 Luglio** La prima notte nella reppubblica
Ceca è trascorsa in assoluta tranquillità; purtroppo non possiamo visitare il
castello visto che oggi è giornata di chiusura, facciamo comunque il giro del
paese che è carino e che merita un paio di fotografie. Siamo vicini al tanto
decantato Cesky Krumlov per cui ci dirigiamo verso quella località. Dopo pochi
Km. ci siamo. E' veramente da “Unesco”; posteggiati in un parcheggio quasi
costudito per 7 € (24 ore). Saliamo al castello, poi giù in paese e come si
dice volgarmente ce lo facciamo tutto con estrema goduria. Tornati al camper
per la cena siamo stati avvicinati da un equipaggio di triestini, più
precisamente una famigliola di Opicina, due chiacchere con grande simpatia e
tutti a nanna. (Fatti Km. 75)
Martedì 21 Luglio** Trovato sul parabrezza un
biglietto di saluto dei triestini.Con ancora negli occhi le bellezze di Krumlov
ci muoviamo verso Ceske Budejovice, una cittadina di cui abbiamo letto nelle
guide che è interessante e che merita una visita. Posteggiati all'ombra e
visitata in lungo e in largo guardando con interesse tutte le sue bellezze. Fa
caldo, torniamo al camper che fortunatamente è ancora in piena ombra. Nel
frattempo si sono affiancati due equipaggi di Udine che non erano di certo dei camperisti affabili, a fatica hanno
salutato, per cui veloce deviazione verso il nostro camper, pranzato, la dovuta
siesta e via verso Trebon e il suo
laghetto dove abbiamo trovato subito il modesto ma panoramico campeggio. Trebon è famosa per i
suoi allevamenti di carpe e trote ma soprattutto per i suoi migliardi di
zanzare, (è assolutamente invivibile e non riusciamo a capire come la gente
sopravviva a tutto ciò). Per
disperazione abbiamo fatto il bagno nel lago di un bel colore giallo ocra, per farle
coraggio dico alla Lili che quel colore dipende da un'alga, non è tanto
convinta e continua a dire che secondo lei quel colore sia dovuto a tonnellate di “coliformi”. Alla
sera, spalmati di Autan (anche nei capelli....)siamo usciti a fare due passi in paese (molto carino) e a
cercare una trattoria per mangiare queste famose trote ( proprio ma proprio niente di speciale
). Alquanto stressati andiamo a dormire incoraggiandoci a vicenda : “ domani di
giorno le zanzare dormono e noi potremo visitare il paese, forse!! “ Accendiamo i ventilatori e a nanna.
In
questo campeggio abbiamo avuto i primi veri incontri ravvicinati con i cechi.
E' stato un vero piacere scoprire che dietro a tanta apparente
indifferenza c'era invece tanta
timidezza e riservatezza, che subito si scioglieva se noi cercavamo di
comunicare con loro......sarà forse dovuto alla loro storia non certo
facile? (Fatti Km. 60)
Mercoledì 22 Luglio** Incredibile!!!!!!!! le zanzare
non ci sono, hanno lasciato un cartello in cui dichiarano che torneranno verso
le sette di sera e alquanto affamate. Riusciamo a visitare Trebon, il castello,
il parco, il duomo, le belle casette tutte colorate. Molto soddisfatti siamo
tornati al campeggio dove, con uno sforzo incredibile a causa di difficoltà
linguistiche, siamo riusciti a gesti a farci dare notizie su Praga con dei
Praghesi. Stranamente troviamo un equipaggio italiano, lei meridionale e lui
canadese con due grandi cani; due parole con grande simpatia. Alla sera
sbarrando tutte le finestre,mettendo tonnelate di Autan e facendo vedere tre
bombole di insetticida alle zanzare che dall'esterno ci puntavano affilando i
pungilioni abbiamo acceso i ventilatori, cenato, fatto una partita di carte, un
paio di coccole e a nanna.
(Fatto Km. 0)
Giovedì 23 Luglio** La temperatura è sopportabile,
soliti preparativi per la partenza e il cuore del “vagabondo” si è fatto
sentire pronto per portarci a “spasso”.
Abbiamo attraversato pianure immense coltivate a grano,dei paesetti e cittadine
molto caratteristiche come: Straz/ Hradec/ Kamenice/ Pelhrimov/ Komorovice/
Haulickov Brod/ Skuhrov/ Habry/ Casav /. In alcuni ci siamo fermati , altri li
abbiamo attraversati . Siamo arrivati a “Kutna Hora” con una temperatura da
malore, per fortuna abbiamo trovato subito il campeggio “Santa Barbara”,
piccolo, molto carino, servizi molto belli e puliti, piazzole tutte su un prato e cosa molto
importante discretamente ombreggiato. Preparato la sala da pranzo sul prato e
appena messo il primo boccone in bocca si è scatenato un temporale di cinque
minuti che ha rotto le scatole però ha abbassato la temperatura a 26°. Tutti
fuori di nuovo al fresco aspettando l'ora di andare a letto. Domani visiteremo
la cittadina. (Fatti Km. 164)
Venerdì 24 Luglio** Al mattino 21°
(perfetto), c'è il sole. Dopo debite informazioni siamo scesi in paese a piedi
(circa 15 minuti). Qualche attimo di panico per l'orientamento e poi
scatenatissimi a visitare il visitabile. La cattedrale di Santa Barbara, la
capella, la casa Tyl, varie chiese, museo dell'argento, colonna della peste,
fontana di pietra, corte e parco Italiano, negozi vari. In un intervallo
abbiamo pranzato in un locale caratteristico (trota , carne, birra ottima e
tanta) il tutto per kc 594 = € 23
Abbiamo cercato e trovato la stazione ferroviaria per capire se potevamo
andare a Praga con il treno, troppo difficile, niente autobus, orari non certi,
nessuno è riuscito a darci delle indicazioni affidabili per cui rinunciato alla
nostra idea. Alla fermata del bus abbiamo fatto conoscenza con due signore che
parlavano molto bene l'Italiano e che abitavano nella zona del campeggio per
cui ci siamo sfogati a parlare e a chiedere notizie turistiche. Arrivati al campeggio quasi
distrutti ma soddisfatti della giornata. (Fatti circa Km. 20 a
piedi..........)
Sabato 25 Giugno** La temperatura è sui
18°, ci siamo svegliati pimpanti e pronti a conquistare il mondo. Soliti
preparativi e rifornimenti e poi impostato la sig.a Garmin(navigatore) su Praga
e sul campeggio “Sunny Smichovska 1989, Praga 5, zona Studolky”.Non ci credevo.... ci
ha portato davanti alla reception. Incredibile, senza di lei forse saremmo
stati ancora adesso a cercare quel posto. Di questo campeggio avevamo letto i
suoi pregi su diversi diari di bordo ed è tutto vero; se vi capita andateci. La
struttura è piccolina su un curatissimo prato alberato, i servizi sono belli e
pulitissimi, volendo si può anche mangiare nella simpatica taverna interna,
peccato che sia i gestori che gli equipaggi dei camper presenti siano musoni e
con poca voglia di dialogare(sarà il caldo!!). Io e Lili siamo euforici per
aver avuto l'occasione di sistemarci così bene, sotto un albero di mele e con
frutti pronti per essere mangiati. Tavoli, sedie, sdraio, veranda, bibite,tutto
fuori all'aperto per un paio d'ore di rilassamento totale(che bello). Raccolto
tutte le informazioni possibili su Praga e come arrivarci.Comperato i biglietti
e preso alcuni depliant sulla città alla reception del campeggio. Due
passi per circa cinquecento metri (c'è
anche un bus ma con orari strani) e saliti sulla metropolitana colore giallo
che ti fa scendere proprio in centro molto vicino al famoso ponte San Carlo.
Salendo all'aperto l'impatto che ci si è presentato non si può descrivere, ci
provo ma sono sicuro di non riuscire a
trascrivere le stupende emozioni ed immagini avute facendo l'ultimo gradino
d'uscita dalla metropolitana. In questi casi c'è anche la fortuna di mezzo,
incocciare in una mega festa folcloristica non è cosa di tutti i giorni.
Stavano sfilando ballerini, suonatori, giocolieri, sbandieratori, e tanta gente
che passeggiava tranquilla. Intravisto palazzi stupendi, negozi di tutti i tipi
e con vetrine da fermarsi a guardarle. Passeggiamo in su e in giù cercando di
osservare e assorbire tutto il bello di quello che ci passa davanti agli occhi.
Stanchi torniamo al campeggio rinviando a domani un altro pezzo di questa
stupenda Praga. (Fatti Km.106 / A piedi tantissimi)
Domenica 26 Luglio** Il cielo è coperto, la
temperatura è sui 18°, ok sono cose che non ci spaventano. Ci armiamo di tutto
punto, (zaini, ombrelli, kw, guide, macchina fotografica) e facciamo lo stesso
percorso di ieri. Arrivati in centro decidiamo di sezionare la mappa della
città e di fare una zona alla volta andando a zonzo senza precise mete e vedere
quello che ci capita di volta in volta. Sarebbe da descrivere ogni cosa, si è
continuamente attratti e meravigliati da mille cose, si vorrebbe entrare in
ogni vicolo, in ogni palazzo, in ogni bottega. Ogni angolo riserva una
sorpresa. Il fiume con le passeggiate lungo le sue rive, i suoi ponti tra cui
il famoso e bello San Carlo, nelle sue acque galleggiano papere, barchette,
chiatte che sbuffano, barche antiche e moderne, navi da trasporto per merci e
per turisti. Il castello che fa tutt'uno con il ponte San Carlo e il fiume che
scorre sotto di lui. Ti sposti un po' e incocci in un mercatino di oggetti artigianali dai mille colori; tiri diritto e
passi davanti a delle torri stupende e
piene di storia, più in là il teatro, sfiori il municipio, ti fermi incantato a
vedere la torre dell'orologio, le varie fontane che incontri per le vie, la
chiesa di S. Nicola, l'architettura di tutti i suoi palazzi, i viali con i suoi
negozi tutti illuminati,i caratteristici tram, le carozze con i cavalli, le
chiese fuori e dentro e la straordinaria pulizia di tutte le sue strade. Tra le
tante cose visto anche il balcone con la statua della principessa Libuse
fondatrice di Praga: di sotto ci sono diverse trattorie di cui in una di queste
abbiamo divorato del buon goulash e trote lesse e tanta tanta buonissima
birra. Finito la visita odierna
arrivando alla piazza Vecenslao con sullo sfondo il fantastico museo comunale.
Stanchissimi ma felici siamo rientrati in campeggio.
(Fatti Km.????? a piedi)
Lunedì 27 Luglio** Giornata bella con una
temperatura ideale sui 19°. Dire che siamo tutti e due con le ossa rotte e i
muscoli che gridano vendetta è dir poco,
però sempre avanti, quasi quasi sembriamo due giovincelli in cerca di
avventure. Pronti e via verso la metropolitana per arrivare più vicino
possibile al Castello che oggi vorremo visitare con tutta calma. Calma!!!!!!,
che parola !!!!!! sarà valida per altri, noi siamo carichi di una strana
frenesia, e di una altrettanto morbosa curiosità, è strano, perchè di tempo ne
abbiamo fin che vogliamo però il pensiero di non riuscire a vedere tutti gli
angolini ci mette ansia e frettolosità tanto da guardarci negli occhi e
decidere di tirare il freno a mano. Preso il tram n°22 e scesi alla porta del
Castello. Che dire!!!!,bello....bello...bellissimo, è una sorpresa continua. Il
giardino reale è di più, la cattedrale di Santa Vita è superba dentro e fuori,
l'antico palazzo reale (ora in parte abitato dal presidente della repubblica)
ha il suo fascino, la basilica di San Giorgio è molto importante, e scendendo
ha dell'incredibile il Vicolo dell'oro con le sue piccolissime e
caratteristiche casette. Tutto questo ben di Dio è condito da un stupendo
panorama a 360 gradi. Un frugale pasto nei paraggi e via a visitare la Sinagoga
e il quartiere ebraico che abbiamo visto tutto dal di fuori, tranne un
intrufolamento abusivo dall'uscita che noi credevamo fosse l'entrata, e che ci
ha permesso di visitare la sala della loro storia e il cimitero con le lapidi
una sopra l'altra a causa della mancanza di spazio. Basta, è quasi sera,
decidiamo di fare una passeggiata fino alla zona del metrò senza guardare più
niente tranne il via vai della gente e qualche negozio. (Fatti Km.!!!!! Tanti a piedi e
tutti interessanti)
Martedì 28 Luglio** E vai con questi ideali 18°, stiamo bevendo il caffè e ci guardiamo come due zombi. Siamo indecisi sul da farsi, però la maggioranza cioè noi due decidiamo di scendere in centro a fare vasche e a vedere senza impegno cose che capitano davanti ai nostri occhi. Preso il bus n° 174 che stazionava davanti al campeggio, ci ha fatto vedere tutte le periferie di Praga facendoci scendere in zona ponte San Carlo. Abbiamo passeggiato nella zona “Placa” decantata come la zona più romantica di Praga ed è una verità. Camminando lungo le rive del fiume Moldava abbiamo raggiunto la Casa danzante che è veramente una costruzione strana ma molto.....,molto.... originale: lungo questa importante via che costeggia il fiume e che è ricca di palazzi molto decorosi e non certo recenti ad un certo punto si vedono due costruzioni affiancate che si allacciano in una danza come di due ballerini...per questo questi strani palazzi sono denominati “Ginger e Fred”.
Pranzato in una trattoria per praghesi doc , il solito goulas con canederli, pesce con patate e tanta birra il tutto per 183 corone = € 8. In centro ci siamo separati in modo da dare spazio alla mia “pupa” per farsi un paio di centri commerciali. Anche oggi ci siamo fatti i nostri km.. Ritornati al campeggio, una cenetta all'aperto, e con un bicchierino di limoncello abbiamo commentato le giornate e le cose belle viste in questa superba città. (Fatti tanti,tanti Km. a piedi)
Mercoledì 29 Luglio** Arrivederci Praga,
sei stupenda, non sappiamo se avremmo occasione di rivederti, però ti porteremo
sempre nel nostro cuore. Il “Vagabondo” è già caldo ed è impaziente di muoversi
verso la località di Ceski Rai. Come da indicazioni di un diario di bordo
abbiamo trovato il campeggio a Sedmihorki, campeggio da cui siamo fuggiti
all'istante; incredibilmente affolato, sporchissimo, la gente e i ragazzini
facevano il bagno in una pozzanghera di melma puzzolente (come si fa!!). Siamo
saliti alle rovine del castello di Troski dove troneggiano le due torri in
parte franate ma visitabili, alla base di esse un ristorante e un mega
parcheggio ultra moderno con un panorama indescrivibile.Un camper francese e il
suo equipaggio con un grugnito ci conferma la tranquillità del posto e che si
fermano anche loro per la notte. La temperatura è ideale per stare all'aperto
fino a tardi a fantasticare sotto le stelle, quasi.....quasi..... mi vien
voglia di fare le “coccole” alla mia mula. Questa notte abbiamo
veramente sentito il rumore del silenzio e visto la luce del buio assoluto (Fatti Km.160 )
Giovedì 30 Luglio** Quasi freddo,17°,
saliti per visitare le torri per un sentiero con una camminata di una
quindicina di minuti. Sulla cima una vespa che non sapeva cosa fare ha punto
Lili, che di seguito dolorante ha litigato con una specie di oste che non la
lasciava entrare nel bagno senza prima consumare. Un po' innervositi siamo
scesi al camper e partiti alla volta di Hruba Skala per visitare le famose
formazioni rocciose di arenaria: il posto e la passeggiata sono stupendi,
veramente incredibile l'opera della natura. Abbiamo pranzato in una baracca per
turisti a base di pollo, patate fritte, formaggio fritto e la solita buonissima
birra, il tutto per 6€.Ci siamo avviati verso Jicin per il pernottamento. Le
indicazioni ci davano il Motel Campeggio Rumcats, una vera desolazione, in
parte rotto, in parte abbandonato e tanta sporcizia. Di corsa nella grande,
bella e ombreggiata piazza che avevamo intravisto arrivando (piazza Namesti
Lidicke attigua alla via Ruska). Fatti due passi nel centro, comperato uno
zainetto e un barile di mirtilli che fanno bene, costano poco e sono
gustosissimi e poi.....nessuna fatica per raccoglierli, per cui abbiamo
imparato a comperarli appena possibile quando li vedevamo.
(Fatti Km. 60 )
Venerdì 31 Luglio** Qui nessuno si vuol
alzare, qui nessuno vuol fare il caffè. Poi el vecio brontolon che sarei io si
alza, fa il caffè e anche una carezza alla sua Lili. Un nome difficile:
Prachovscke Skali e il Castello di Kost, ci avviamo con fiducia e siamo
ricompensati, queste Prachovscke Skali sono una meraviglia, da film, da
documentario di Piero Angela.Ad ogni passo un panorama diverso, passaggi
strettissimi e altissimi fra le rocce da attraversare dovendo camminare in
certi tratti anche di fianco: uno spettacolo della natura, crediamo cosa unica
al mondo. Pranzo in una delle solite baracche con i soliti 5€ e poi direzione
castello di Kost. Fuori abbastanza bello, dentro una completa
delusione...notiamo che un po' dappertutto c'è un pizzico di sadismo nel farti
vedere le varie prigioni e lesale delle torture La giornata è trascorsa molto
bene e decidiamo di tornare a Jicin nella nostra piazza “Namesti Lidicke” per
passare la notte. La puntura della vespa si fa sentire, la mia “Picia” ha una
gamba sagomata come quella di braccio di ferro, ma coraggiosamente fa finta di
niente.
(Fatti Km.67)
Sabato 1 Agosto** Per chi passasse di
là consigliamo di pernottare con fiducia in questa piazza che è veramente
tranquilla.
Ci aspetta la Svizzera Ceca, direzione Hrensko. Dopo aver percorso
una strada secondaria ma molto panoramica raggiungiamo l' Autocamp Mezni Louka:
un prato incasinato con servizi e corrente. Due passi e poi usciti a cena in un
ristorante attiguo: braciola in un letto di verdura, trota con patate,
palacinke e le solite birre, il tutto per 20€ e poi Dormire...dormire...
pensando alla gita che ci aspetta all'indomani.
(Fatti km. 150 )
Domenica 2 Agosto** La notte è stata un
po' movimentata, tra puntura di vespa e stanchezza ci siamo agitati un pochino.
La temperatura è sui 18° . La gestrice del campeggio ci ha consigliato un
percorso per visitare le cose più interessanti e anche consegnandoci una mappa
tipo“caccia al tesoro”. Mai fidarsi delle donne...........,abbiamo seguito i
suoi consigli............., abbiamo visto tutto, il bosco, il ponte di pietra,
l'albergo incastonato nelle rocce, il fiume, il suo orrido, saliti sulle barche per un tratto e poi se Dio
vuole siamo ritornati al campeggio, tutto molto bello però porca miseria
abbiamo camminato tutto il giorno per circa Km19! Arrivati appena in tempo
inseguiti da un temporale che è durato poco che però ci ha profumato l'aria di
un buon odore di muschio. Grande pastasciutta in camper e poi senza neanche una
parola tutti a nanna. (Fatti Km.0 )
Lunedì 3 Agosto** I nostri cari
muscoletti gridano vendetta e non vorrebbero muoversi. Il motore del “Vagabondo
non era neanche caldo che ci fermiamo a
Hrensko dove la mia “mula” già in lontananza aveva visto che lungo la strada
sia a destra che a sinistra c'erano un'infinità di baracche con gente
Thailandese/Coreana/Cinese che vendeva di tutto. Io ho tentato di accelerare ma
non è servito, bloccato il camper e spazio a tutte le curiosità della “Lili”.
Raggiunto nel tardo pomeriggio la località di
Bad Schandau trovando un posteggio in riva al fiume Elba per passare la notte.
Abbiamo la camera da letto con vista.... trote. (Fatti Km. 50 )
Martedì 4 Agosto** Svegliati da un
concerto di chiatte che scaldavano i motori e che con colpi di sirena mollavano
gli ormeggi per risalire il fiume Elba verso chissà quale destinazione. Fatto
un due passi nel paese e poi ci siamo
diretti verso Berrit. Siamo saliti a visitare il castello di Hohnstein, poca
cosa, per cui proviamo a visitare nelle vicinanze il castello di Konigstein,
che è veramente imponente e il panorama visto dall'alto delle sue mura è
straordinario. L'interno è la solita delusione, ci mettono due cosette, forse
per giustificare il prezzo del biglietto.
Ci dirigiamo a Pirna dove ben
segnalato troviamo il parcheggio n°7 che si trova in riva al fiume a due passi dalla cittadina, infatti basta
attraversare un bel ponte e si è nel centro. Nel parcheggio
ci sono una decina di camper, tra cui stranamente due italiani. Due passi di
orientamento e di sgranchimento, una mega spaghettata, la nostra solita partita
a carte e a nanna. (Fatti km. 80)
Mercoledì 5 Agosto** Visitiamo Pirna,che è
una città piena di vita, la gente fa vasche nella via principale, tanti bei
negozi, esiste un mercatino gastronomico con tutti i suoi profumi che ti
stuzzicano l'appetito. Andiamo a visitare la cattedrale. Passeggiamo per tutte
le viuzze interne osservando con curiosità le costruzioni di pietra e i suoi
abitanti che sembrano un tutt'uno con le loro abitazioni. Ritornando al
camper Lili tenta un approcio con gli
equipaggi italiani ma va buca, non hanno
tanta voglia di chiaccherare per cui ci ritiriamo nel nostro camper per mangiare,
riposare e fare programmi per il proseguo del nostro viaggio. Abbiamo deciso
che domani entreremo in un campeggio per fare bucato e pulizie generali .
(Fatti km. 0)
Giovedì 6 Agosto** Facciamo soltanto
cinque km. ed entriamo in un campeggio molto ben organizzato, pulitissimo,
alberato e con laghetto e tanto di spiaggia sabbiosa, prati
all'inglese, qualche naturista che cerca di mimettizarsi tra i cespugli
e, per la gioia della novità c'è in corso una gara internazionale di modellismo
(barche e aerei) con la immancabile presenza di bancherelle di wurstel e
naturalmente tanta birra.
Ci siamo dedicati con grande fervore
alle lavatrici e alla pulizia del camper e, anche se nei campeggi germanici non
si potrebbero stendere i panni se non nei veri stendibiancheria, noi abbiamo
tirato le corde in tutte la direzioni aspettando che il sole asciughi le nostre
cose.
Questo campeggio è proprio carino (
Waldcamping Aussere Pillnitzer strasse 19 Copitz Pirna ) e invita quasi quasi a
fermarsi. Anche i nostri vicini tedeschi sono molto gentili, hanno voglia di
fare amicizia....vedremo domani se supereremo questa tentazione di fermarsi,
dove ci porteranno le nostre teste matte. (Fatti Km. 5 )
Venerdì 7 Agosto** Impostato la signora
Garmin (navigatore) sull'area di sosta di Dresda ( Park Platz
Wiesentorstrasse). Con estrema precisione ci ha portato davanti al cancello
dove siamo stati accolti da un burbero custode che ci ha indicato dove sostare
con il camper; l'area non offre niente tranne una magnifica ombra e la
vicinanza del centro storico dove per arrivarci basta attraversare il superbo
ponte “Augustus Brucke”. Dresda si presenta con il suo fascino barocco già
prima di attraversare il ponte; è superba, i palazzi sono di un fascino
incredibile e con il loro colore quasi nero, la fantasia ti fa immaginare come
fosse ridotta dopo i bombardamenti e l'incendio che avevano raso al suolo
completamente la città nell'ultima guerra mondiale. Abbiamo fatto una
passeggiata esplorativa per orientarci nella visita che faremo domani.
Ritornati al di qua del ponte, ci siamo diretti verso la città nuova fermandoci
in una friggitoria a mangiare del pesce indecifrabile ma buono. Questi due
passi esplorativi sono durati quasi cinque ore, ritornando verso il camper
rimaniamo impressionati dalla gente che è seduta o distesa sul prato in riva al fiume aspettando l'inizio di un concerto in un
grande tendone montato nei paraggi dell'area di sosta. (speriamo bene)
Naturalmente la notte non è stata
delle più silenziose.
(Fatti Km. 35)
Sabato 8 Agosto** Nella notte o al
mattino presto sull'altra sponda del fiume hanno montato un mega mercatino
delle pulci, è a due passi da noi, per cui di corsa a visitarlo. Fatto ora di
pranzo, il nostro classico riposino e nuovamente in città a visitare la
Pinacoteca (Zwinger) e il curatissimo parco. I nostri piedi si sono mossi prima
di noi e ci hanno portato nel lunghissimo viale della città nuova a vedere dei
bellissimi negozi e lussuosi ristoranti.
Rientrando siamo stati bloccati dai
profumini provenienti dalla birreria vicino all'area di sosta in riva al fiume
Elba e, senza scrupoli buttati su uno stinco gigante, una tonnelata di patate,
dei crauti e tanta, tanta, ottima birra.
Questa sera è ancora più impressionante la
quantità di gente in attesa di un altro concerto e la festa del sabato sera. Al
rientro nell'area di sosta, abbiamo fatto cerchio con le sedie a sdraio insieme
agli equipaggi Veneziani a chiaccherare e a prendere il fresco nell'attesa del
sonno.
Il concerto è finito, però è iniziata la
discoteca in birreria con la musica a tutto volume. Poveri noi...........questa
notte,la seconda qui a Dresda, balliamo anche noi. (Fatti Km. 0)
Domenica 9 Agosto** Come si prevedeva,
passato una notte musicale con pisolotti e sveglie durati fino alle tre. Poi
come per miracolo è finito tutto ed eccoci qui con degli occhi che assomigliano
a quelli delle“seppie”. Credo che non dobbiamo “brontolare”, anzi dobbiamo far
finta di essere entusiasti, per far credere agli altri e anche a noi stessi
che, dentro, siamo ancora giovani. Un ultimo giretto in città e partenza verso
“Posdam” per visitare il famoso castello e il suo altrettanto famoso parco.
Arrivati sul posto e con l'aiuto del navigatore abbiamo trovato subito il
posteggio n° 1, riservato anche per il pernottamento. Due chiacchere con una
famiglia di italiani che avevano il loro da fare per preparare la cena perchè
avevano tre bocche da sfamare (tre figli), altre due parole con un equipaggio
di tedeschi marito e moglie e poi salutando tutti ci siamo appartati per
prepararci una stupenda pastasciutta al pesto. (Fatti Km.125)
Lunedì 10 Agosto** Siamo usciti pagando
6€ e siamo entrati nel posteggio n°3 gratuito,ombreggiato e vicinissimo
all'entrata principale del parco.Visitato tutto il parco che è molto grande e
ben curato, con gazebi fioriti, con
fontane e ogni tanto delle piccole costruzioni che ricordano la storia del
passato. Saliti per una scalinata fino al castello abbiamo visitato le sale
delle feste, sia interne che esterne, e un superbo mulino antico. Messo in moto
il camper indecisi sul da farsi e girovagando senza meta ci siamo trovati nel
paese di “Robel”, abbiamo parcheggiato per il pernotamento in un
tranquillissimo posteggio in centro e come al solito da soli. Siamo nella zona
“Seen Platte” con più di cento laghi. Molto particolare il panorama fatto di
acqua, casette da bambola, gente che corre in bicicletta, barche di tutte le
misure. C'è tutta una varietà di colori che ti fa star bene e che ci mette
adosso la voglia di farci un po' di “coccole” .
(Fatti Km.160)
Martedì 11** Agosto** La pioggerella di
questa notte ci ha fatto fare una dormita eccezionale, decidiamo di fare ancora
una passeggiata in centro prima di
partire verso un'altro lago con sosta nel paese di “Malchow”. Non si riusciva a
trovare posteggio, ma chiedendo informazioni a dei tedeschi, questi
gentilissimi ci hanno accompagnato con il loro mezzo in una comoda area, e per
di più ci hanno indirizzato in un
campeggio nella vicina località di Zislow dove facefano base anche loro. Abbiamo
visitato una buona parte del paese che è
molto bello, rimandando a domani quello che ci è mancato di vedere. Trovato
subito il campeggio che è posizionato in riva al lago e che si presenta molto
bene e poi tutti a nanna.
(Fatti Km.70)
Mercoledì 12 Agosto** Siamo partiti in direzione di Plau con
il suo decantato laghetto. E'stato difficile trovare parcheggio per poter
visitare il paese, parcheggio che al
nostro ritorno con grande sorpresa ci ha fatto trovare un regalo: una multa di
15€ assolutamente incomprensibile. Alquanto incavolati siamo partiti alla volta
di Rostock e più precisamente nella località di Warnemunde. Girando con il
camper nelle vicinanze di Rostock abbiamo incontrato grande traffico, tanti
turisti e tanti divieti di sosta. Poco distante e cioè a Warnemunde esiste
questa grande area di sosta con dei miseri servizi, con baracchette che
affumicano carne e pesce. Oltrepassando la strada si è sulle dune di sabbia e
subito dopo una enorme spiaggia e il grande e freddo mar Baltico. A piedi in
circa quindici minuti si arriva nel centro del paese che sembra a prima vista
stupendo, verificheremo domani. Siamo contenti, il posto ci piace tanto, ci
sono diversi camper di diverse nazionalità, una piccola chiacchierata con una
coppia di Brescia e poi rientriamo nel nostro camper per stare un po' calducci,
mentre gli altri chiaccherano e cenano all'aperto....non sentono il freddo ?
(Fatti Km. 165)
Giovedì 13 Agosto** I ghiri dormono
peggio e meno di noi. Violentandoci abbiamo deciso di fare una passeggiata fino
in centro. Rimaniamo sorpresi dalla bellezza del posto. Sentiero
ciclabile,sentiero pedonale, le dune di sabbia protette da una vegetazione
particolare, la spiaggia con le sue coloratissime cabine di legno antivento,
gente che gira in giacca, alcuni in costume ed altri addiritura completamente
nudi, il faro storico, la passeggiata sul lungomare tutta
lastricata e con delle strane panchine girevoli per seguire il corso del sole,
il suonatore d'organetto con le sue marionette e non è finita perchè camminando
un poco più avanti ti trovi lungo un canale riparato dalla furia del mare con
tutta una serie di coloratissime imbarcazioni da fumetti e fra loro barche che
friggono il pesce al momento. Il corso che corre parallelo al canale è alberato
e pieno zeppo di negozi di tutti i generi e di un'infinità di trattorie.
Abbiamo mangiato in una di queste e, dopo pranzato, la mia “mula” ha voluto
essere mollata per un'oretta in modo da toccare tutte le scarpe e gli “stracci”
esposti nel viale. Ad una certa ora quasi sfiniti siamo tornati al camper a
riposare un po', preparare la cena, giocare
la nostra solita partita a carte e poi a nanna tutti rotti. (Fatti Km.???a piedi)
Venerdì 14 Agosto** Grande
decisione........per far riposare i muscoli si è deciso di sganciare le
biciclette e pedalare. Lili fa fatica e le fa male il c...., gira di qua, gira
di là siamo arrivati al centro, mollato le bici
la mia “mula” ha deciso di farsi bella entrando da un
parucchiere.Lasciando posteggiate le bici abbiamo rifatto nuovamente il centro
e la sua periferia, rimanendo anche oggi colpiti dalle bellezze del
luogo.Nell'arco della giornata abbiamo provato a prendere il sole e a bagnarci
nel mare, ma non è possibile, troppo vento e troppo freddo. Tornati al camper
per fare programmi di viaggio per i prossimi giorni. (Fatti Km ??? a piedi)
Sabato 15 Agosto** L'isola di Rugen ci
aspetta. Abbiamo attraversato tante
località, quasi tutte insignificanti, e nessun parcheggio accogliente.
Finalmente in prossimità di Stubbenkammer e più precisamente nella località di Konigstuhl ci siamo fermati
in una area su un bel prato con tanti camper già posizionati. Sul posto c'era
un gran fermento perchè stavano allestendo una festa campestre con corse di
cavalli, corse con i calessi tutti adornati con nastri e fiori, diverse griglie
pronte con i carboni ardenti e tanta musica folk. Tutto questo ci ha fatto
compagnia fino all'una di notte. (molto bello) (Fatto Km.223)
Domenica 16 Agosto** Svegliati un po'
rincretiniti ma felici dell'allegria di
ieri sera, decidiamo di visitare con una grande passeggiata la località di
Konig Stuhl. Avevavamo sentito dire di grandi panorami, di scogliere di un
bianco candido a picco sull'azzuro del mare. Come al solito, quando ci si
aspetta qualcosa di eccezionale, si resta sempre un po' delusi. (Peccato).
Partiti alla volta di Cap Arcona, arrivati in una bella area di sosta con
diversi camper posteggiati, anche alcuni Italiani. Preso un trenino che ci ha
portati fino in cima al Capo. Delusione, anche qui non si vede nulla di
superlativo; forse siamo troppo ben abituati a vedere cose molto ma molto più
belle in giro per l'Europa. Tornati al camper con la decisione che dobbiamo
trovare un campeggio per lavaggi e pulizie generali. Fatto dei discorsi su itinerari fatti e da fare con
degli equipaggi provenienti dalla Sardegna e poi cena e a nanna. (Fatto Km. 230)
Lunedì 17 Agosto** E' da vergognarsi da
quanto dormiamo , nessuno fa rumore, la temperatura è sui diciotto gradi e noi
facciamo fatica ad alzarci. Vicino a noi si è posteggiato un camper di Lucca. Il simpatico toscano ci ha parlato
tanto bene di Berlino e ci ha dato l'indirizzo di una comoda area di sosta, per
cui abbiamo deciso di andare a passare qualche giorno in questa città. Dopo
calorosi saluti, raggiungiamo un grazioso campeggio in riva a un laghetto. E'
il posto ideale per sostare un paio di giorni e fare tutti i nostri lavori di
pulizia e relax prima della metropoli
Berlino. (Fatti km.246)
Martedì 18 Agosto** Siamo al
campeggio”Kanu/Campingplatz”della famiglia “Furstenberg”, località “Robinsee
Havel”. Ci sono alcuni equipaggi di tedeschi stanziali che dimostrano una gran
voglia di chiaccherare con noi e infatti è tutto un parlare e un cercare di capirsi.
Siamo all'ombra, la veranda è aperta e le poltrone e tavolini ci invitano a
stare in ozio. Abbiamo visitato il
centro del paese che è di una desolazione tremenda, sembrava abbandonato, ci rendiamo conto che non tutta
la Germania dell'Est ha avuto dei vantaggi dalla caduta del muro. La mia
“Picia” è un po' dolorante ma credo che sia soltanto...un po' di stanchezza, o
un po' di simpatica vecchiaia per cui doppia razione di coccole. (Fatti Km.pochi a
piedi)
Mercoledì 19 Agosto** Sdraio.......Sole.......Bibite.......Spuntino.........Sdraio
Sole..........Birra........Chiacchere in tedesco........Settimana
enigmistica...... Grande fatica arrivare fino al molo del laghetto e stendere
il telo prendi sole. E così fino al tramonto del sole. Stupendo è da ripetere.
Abbiamo
cercato di parlare con un equipaggio
Italiano appena arrivato, ma niente da fare soltanto un grugnito come risposta.
Questi italiani in giro per l'Europa con questi mega camper sono in buona parte
degli “Stronzi”, vivono del micro onde,del frigo da 220 litri , mega TV con
parabole che se non si tagliano i rami
degli alberi fanno fatica a vedere altre
stronzate.Dove sono i camperisti che vivevano tante stupende avventure con dei
mezzi spartani ma molto funzionali e ce
le raccontavano con estrema gioia.Una
buona cenetta, un paio di saluti ai “gnochi stanziali” , la solita partita a scala quaranta e beatamente a nanna. (Fatti Km.0)
Giovedì 20 Agosto** Partiamo verso
Berlino con tanti tanti incredibili
saluti di simpatia dai tedeschi del campeggio (W il mondo). Abbiamo mille
ansie, cento dubbi, come arriviamo, dove andiamo, tutti ci avevano parlano di
questa plachetta per poter passare per il centro che per noi è
introvabile.Chiesto a dei benzinai, a dei giornalai, a dei negozi, niente ma
proprio niente,nessuno ci dà delle indicazioni. Allora si fa all'italiana: si
imposta la sig.a Garmin su Via
Chausses Strasse 82 e si va sperando di non incappare in una
pattuglia di POLIZEI. (Pieno centro Storico con tutti i semaforini rossi). La
signora Garmin è favolosa, ci ha portati davanti al portone di un'area di sosta
che non è bellissima, ma ha tutto ciò che può essere utile ai camperisti:
posteggi comodi per poter mettere fuori un tavolo e due sedie, un container
servizi con gabinetto e doccia calda, lavello lavapiatti, scarico per acque
grigie e nere e carico acqua potabile. Il gestore è un omaccione di due metri
che ci ha sistemato in un angolino molto carino con un mezzo albero per fare
ombra e con la presa di corrente che ci permette di accendere tutti e due i
ventilatori.(Fa un caldo bestiale 35°). Abbiamo aspettato il calar del sole per
muoverci a perlustrare un po' la zona; dovevamo fare solo due passi e invece,
presi dall'entusiasmo, ne abbiamo fatti migliaia; abbiamo visto tante cose, ma
rimandiamo tutto a domani. Sfiniti, cenato all'aperto, all'interno ventilatori
al massimo, siamo in attesa di un po' di fresco per andare a nanna.
(Fatti Km. 98)
Venerdì 21 Agosto** Durante la notte ha
anche piovuto un po', i gradi si sono un po' abbassati (23°). Siamo pieni di
mappe, cartine, percorsi, mezzi di trasporto e informazioni utili che ci ha
dato la gentilissima moglie del gestore. Senza grosse difficoltà abbiamo
raggiunto “Alexander Plaz”con la metropolitana. Il posto è bello, invita a
camminare con la testa in su,in giù, a destra e a sinistra, per guardare ogni
cosa. Siamo saliti sulla torre, non vi dico che panorami,Berlino a 360° è
grandiosa, come faremo a vederla tutta!!!. Uno spuntino a base di pesce vicino
al Mackescher Markt. Dopo averlo cercato affanosamente, preso il famoso bus
n°100 che fa il giro di tutta la città. Gironzolando a bordo del bus abbiamo
visto quasi tutte le cose interessanti che torneremo in seguito a visitare.
Ritornati al punto di partenza abbiamo preso con un po' di ansia la
metropolitana “U” per tornare al camper, neanche a farlo apposta siamo scesi a
una fermata sbagliata e per di più sotto un diluvio universale. Arrivati
fradici, stanchi morti ma molto soddisfatti della giornata. (Fatto a piedi Km.
tanti...)
Sabato 22 Agosto** Dormito soavemente,
la giornata è bella con i suoi 22°. Fatto a tavolino mille programmi ma
arrivati alla fermata dei bus un vigile ci ha detto che la città è chiusa al
traffico visto lo svolgimento della maratona e che ci conviene prendere la
metro, o farcela a piedi visto che le distanze per quello che dobbiamo visitare
non sono proibitive. Fatto bene, assieme ad uno spettacolo di folla, e
all'ansimare degli atleti, siamo arrivati sotto la porta di Brandenburgo, a
gomitate siamo arrivati al parco in memoria dell'olocausto, attraversato la
zona in ricordo del muro, tutti i palazzi del governo, la dimora della Merkel
in riva al fiume, l'ambasciata Russa con i portoni decorati in oro, piazze
strade e parchi stupendi.Bello, incredibilmente tutto bello. Dato che abbiamo
visitato ancora più cose di quelle del nostro programma abbiamo deciso di
passeggiare senza una meta rilassandoci un po'. Rincasati un po' stravolti, ma
non finivamo mai di ricordarci a vicenda tutto quello che la giornata ci aveva
offerto.
(Fatti a piedi Km.!!!!)
Domenica 23 Agosto** Fafoloso, ci siamo
svegliati a suon di “coccole”.E' da dire che siamo un po' pazzerelli e non so
dirvi come siamo arrivati allo zoo, però siamo qui pronti ad entrare. Macchina
fotografica in mano e via per i grandi viali con a lato i recinti delle più
svariate specie di animali, pranzato in un ristorante all'interno in compagnia
di milioni di vespe. Non vi raccontiamo di tutti gli animali visti, però quelli
che ci hanno impressionato con tanta compassione sono stati gli scimpanzè e gli
orango, erano di una tristezza unica e in silenzio ti chiedevano di portarli
via da lì. Usciti nel tardo pomeriggio,abbiamo visitato la zona intorno alla
stazione ferroviaria a piani, i resti di una chiesa bombardata, con attigua una
nuova costruzione che è di una architettura straordinaria (un parallelepipedo
di mattonelle tutte colorate). E' giorno festivo per cui gli orari dei bus sono
indecifrabili ma noi tra “U” e “S” siamo arrivati nell'area di sosta. Cena e a
letto.
(Fatti a piedi cento Km.)
Lunedì 24 Agosto** Oramai Berlino e i
suoi mezzi di trasporto sono nelle nostre mani. La “U” ci ha portato vicino
agli imbarcaderi da dove partono le “Boat” per il giro turistico sul fiume. Nel
percorso fluviale abbiamo visto quello che ancora ci mancava e il tutto
spiegato in italiano.Al rientro un pranzetto in un localino sempre in compagnia
di vespe cannibali. Ci è
andata bene, nessun beccone. Il rione
di San Nicola ci aspetta , ti sembra di non essere a Berlino tanto è tranquillo
e con una atmosfera tutta sua.Il palazzo rosso (municipio) è aperto per i
visitatori e visto che i bagni sono holliwudiani decidiamo di lasciare il
segno. Passeggiando a vanvera ci imbattiamo nella casa (un rudere del
bombardamento di guerra) degli artisti di strada, nel cortile ci sono le più
varie sculture in ferro battuto e di rottami di vario genere, il tutto
circondato da una sporcizia incredibile, da delle scritte e disegni
rivoluzionari sui muri, da un abbigliamento di questi artisti fuori dalla norma
e il tutto in un degrado impressionante. Anche questa giornata è sul finire.
Siamo stanchissimi ma contentissimi.
Martedì 25 Agosto** Su di Berlino non sono mai troppe le parole che si scrivono o le eventuali descrizioni che si tenta di dare, (dovete andarci). A noi dispiace