DIARIO DI BORDO DI
UN VIAGGIO ATTRAVERSO: ITALIA / FRANCIA / GERMANIA / AUSTRIA / ITALIA - NEL
PERIODO DAL 24 GIUGNO AL 25 AGOSTO 2010. |
EQUIPAGGIO: Una biondogrigia
favolosa di ses.....sette anni che è a seconda delle occasioni o la mia “Pupa”
o la “ mia “Picia”, e se siamo un po' arrabbiati la mia “Lili”. E poi il solito
driver detto “vecio brontolon” che el se pien de anni (69) e pien de acciacchi,
però el tira avanti.
CAMPER: Il vecchio e orgoglioso
Hobby 600 turbodiesel 2500 del 1991 che per tutti gli amici è il Vagabondo.
PERCORSO: Muggia (Ts), Passo del
Monginevro, Francia (Castelli della Loira/ Bretagna/ Normandia), Germania,
Austria, Italia. Per un totale di Km. 6350.
25 Giugno** (Siamo in vacanza!!!!!!!!!).
Stentiamo a crederci, succede così ogni anno. La buona dormita di questa notte
ha fatto smaltire la stanchezza di ieri, decidiamo di visitare Susa che
sorprendetemente ci si presenta molto bella, in particolare il percorso
pedonale sul lungo fiume, caratteristica la cattedrale di san Giusto, l'arco di
Augusto con il suo parco ben curato e per finire il suo centro storico. Messo
in moto il “Vagabondo” e per scaldarlo un po' l'abbiamo portato sul Monginevro
a quota
Vista l'ora tarda e il caldo
opprimente abbiamo cercato un campeggio; deviando un po' ci siamo sistemati a Condrieu
in un campeggino in riva al Rodano. Il caldo si fa sentire, a nanna con il
ventilatore. (Fatti Km.267)
27 Giugno** Oggi è domenica per cui
preferiamo non metterci in viaggio. Così aproffittiamo per fare le pulizie, gli
scarichi e il pieno d'acqua. All'inbrunire due passi per visitare il paese che
offre poco, un aperitivo e poi al camper per la cena.
(Fatti
Km. 0)
28 Giugno** Giornata da dimenticare, volevamo
fare un tragitto più lungo per avvicinarci alla Loira invece a causa di un
traffico stranamente caotico abbiamo passato la giornata alla guida fermandoci
solamente per pranzare e sgranchirci le gambe.
In serata siamo arrivati a Bourges
dove abbiamo trovato il campeggio Robinson per passare la notte.
(Fatti
Km. 330)
29 Giugno** Dopo una nottata di pioggia, il
sole cerca di uscire, acceso il motore del “Vagabondo”e via di corsa verso la
Loira. Si presenta in maniera superba il primo dei castelli che intendiamo
visitare: Chambord . Incantati dalla visione, entriamo senza
informarci nel primo posteggio che ci capita ed è una grande fregatura (un
minuto 6€, 4 ore 6€, forfait compreso la notte 20 €). Entrata 9 € a testa.
All'esterno il castello è di un'architettura da favola, mentre l'interno è
abbastanza vuoto. Il parco è immenso e curatissimo. Forse anche a causa del
caldo torrido noi c'è l'abbiamo fatta a vedere tutto in ore 3,59. Pagato il
posteggio 6€ e scappati via fino al
castello di Amboise. Parcheggiati nel campeggio De L'ile D'or
sotto un enorme albero e vicinissimi al fiume e al castello che visiteremo
domani.Tirato fuori sedie, tavolo, brandine per un grande rilassamento fino a
tarda sera.
(Fatti
Km.170)
Tornati al camper alle ore 14,
pranzato all'ombra e con il brusio del fiume, il dovuto riposino. Usciti a cena
in un localino e due passi attraversando il ponte per vedere le vie e il castello illuminati. A nanna con
un po' di ventilatore.
(Fatti Km. 0)
01 Luglio** Dolce dormire; è quasi una
vergogna, alle ore 9 lottavamo con noi stessi per alzarci. Il vicino castello
di Chenonceau ci sta aspettando, troviamo subito il campeggio
comunale Le Fontain che è molto ombreggiato e vicinissimo al
castello. Di corsa in paese a fare spesa e prendere la ormai famosa “baguette”
il pane che è di obbligo mettere sotto l'ascella magari un po' sudata. Pranziamo
come gli antichi romani; all'ombra e distesi sulle sdraio cercando di respirare
piano per non sudare. Nel tardo pomeriggio abbiamo visitato il castello e il
suo parco. Abbiamo trovato tutto molto bello, ben arredato, ben curato e con
delle pitture anche di una certa importanza. Dopo aver curiosato tutto con
molto interesse abbiamo fatto ritorno al camper per la cena e in attesa di una
fresca nottata.
(Fatti
Km. 20)
02 Luglio** Il caldo si fà sentire. Stiamo
valutando se scappare verso il mare in cerca di una brezza rinfrescante. A metà
mattino il cielo si è oscurato per cui si è deciso di fare tappa a Chinon,
una cittadina descritta molto iteressante e con una importante
fortezza da visitare. Arrivati nel primo pomeriggio e posteggiato nel campeggio
comunale in riva al fiume, di fronte alla stupenda fortezza e sotto un albero
gigante (ma non basta, c'è un'afa tremenda con i suoi 30 gradi) Verso sera
visitato il modesto centro storico del
paese. Guardando il cielo si ha la sensazione che forse cadrà la tanto
desiderata pioggia. Tutti a nanna. (Fatti Km.110)
03 Luglio** Svegliati con 22 gradi, questa
notte ha piovuto tanto, le goccie cadute sul tetto del camper ci hanno fatto da
sonnifero, abbiamo dormito di gusto, mai desiderato tanto la pioggia! La
conseguenza di tutto cio è che decidiamo di farci ancora un castello e
precisamente quello di Montsoreau che non è niente di speciale però la zona
circostante merita una segnalazione. Passeggiando per una stradina sotto le
colline siamo colpiti nel vedere tutta una serie di abitazioni scavate nel
tufo. Al bordo del sentiero tanto per farci felici una grande quantità di
lamponi e fragoline, nei paraggi anche cantine e coltivazioni di funghi
champignon. Fermati poco avanti in una
bella area di sosta a Turquant dove si svolgeva un matrimonio con
gli sposi e gli invitati a bordo di grossi tir
modernissimi e anche d'epoca: molto singolare e divertente la cosa.
Fa caldo e via verso l'oceano;
attraversiamo velocemente Saomur,Tauranie,Nantes e arriviamo in
un'area di sosta camper in riva al mare a Le Turballe. Finalmente
fà freddo: una mega spaghettata, sono le 22 e il sole è ancora alto !!!!, c'è
ne freghiamo e andiamo a nanna sotto le coperte (che bello.......). (Fatti Km.290)
04 Luglio** Trascorso una notte
stuuuuuupenda, visto il fresco tante coccole con la mia “Picia”. Questa mattina
hanno quasi bussato alla porta del camper per darci il pane e i dolci per la
colazione. Cari amici camperisti, io dico che questa è vita, da noi nel nostro paese queste cose succedono
raramente o quasi mai. La giornata è
volata via tra mare e sole e sole e mare. Oggi ho fatto il porcaccione
guardando le parti alte e il lato “B” di tante belle donne e di tutti i colori,
la mia “Pupa” non si è accorta di niente, altrimenti botte da orbi. Dopo cena
una bella passeggiata lungo la spiaggia per digerire e fare il pieno di:
bellezze della natura, di sole e di luna che si corrono dietro, di gente che
tranquilla e sorridente passeggia assieme
a noi. Soddisfatti saliamo al camper augurando a tutti la buona notte.
(Fatti
Km. 0)
05 Luglio** Partiamo da Le Turballe
quasi con dispiacere. Abbiamo bisogno di un supermercato per rifornire la cambusa
e il pieno di gasolio. Dopo aver girovagato per tutte le campagne della zona
abbiamo trovato un SuperU, la più grande ed economica catena di super mercati
della Bretagna . Dopo grandi studi e domande alle persone
presenti, abbiamo fatto il bucato a livello industriale. Favoloso, dopo
circa un'ora tutto lavato, asciugato e profumato.
Comperato pane, vino, latte e gorgonzola, per vivere basta questo. Vero?????. In località Port Pais
grande mercatino e sosta obbligata e
ordinata dalla mia “Pupa” che ha fatto man bassa di sandali. Via verso Quiberon
attraversando La Roche Bernard, Vannes, Carnac . In questa
zona ci stiamo ubriacando del bello, Il
paese di Quiberon con sullo sfondo il superbo castello ci
rapisce, la Cote Sauvage (Costa Selvaggia) anche se già vista, ci
lascia incantati.La felicità continua perchè abbiamo trovato un'area di sosta
completa, compreso il panorama e una simpatica famigliola triestina: il tutto
per 5€ con durata 24 ore. Pensando a quello che ci aspetta domani andiamo a
nanna. (Fatti Km. 165)
06 Luglio** Io invito gli amici camperisti
che leggeranno queste due righe ad andare in questi luoghi, la natura è
superlativa, i paesi e le cittadine sono tutte curatissime e tutte infiorate,
la gente è cordialissima e hai la sensazione di essere benvenuto e che hanno tanto piacere che tu sia là con
loro. Detto questo, Quiberon e la vicina Costa Selvaggia
meritano veramente una sosta più o meno lunga. Dopo aver messo il naso in ogni
vicolo, guardato le vetrine di tutti i negozietti,assistito alla vendita
all'asta del pesce e contato tutte le pietre delle mura del castello siamo
partiti a zig zag con il Vagabondo per osservare anche tutti i dintorni di
questa bella cittadina. Ripresa la strada maestra per raggiungere Guidel
Plage e la sua area di sosta gratuita in riva all'oceano. Parcheggiamo
il camper osservati ed aiutati da camperisti di mezza Europa. Due passi per
testare la zona e di corsa in un locale a fare una scorpacciata di moules
(cozze), patatine fritte e una grandissima e freschissima birra. Sono le 22,30, il sole è ancora alto, osserviamo
in silenzio quasi religioso l'immensità e la bellezza di questa meravigliosa
zona. E' ora di andare a nanna. (Fatti Km.181)
07 Luglio** Quasi svegli ma ancora con
un'occhio semi chiuso mettiamo il naso fuori dal camper e rimaniamo sorpresi
nel vedere sulla vastissima spiaggia una miriade di ragazzi di tutte le età che
con i loro istruttori imparano a scivolare sulle onde con le loro tavolette. Abbiamo
provato anche noi ad entrare nell'oceano ma siamo schizzati fuori con i peli
tutti ritti dal freddo; allora grande passeggiata a piedi scalzi tra acqua e
sabbia quasi fino a raggiungere l'orizzonte. Dopo il riposino che fà grande la
nostra esistenza diamo un giro di chiave al motore del nostro Vagabondo in
cerca di un'altra destinazione cercando di fare il più possibile la strada
costiera per goderci i panorami. Attraversiamo,
Port Luis, Fort Bloque, Pauldù, Pont Aven, Concarneau, Benodet e
finamente Pen March con il suo campeggio municipale con spiaggia
molto carino. Cercando la piazzola per posteggiare, sentiamo gridare un saluto,
rincontriamo con grande piacere l'equipaggio triestino che è già ben sistemato.
Una grande e buona cenetta, trascorrendo poi la serata in compagnia dei nostri
concittadini. (Fatti Km.130)
08 Luglio** Ci siamo svegliati promettendoci
a vicenda di passare la giornata senza alzare il sedere dalle sdraio e invece
ci siamo fatti letteralmente il sedere facendo una trentina di kilometri in
bicicletta (Al posto della sella ci vorebbe un morbido salva!!c.....in gomma
piuma). Visitato Gulvinec con il suo famoso porto e la sua famosa
asta del pesce appena pescato, girovagato per il centro storico comperando
gamberi e sardelle per poi tornare al camper e divorare tutto. Nel pomeriggio
una lunga passeggiata sulla spiaggia,riprovato a toccare l'acqua con il dito
mignolo che si è subito intirizzito. Al ritorno invitati da Sabrina, Alessandro
e i magnifici Riccardo e Irene a fare
una bevuta di sidro e coca cola. Le
chiacchere non mancano fino all'arrivo del buio. Prima di andare a letto
io e la mia pupa ci facciamo una partita di scala quaranta, (per me
invincibile), assaporiamo un limoncello ghiacciato e saliamo a bordo di un
sofficissimo letto.
(Fatti
Km.0 /in bici 30)
09 Luglio** Questo campeggio municipale Toul
Ar Ster di Penmarch non vuole
lasciarci andar via. A stento cerchiamo di organizzarci la giornata. Il driver
dell'equipaggio triestino si è “rotto” la schiena e bisogna lasciarlo riposare.
Con il resto della famigliola siamo
andati a fare un giro con le biciclette dalla parte opposta di ieri. Immense
spiagge, il paese di Herit ci saluta con i suoi tre fari di cui
uno visitabile, alla faccia dei suoi 250 gradini abbiamo lasciato questa
incombenza alla sig.a Sabrina e ai suoi
bimbi. In bici proseguito fino a ST-Guenole. Pomeriggio dedicato a pulizia, scarichi e
carichi acque, controlli tecnici al motore e con la carta geografica un minimo
di aggiornamento sugli intinerari dei prossimi giorni. Dopo una superlativa cena inventata dallo schef
“Lili” abbiamo finito la serata in compagnia dei muli triestini e di una ottima
malvasia. (Fatti Km. 0,in bici
20)
11 Luglio** Questa notte due goccie di pioggia
tanto per inbrattare il camper. Appena svegliato ho dovuto spostare il camper
perchè ci stavano per inbottigliare con le macchine per un gara podistica
locale molto affollata. Dei grandi capannoni
con musica e bevande per festeggiare i partecipanti. Camminando e
assistendo ai festeggiamenti, abbiamo raggiunto nuovamente le rovine
dell'abbazia, per poi scendere fino alla spiaggia formata da ciotoli di diverse
misure, colori e forme. Puntato il Vagabondo verso la bella cittadina di Plouarzel
con il suo caratteristico Fort Berthheaume e la sua bella area di
sosta, 6€ per 24 ore compreso corrente
servizi e docce calde.
(Fatti
Km. 20)
12 Luglio** Salvo errori, oggi è il 19°
giorno della nostra vacanza ed è il 1° giorno di pioggia, voglio precisare: di
giorno, perchè di notte invece è piovuto spesso (la desideravamo). Oggi è una
giornata programmata da fannuloni, cioè non si farà niente. Abbiamo fatto fede
al programma, grandi letture, studiato intinerari, e tanta settimana
enigmistica.
(Fatti
Km. 0)
13 Luglio** Questa mattina ci siamo un po'
vergognati perchè, al passaggio del controllore per verificare il pagamento del
ticket dovuto, si è scontrato con un nostro connazionale che cercava mille scappatoie per giustificare
il suo mancato pagamento......Ah questi italiani che vogliono fare I furbi !
Puntiamo verso Brest
e l'attraversiamo tutto per il suo centro e
il suo lungomare molto caotico e
non troviamo neanche un buco per posteggiare. Visitiamo Landerneau che
è molto bella con il suo centro storico a cavallo del fiume, dove stavano
allestendo un mercatino artigianale e la musica celtica faceva cornice a questa
festa. .Passiamo Morlaix per raggiungere Locquirec,
il paesino è carino ma non vuole ospitarci per cui facciamo ancora c.a.
14 Luglio** Questa mattina a causa dell'alta
marea la spiaggia non c'è!!!!!.Allora grande decisione di questi due stolti
(noi): farsi un bella passeggiata di c.a.
(Fatti Km. 55)
16 Luglio** Dormito come ghiri,nessun
disturbo tranne una fitta pioggia.Alle
ore 9 si è avvicinata una signora belga di origine trevigiane piena di nostalgie
e tanta voglia di chiaccherare in italiano. Due passi per un sentiero immerso
nella natura con dei piccoli laghetti affollati di papere, cigni, foleghe e
altri volatili non di nostra conoscenza. Ritornati al camper per il pranzo,
abbiamo salutato l'equipaggio Belga e
messo la prua verso nord. Attraversato le cittadine di Ploumanac'h, Peros
Guirec, Trequier, Lezardrieux,Punta Di Sillon De Talber. Entrati in un
campeggio e riusciti ad inpantanarci sull'erba, Dopo vari tentativi e aiutati
da altri campeggiatori siamo riusciti a rientrare sul cemento, sono quasi
impazzito per levare le tonnelate di fango dalle ruote. Una doccia calda, una
buona cenetta e poi a nanna sul letto con finestra vista mare (fiordo). (Fatto Km.70)
17 Luglio** Svegliati da un gruppo di ragazzi
canoisti con i loro istruttori che partivano dal campeggio per risalire il
fiordo. Siamo partiti alla volta di Paimpol che con il suo treno
a vapore si può raggiungere Pontrieux. Paimpol è molto bella con il suo grande centro
storico. Il suo porto attorniato da un'infinità di trattorie è molto attraente
e ti fa fare diverse vasche per curiosare il più possibile. La Ile-De-
Brehat ci sta aspettando, il parcheggio Pinte De L'Arcouest
ci ospita con 6 €per 24ore. Siamo rimasti folgorati dalla bellezza del posto.
Il Vagabondo gode della posizione
incredibilmente panoramica in cui l'abbiamo parcheggiato.L'imbarcadero è a due
passi e ci sta invitando per domani a salire su una barca per visitare
anche a piedi la stupenda isola. La spiaggia in ciottoli rosa invita la
mia “Pupa” ad indossare il costume ed a fare abbracciata con me una lunghissima
passeggiata. Il sole di un colore rosso fuoco tenta di tramontare. Tornando al
camper fatto due “ciacole” con degli equipaggi Italiani di Torino
e di Treviso. Stiamo cenando all'aperto osservando lo stupendo
tramonto. Dovete venire da queste parti, sicuramente non vi pentirete.
(Fatti Km.20)
18 Luglio** Con un caffè caldo e forte
cerchiamo di darci una mossa. Prendiamo il catamarano che ci porta a fare il Tour
De l'isola Di Brehat. La navigazione è durata un'ora, panorami
mozzafiato. Sbarcati sul porticciolo principale ci lasciamo girovagare per il suo piccolo centro e le sue
innumerevoli spiagge. Non esistono auto, solo qualche bici; I numerosi turisti
sono sereni e non si sentono nell'aria grida o richiami assordanti, quasi un
religioso sottovoce per non disturbare una natura così eccezionale.Non ci
lasciamo scappare un pranzetto a base di mules alla provenzale, e bacon con
patate che però ci sono costati un po' di più del solito. Il pomeriggio è
trascorso con noi distesi a prendere il sole su una spiaggia di ciotoli di
granito rosa. Ripreso la barca e finito la serata distesi sulle sdraio a godere
il tramonto. ( Km. 0)
20 Luglio** Abbiamo girato come
“zurli”(trottole) tutta Dinan riempiendoci gli occhi di bellezza.
Partiti con destinazione St-Malò e la sua già conoscita area di
sosta con navetta gratuita che ti porta sotto le mura della cittadina. St-Malò
è sempre speciale: passeggiata in alto delle sue mura con panorama da favola;
camminato tra una folla di gente di tutti i colori nelle sue vie centrali piene
di negozietti e botteghe; la piazza con le bancherelle di pittori e statue
viventi e orchestrine, gelaterie, creperie, trattorie e ristoranti. Sotto le
mura le varie spiaggette baciate dalla bassa marea,piene di gente che prende il
sole, che fa il bagno fra le onde , barche e catamarani. Insomma una
meraviglia. Stanchissimi, la navetta ci ha riportato a casa pergustare una
ricca pastasciutta.
(Fatti
Km.45)
21 Luglio** Questa notte è caduta un po' di
pioggia, il cielo è un po' immusonito ma promette bene. Per imboccare la strada
costiera con il camper, ripassiamo sotto le mura di St-Malo in
modo da poterle coccolare con gli occhi ancora una volta. Ci sta aspettando Cancale con le
sue ostriche, percorriamo la
costiera che offre panorami più che belli. L'area di sosta
di Cancale non ci piace, è quasi piena ed è anche cara. Decidiamo di riempire la
cambusa al vicino “SuperU” e con nostra grande sorpresa notiamo che è provvisto
di area di sosta gratuita anche per la notte e attrezzata per lo scarico e
carico acque. Una passeggiata di c.a.20 minuti e siamo nel centro con il suo
bel porticciolo. Fatto tante vasche per vedere tutto , anche i sui vivai di
ostriche che emergono con la bassa marea e le barche che lentamente si adagiano
sul fianco. E' sottinteso che seduti sul muretto ci siamo fatti una dozzina di
freschissime e gustosissime ostriche. Tornati al Super U e al nostro Vagabondo
per una cenetta a base di cus cus.
(Fatti Km.35)
22 Luglio** Lasciato l'accogliente Super U di
Cancale, vogliamo andare a Mont-Saint-Michel
cercando di percorrere il più possibile la panoramica strada costiera. Non è
stato facile a causa delle segnalazioni poco chiare, però tra vicoli,
vicoletti, e stradine senza uscita siamo arrivati alla nostra meta. Nel
parcheggio abbiamo rigirato il camper
una decina di volte finchè la mia “Picia” ha trovato l'angolo giusto di
veduta tra la nostra camera,il nostro
letto, con la baia (al momento bassa
marea,per cui a secco), l'abbazia e le case arrampicate all'isolotto. Abbiamo
rifatto e rivisto con piacere quelle
stradine e quelle fortificazioni antiche, ma la folla era troppa per gustare
appieno quelle bellezze. La visione panoramica dopo cena è stata folgorante, ci
siamo trovati in mezzo a un tramonto infuocato, che piano piano oltrepassava
l'orizzonte lasciando spazio all'illuminazione artificiale dell'intero Mont-San-Michel
che lasciava spazio a tutte le fantasie osservandolo in quella prospettiva,(incantevole).
Tornando verso il camper la stanchezza cominciava a farsi sentire, e alla mia
“Pupa” è venuto il (cin-ciut”), forse ha accumulato troppa frenesia come al suo
solito, non sa misurare le sue forze e si lascia andare a fare e strafare oltre
i propri limiti. Il silenzio attorno a noi è assoluto,forse tutti già dormono. Proviamo
anche noi.
(Fatto
Km.55)
23 Luglio** Decidiamo di tornare verso Cancale
per la strada costiera,e come ieri solite scenette nel girovagare per i campi di cipolle, aglio, patate, stradine a
fondo cieco, ecc. Questo tratto di costa
è molto particolare a causa delle maree
molto evidenti, la gente locale è quasi tutta impegnata negli allevamenti delle
ostriche e delle cozze. Lungo il percorso molte baracche per la vendita di
questi prodotti. Sosta in un campeggio a Saint-Bennot-Des-Ondes
accolti da un saluto di tre equipaggi italiani,
che con un paio di bicchieri di ribolla ci hanno dato il benvenuto.
La giornata è trascorsa
tranquilla tra pulizie del mezzo e personali, sempre con l'aiuto delle sdraio
posizionate molto vicino al nostro “popi”. Dopo cena con gli equipaggi
italiami, abbiamo fatto uno scambio di notizie e suggerimenti sulle località
visitate e quelle da visitare.
(Fatti
Km.45)
24 Luglio** Salutando tutti, partiamo per
fermarci subito dopo a Vivier-Sul-Mer per una scorpacciata di
ostriche e mules, il tutto anaffiato con del
Muscadel (un buon vino molto secco ideale per quel tipo di pasto). Riposino
e via a raggiungere Dol De Bretagne ritrovando sul
posto l'equipaggio udinese conosciuto ieri,e anche loro lì per assistere alla
grande festa di domani con costumi e
musica celtica. Una piccola uscita in avanscoperta per vedere dove siamo,
rendendoci subito conto che la cittadina con il suo centro,la sua grande
cattedrale e le sue case in graticcio è molto carina. Torniamo appena in tempo
nell'area di sosta per litigare con un single che alla guida del suo camper
voleva sostare sul nostro tetto nonostante avesse altre alternative . Dopo un
va a fan........, detto con estrema forza, siamo riusciti a farlo spostare. Per
cena uno scambio culinario di cozze e melone con gli udinesi.Dopo due, ma
proprio due “ciaccole” siamo andati tutti a nanna. (Fatto Km 20)
26 Luglio** Giornata di trasferimento verso
la Normandia. Abbiamo una velocità di crociera incredibilmente
lenta a causa dei panorami molto belli e che meritano attenzione.Attraversiamo
il paese di Ste-Mere'-Eglise famoso per il paracadute appeso sul
campanile in ricordo di quel parà che si è miracolosamente salvato nell'ultima
guerra mondiale.
Ci stiamo dirigendo verso la penisola di Contentin
per scoprirla dato che l'altra volta
abbiamo tirato diritti. Salendo per la costa sul lato est, arriviamo fino a Bar
Fleur dove esiste un campeggio da dimenticare. Senza fretta proviamo a
scendere lungo la costa fino a St-Vaast-La-Hougue ma soste degne
di tale nome non ne abbiamo viste; la
mia “picia” allora mi ordina di rifare la strada appena fatta perchè le è
sembrato di intravedere dei camper in
sosta in un posticino carino, e infatti lo troviamo in un sentiero lungo la
spiaggia in compagnia di altri sei camper. La scogliera e la spiaggia distanti
un metro dalle ruote posteriori del Vagabondo, per stare un po' più comodi
abbiamo fatto spostare un camper di simpatici svizzeri. Gironzolato un po' per sentieri,spiaggia e campagne per
poi cenare e in santa e beata pace andare a dormire circondati dalle stelle e
dal fruscio del mare. (Fatti Km.250)
27 Luglio** Sole, mare, spiaggia, sedie
sdraio. Stando nel più assoluto ozio, siamo stati avvicinati da una camperista
francese con sorella abitante a Trieste.
Ricordi, nostalgie, domande di vario genere, insomma grande
chiacchierata. Finalmente i nostri leggeri sederini si sono levati dalle sedie
oramai sfondate per andare con il camper a Vaast posteggiando
nell'area attigua al campeggio e provvista di scarico e rifornimento di acqua.
Passeggiato in lungo e largo per il paese, che è meritevole di una visita : la
marina piena di pescherecci e barche a vela, la sua grande spiaggia con
un'infinità di allevamenti di cozze che affiorano con la bassa marea; i mezzi
anfibi coloratissimi che corrono sul bagnasciuga per lavoro
e per portare i turisti a visitare questi immensi vivai e le due antiche
fortificazioni che con la bassa marea fanno vedere tutta la loro imponenza.
Cenato in una trattoria sommersi di
ostriche, mules, patatine fritte e una buona quantità di Muscadel. (Fatti Km.10)
28 Luglio** Ci avviamo a piedi per vedere da
vicino il Forte De Hougue che noi chiamiamo la Oghe (la mamma
della mia Picia). Questa mastodontica costruzione sta in fondo a una diga
circondata su due lati dal mare. Nel 2004, assieme al suo gemello che è dalla
parte opposta della baia sono diventati patrimonio dell'Unesco.
Il pomeriggio ci vede percorrere le zone di Utah
e Omaca Beach e la mente
va a quel periodo della storia
che ancora oggi osservando impressionati le voragini provocate dalle bombe e
le rovine dei buncher ci fa
rabbrividire. Rivedere queste zone fa sempre molto pensare e ci rattrista
molto. Raggiungiamo per la notte l'area di sosta di Arromanches
che è affollatissima. Cena, una partita di carte e a nanna. (Fatti Km.120)
29 Luglio** Abbiamo visitato Arromanches,
e il suo grande museo sul Giugno del
1944. Raggiunto il camper con la “baghetta” sotto braccio, siamo partiti verso Ver-Mer
e la vicina Courseulles-Mer facendo la strada costiera e
osservando ancora qualche pezzo di storia. L'area di sosta è piena per cui ci
siamo diretti nella zona del museo canadese dove già sostano
vicino alla spiaggia decine di camper; ogni dieci metri c'è un segnale di
divieto di sosta ma, chiedendo agli equipaggi francesi , ci hanno rassicurano e ci invitano a restare.
Passeggiando, abbiamo visitiamo la cittadina: il museo, i monumenti delle
armate canadesi, il porto, le baracche di vendita delle ostriche, il centro
storico e anche un grande mercatino pieno di cianfrusaglie. Abbiamo avuto anche
il tempo di prendere un po' di sole. Una giornata molto soddisfacente.
Buonanotte. (Fatto Km.25)
30 Luglio** Io la chiamerei “la notte dei
gabbiani”. Hanno fatto un (!!!!!) bordello incredibile. Partiamo costeggiando
la Cote Fleurie fermandoci per un colpo d'occhio nei paesi di Ouisterham,
Cabourg, Deauville, per raggiungere nel pomeriggio la magnifica Honfleur.
L'area di sosta è strapiena ma un posticino per il nostro Vagabondo riusciamo a
trovarlo. Ci rilassiamo un po' rimandando la visita della cittadina a domani.
E,sì, le coccole sono arrivate. Ce le meritiamo. (Fatti Km.95)
01 Agosto** Oggi Honfleur offre
il mercato delle pulci che qui si chiama “brocante”. Non ce lo lasciamo
scappare, la Picia compera un po' di bigiotteria e poi in una trattoria a fare
una scorpacciata di “crevettes” (gamberi). Decidiamo di lasciare questa
stupenda cittadina e impostiamo la signora Garmin su Fecamp; non
vi dico le strade, stradine ,vicoli che ci ha fatto fare per evitare il ponte
della Normandia che è a pedaggio. Ad un certo punto spersi in mezzo alle campagne e anche un po'
preoccupati ci siamo sentiti dire: “Gira a destra e sali sul traghetto”, panico
assoluto, e proprio lì davanti avevamo la grande Senna e un traghettino che ci
ha portati all'altra sponda gratuitamente, accompagnati dallo sguardo e dal sorriso del
traghettatore. Parcheggiati a Fecamp in un posteggio libero sulle
rive di un porticciolo con il mare che viene e va secondo le maree. Il centro è
a due passi e andiamo subito a visitarlo.Tutto molto carino. Siamo seduti su un
muretto della spiaggia tutta di ciotoli grossi come uova; con le bocche aperte
per la meraviglia osserviamo le
altissime e bianchissime falesie che si perdono tra mare e spiaggia fino
all'orrizonte.Tornando al camper notiamo che nel frattempo sono arrivati una
ventina di equipaggi soprattutto francesi. Bene, abbiamo compagnia. (Fatti Km.80)
02 Agosto** Anche qui siamo sopravissuti alla
“notte dei gabbiani”. Vogliamo gustarci ancora la vista delle falesie ma da
un'altra prospettiva, per cui puntati la bussola e il Vagabondo verso la
cittadina di Saint-Valery-En-Caux. Abbiamo azzecato , il posto è ancora più bello del precedente,
molto accogliente e con un'area di sosta in una zona che domina da una parte il
mare e dall'altra a pochi metri altissime falesie. Bellissimo. (Secondo noi è
una cosetta da 5 stelle).
Come al solito ci facciamo una
bella passeggiata curiosando tra le vie e i vicoli del paese per poi tornare al
camper. (Fatti Km. 40)
03 Agosto** Siamo a Dieppe, incastrati in un traffico bestiale a causa
del montaggio di un luna park proprio
sul lungomare. Finalmente disincagliati, troviamo l'area di sosta che è vicinissima al centro e con servizi. Facciamo
a piedi tutto il giro turistico. Il castello, la sua cattedrale semi diroccata
ma funzionante, il suo centro storico con un via vai di gente di tutti I
colori,il suo porto con le baracchette di frutti di mare, le sue trattorie e i
suoi bar che per una birra e un'acqua tonica ti chiedono € 8.80 ( caro
vero???). Abbiamo camminato troppo, con la schiena rotta si torna per una mega
cena e una bella dormita. (Fatti Km. 55)
04 Agosto** Tanta pioggia questa notte, sta
piovendo anche adesso. All'improvviso la mia Pupa commentando le bellezze di
questi ultimi posti visitati propone di tornare indietro fino alla baia di Mont-Saint-
Michel, cercando il sole e
vivere un paio di giorni fra ostriche, mules, sdraio e grattatine di pancia. Guardando
la carta geografica mi dice che potrebbero essere c.a.
05 Agosto** Bucato nella lavanderia del
SuperU. Rivista con molto piacere Cancale. L'ora di pranzo ci
vede nella nostra baracchetta in mezzo a ostriche, mules, patatine e il solito
vino “Moscadel”. Un po' brilli siamo entrati nel campeggio Des Ondes
nella cittadina di St-Benoit-Des-Ondes . Rivisti i due equipaggi milanesi che in quel campeggio
trascorrono le vacanze estive. Riordiniamo il camper e noi stessi inondandoci
di profumo e attirando così tutte le
vespe della Francia. Anche la Pupa si è fatta attirare da me bloccando la
digestione e finendo a bicarbonato, viva i vechietti che si sforzano di fare i
biricchini. (Fatti Km.35)
06 Agosto** Niente di niente, solamente un
passeggiata nel fango con tanta gente in fila indiana per toccare il mare che
era laggiù....laggiù....laggiù. (Fatti Km.0)
07 Agosto** La mia Picia si scatena nelle
idee e nei percorsi. Io so solo che dopo aver attraversato mezza Francia siamo
alle porte di Parigi e precisamente a Versailles
per visitare la sua famosa Reggia. Impostiamo la sig.a Garmin sulla via del
campeggio Internazionale in Rue Berthelot 31 per sentirci dire che è tutto
pieno e forse il più vicino con qualche posto libero sta a
08Agosto** Per visitare la Reggia di
Versailles devi fare una fila
per prendere i biglietti, poi un'altra chilometrica all'ingresso a suon di
tornelli e quando, dopo un'ora finalmente sei dentro, vieni preso da una folla
disordinata, non riesci a vedere le
opere d' arte e non riesci neppure a respirare per cui stai male e non riesci a
fermarti e non vedi l'ora di trovare una via di scampo. Le comitive devono
restare compatte e seguire la propria guida, hanno la precedenza su tutto, per
cui tra spintoni, urli, macchine fotografiche che con i loro lampi ti
accecano, zaini che ti entrano nelle
costole, insomma è un caos tremendo. Di sicuro non riesci ad ammirare ed
apprezzare tutta la magnificenza di quelle stanze e in quell'inferno ti viene
quasi di odiare il tuo prossimo. Tutt'altra cosa è il parco e lì abbiamo
cominciato a godere della visita! E'
superbo e, se vuoi vederlo per conto tuo, scopri certi posticini così
romantici, che ti aspetti da un momento all'altro una carrozza con dame e
cavalieri, invece incontri: ”petit trein”, automobiline elettriche e barchette.
Tutta questa visita puoi farla durare cinque ore c.a. E uscire un po'
frastornato ma contento perchè puoi dire ai tuoi amici di aver visitato questa
Reggia, ma devi raccomandargli di non andarci
a ferragosto. Il paese di Versailles non entusiasma per niente..., forse
è colpa nostra che siamo un po' delusi, un po' frastornati, un po' disabituati
alla vita caotica delle città. Dimenticavo
che per questa confusa visita paghi 25€ a testa. (Fatti Km.0,a piedi tanti)
10 Agosto** Notte calda, dormito con oblo' e
finestre tutte aperte, sembrava di essere in una tenda. Partiamo. Ci dirigiamo
verso il Parco -De-La-Foret-Doriente con i suoi due laghi. Arrivati
in zona abbiamo trovato l'area di sosta di Mesnil-St-Pere occupata
da un circo. Girando attorno al lago, dopo
11 Agosto** Una nottata tra caldo, pioggia,
fresco. Abbiamo deciso che oggi,si farà un tappone di avvicinamento, per cui
bagagli in spalla e via. Il Vagabondo ruggisce bene e allora leviamo il freno.
Paesi deserti, pianure con campi di grano da non vederne la fine, sfiliamo per
la regione Champagne senza vedere una vigna, chissà dove le coltiverrano! L'Alsazia
con i sui colli, la sua ridente natura e i simpatici paesini ci fà venire la
voglia di fermarci. Tiriamo avanti fino a Colmar. Riusciamo per
un pelo ad entrare nel campeggio municipale che è tutto pieno. Ci sistemiamo
molto bene attaccati alla riva del fiume Ill, è molto pittoresco è tranquillo
per cui di corsa a nanna. (Fatti Km.337)
12 Agosto** Colmar ci sta aspettando. Noi invece
abbiamo il desiderio di coccolarci. Dopo, con gran calma ci vestiamo a cipolla e prendiamo il bus n°1
che ci porterà in centro città. Neanche
scesi dal bus, saliamo sul trenino
turistico con 6€ e le spiegazioni in italiano. Molto utile perchè poi a piedi
abbiamo fatto lo stesso percorso soffermandoci dove ci sembrava più bello e
interessante. Tutto più che bello, molto caratteristica la piccola Venezia, che
ci ha regalato angolini stupendi, le case a graticcio con i colori dell'arcobaleno,
e fiori, tanti tanti fiori, con un ordine e una pulizia da non credere. I
vicoli tutti lastricati offrono allo sguardo una miriade di negozi e negozietti
con i più svariati articoli. Dalla semplice bigiotteria a raffinate
oreficierie. Una accogliente rivendita di vino ci ha fatto sedere su delle
traballanti panchette vicino ad una coppia di simpatici toscani. Curiosiamo
ancora per le viuzze per non lasciarci scappare nulla. Stanchissimi ma
stracontenti raggiungiamo il camper non finendo di commentare la bellezza di
questa città francese, ma vicinissima al confine con la Germania e che di
tedesco ha tutte le caratteristiche positive: Colmar una città da non perdere. (Fatto Km.
14 Agosto** Attaccati come sanguisughe,
cerchiamo di aprire gli occhi, la pigrizia vissuta come facciamo noi è
stupendamente bella, sembra che ci ringiovanisca. Dopo un simpatico buon giorno
con la coppia dell'equipaggio padovano vicino a noi, saliamo sul bus tipo
navetta che ci sbarca in pieno centro. Lo stile architettonico di questo
incantevole Meersburg sembra austroungarico. La riva con i suoi
traghetti per le varie visite del lago è
ordinatissima. Sull'altra sponda si intravede la città di Costanza che
forse visiteremo domani. Riprendiamo il cammino fra le sue viuzze quasi tutte in salita, piene di botteghe, di
osterie. e di gente che passeggia addirittura parlando sottovoce. Nella nostra
sala da pranzo il sig. Rana offre dei buoni tortellini, cerchiamo di mangiare
leggero per conciliare il riposino necessario perchè il pomeriggio è già
impegnato con tante vasche. Meersburg ci è piaciuta molto,
shopping della mia Pupa (sandali Ecco) desiderati tanto, souvenir per i
familiari e due enormi birre per noi. La giornata è volata. Ci incaminiamo
verso l'area di sosta rifacendo nuovamente la viuzza principale osservando
tutto con piacere; la salita ci sfianca, l'imbrunire ci coglie ancora stesi
sulle sdraio. Con grande sforzo ceniamo e andiamo nelle braccia di Morfeo. (A piedi km.!!!)
RIFLESSIONI FINALI
Confrontare tra loro i vari viaggi
è difficile, senza contare che l'ultimo è sempre il più bello anche perchè il ricordo è ancora fresco nella
mente. Come già scritto nei precedenti diari, descrivere le sensazioni è quasi impossibile perchè sono
soggettive, ognuno di noi,vede le cose con gli stati d'animo del momento. Però
una sintesi del viaggio può essere utile a chi cerca un po' di notizie
pratiche.
Scrivere un diario
particolareggiato su circa due mesi di
viaggio non è un lavoro da poco, si dovrebbe scrivere un libro. Sarà capitato
anche a voi che, pur restando fermi un
giorno in un campeggio, succedono fatti che meriterebbero essere descritti per
informare la flotta dei camperisti.
Anche in questo viaggio tutto è
andato per il verso giusto. Il nostro Vagabondo non ha avuto nessun tipo di
problema, anzi ha dimostrato di essere l'unico in grado di farsi salite, discese, strade di ogni tipo senza
riposare a bordo strada come fanno tanti
suoi colleghi appena usciti dalla fabbrica.
Attraversando questa parte
d'Europa per circa
Racconto un particolare che a noi
ha sempre fatto molto piacere: in quasi tutte le aree di sosta in Francia e in
Germania, alle 9 di mattina sentirete arrivare un'auto che suona festosa: è arrivato il pane e le
brioches sono ancora calde!!! E vi
metterete in fila anche voi con gli occhi ancora assonnati fra un sorriso e un
“guten Tag”.
Ciao a tutti, speriamo di
rileggerci presto; sì perchè noi quando ci prepariamo a partire leggiamo i
vostri diari e ne facciamo tesoro.
Giorgio, Lili e il Vagabondo.