DIARIO DI BORDO DI UN VIAGGIO ATTRAVERSO: ITALIA / FRANCIA / GERMANIA / AUSTRIA / ITALIA - NEL PERIODO DAL 24 GIUGNO AL 25 AGOSTO 2010.

 

EQUIPAGGIO: Una biondogrigia favolosa di ses.....sette anni che è a seconda delle occasioni o la mia “Pupa” o la “ mia “Picia”, e se siamo un po' arrabbiati la mia “Lili”. E poi il solito driver detto “vecio brontolon” che el se pien de anni (69) e pien de acciacchi, però el tira avanti.

 

CAMPER: Il vecchio e orgoglioso Hobby 600 turbodiesel 2500 del 1991 che per tutti gli amici è il Vagabondo.

 

PERCORSO: Muggia (Ts), Passo del Monginevro, Francia (Castelli della Loira/ Bretagna/ Normandia), Germania, Austria, Italia. Per un totale di Km. 6350.

 

 

24 Giugno** Partenza dal nostro rimessaggio di Muggia (Ts) alle 10 del mattino salutando gli amici presenti. Il programma del primo giorno prevedeva  l'attraversamento veloce dell'Italia, ma visto il mio patriottismo calcistico, ci siamo fermati ad Asti per vedere l'incontro di calcio tra Italia e Slovacchia, vinto dalla Slovacchia per 3 a 2. Cosa dire......, siamo ripartiti delusi verso Susa posteggiando nell'area di sosta attrezzata molto carina con vista Monte Bianco. Cenato all'aperto con un bel fresco e poi a nanna un po' stanchetti.                                                                                                                                          (Fatti Km. 680)

 

25 Giugno** (Siamo in vacanza!!!!!!!!!). Stentiamo a crederci, succede così ogni anno. La buona dormita di questa notte ha fatto smaltire la stanchezza di ieri, decidiamo di visitare Susa che sorprendetemente ci si presenta molto bella, in particolare il percorso pedonale sul lungo fiume, caratteristica la cattedrale di san Giusto, l'arco di Augusto con il suo parco ben curato e per finire il suo centro storico. Messo in moto il “Vagabondo” e per scaldarlo un po' l'abbiamo portato sul Monginevro a quota 2058 m.. Il panorama è stupendo, ci siamo posteggiati su un spiazzo erboso assieme a una decina di camper circondati a 360° da candidi ghiacciai , prati di un verde stupendo e un cielo che più azzurro non si può. Accompagnati da un grande fracasso sono arrivati tre tir carichi di pecore da liberare nei pascoli  guidate da dei bravissimi cani pastori; tra assordanti belati hanno cominciato a brucare l'erba anche fra i camper parcheggiati: uno spettacolo fuori dall'ordinario ed emozionante. Una passeggiata  e due spaghetti per finire in maniera straordinaria questa bella giornata.                                                         (Fatti Km. 86)

 

26 Giugno** Il Colle Dulautaret ci fa svegliare in una atmosfera montanara da favola, temperatura frizzante e colori dei prati e dei ghiacciai di una tonalità incredibile visto che i raggi del sole ci mettono  lo zampino. Anche la strada (Alte Alpi) fino alle porte di “Lion” è molto panoramica e da consigliare a tutti .

Vista l'ora tarda e il caldo opprimente abbiamo cercato un campeggio; deviando un po' ci siamo sistemati a Condrieu in un campeggino in riva al Rodano. Il caldo si fa sentire, a nanna con il ventilatore.                       (Fatti Km.267)                                                       

 

 

27 Giugno** Oggi è domenica per cui preferiamo non metterci in viaggio. Così aproffittiamo per fare le pulizie, gli scarichi e il pieno d'acqua. All'inbrunire due passi per visitare il paese che offre poco, un aperitivo e poi al camper per la cena.

                                                                                                                   (Fatti Km. 0)

 

28 Giugno** Giornata da dimenticare, volevamo fare un tragitto più lungo per avvicinarci alla Loira invece a causa di un traffico stranamente caotico abbiamo passato la giornata alla guida fermandoci solamente per pranzare e sgranchirci le gambe.  

In serata siamo arrivati a Bourges dove abbiamo trovato il campeggio Robinson per passare la notte.                                                                                     (Fatti Km. 330)

 

29 Giugno** Dopo una nottata di pioggia, il sole cerca di uscire, acceso il motore del “Vagabondo”e via di corsa verso la Loira. Si presenta in maniera superba il primo dei castelli che intendiamo visitare: Chambord . Incantati dalla visione, entriamo senza informarci nel primo posteggio che ci capita ed è una grande fregatura (un minuto 6€, 4 ore 6€, forfait compreso la notte 20 €). Entrata 9 € a testa. All'esterno il castello è di un'architettura da favola, mentre l'interno è abbastanza vuoto. Il parco è immenso e curatissimo. Forse anche a causa del caldo torrido noi c'è l'abbiamo fatta a vedere tutto in ore 3,59. Pagato il posteggio 6€ e scappati via fino  al castello di Amboise.  Parcheggiati nel campeggio De L'ile D'or sotto un enorme albero e vicinissimi al fiume e al castello che visiteremo domani.Tirato fuori sedie, tavolo, brandine per un grande rilassamento fino a tarda sera.                                                     (Fatti Km.170)

 

30 Giugno** Una nottata degna di tale nome. Fresco, quasi freddo. Incamminati verso il paese, il castello, la casa di Leonardo da Vinci, e la Pagoda. Siamo rimasti soddisfatti della visita, tutto molto bello, una nota particolare per la casa di Leonardo. E' stupenda e nel curatissimo parco ci sono in mostra con misure reali le creazioni del genio, come ad esempio un ponte a due piani, una catapulta, un carro armato ecc.

Tornati al camper alle ore 14, pranzato all'ombra e con il brusio del fiume, il dovuto riposino. Usciti a cena in un localino e due passi attraversando il ponte per vedere  le vie e il castello illuminati. A nanna con un po' di ventilatore.

                       (Fatti Km. 0)

 

01 Luglio** Dolce dormire; è quasi una vergogna, alle ore 9 lottavamo con noi stessi per alzarci. Il vicino castello di Chenonceau ci sta aspettando, troviamo subito il campeggio comunale Le Fontain che è molto ombreggiato e vicinissimo al castello. Di corsa in paese a fare spesa e prendere la ormai famosa “baguette” il pane che è di obbligo mettere sotto l'ascella magari un po' sudata. Pranziamo come gli antichi romani; all'ombra e distesi sulle sdraio cercando di respirare piano per non sudare. Nel tardo pomeriggio abbiamo visitato il castello e il suo parco. Abbiamo trovato tutto molto bello, ben arredato, ben curato e con delle pitture anche di una certa importanza. Dopo aver curiosato tutto con molto interesse abbiamo fatto ritorno al camper per la cena e in attesa di una fresca nottata.                               (Fatti Km. 20)

 

02 Luglio** Il caldo si fà sentire. Stiamo valutando se scappare verso il mare in cerca di una brezza rinfrescante. A metà mattino il cielo si è oscurato per cui si è deciso di fare tappa a Chinon, una cittadina descritta molto iteressante e con una importante fortezza da visitare. Arrivati nel primo pomeriggio e posteggiato nel campeggio comunale in riva al fiume, di fronte alla stupenda fortezza e sotto un albero gigante (ma non basta, c'è un'afa tremenda con i suoi 30 gradi) Verso sera visitato  il modesto centro storico del paese. Guardando il cielo si ha la sensazione che forse cadrà la tanto desiderata pioggia. Tutti a nanna.                                                   (Fatti Km.110)

 

03 Luglio** Svegliati con 22 gradi, questa notte ha piovuto tanto, le goccie cadute sul tetto del camper ci hanno fatto da sonnifero, abbiamo dormito di gusto, mai desiderato tanto la pioggia! La conseguenza di tutto cio è che decidiamo di farci ancora un castello e precisamente quello di Montsoreau  che non è niente di speciale però la zona circostante merita una segnalazione. Passeggiando per una stradina sotto le colline siamo colpiti nel vedere tutta una serie di abitazioni scavate nel tufo. Al bordo del sentiero tanto per farci felici una grande quantità di lamponi e fragoline, nei paraggi anche cantine e coltivazioni di funghi champignon. Fermati poco avanti  in una bella area di sosta a Turquant dove si svolgeva un matrimonio con gli sposi e gli invitati a bordo di grossi tir  modernissimi e anche d'epoca: molto singolare e divertente la cosa.

Fa caldo e via verso l'oceano; attraversiamo velocemente Saomur,Tauranie,Nantes e arriviamo in un'area di sosta camper in riva al mare a Le Turballe. Finalmente fà freddo: una mega spaghettata, sono le 22 e il sole è ancora alto !!!!, c'è ne freghiamo e andiamo a nanna sotto le coperte (che bello.......).                                (Fatti Km.290)                                                         

 

04 Luglio** Trascorso una notte stuuuuuupenda, visto il fresco tante coccole con la mia “Picia”. Questa mattina hanno quasi bussato alla porta del camper per darci il pane e i dolci per la colazione. Cari amici camperisti, io dico che questa è vita, da noi  nel nostro paese queste cose succedono raramente o quasi mai. La giornata  è volata via tra mare e sole e sole e mare. Oggi ho fatto il porcaccione guardando le parti alte e il lato “B” di tante belle donne e di tutti i colori, la mia “Pupa” non si è accorta di niente, altrimenti botte da orbi. Dopo cena una bella passeggiata lungo la spiaggia per digerire e fare il pieno di: bellezze della natura, di sole e di luna che si corrono dietro, di gente che tranquilla e sorridente  passeggia assieme a noi. Soddisfatti saliamo al camper augurando a tutti la buona notte.                                                    (Fatti Km. 0)

 

05 Luglio** Partiamo da Le Turballe quasi con dispiacere. Abbiamo bisogno di un supermercato per rifornire la cambusa e il pieno di gasolio. Dopo aver girovagato per tutte le campagne della zona abbiamo trovato un SuperU, la più grande ed economica catena di super mercati della Bretagna . Dopo grandi studi e domande alle persone presenti, abbiamo fatto il bucato a livello industriale. Favoloso, dopo circa  un'ora  tutto lavato, asciugato e profumato. Comperato pane, vino, latte e gorgonzola, per vivere basta questo.  Vero?????. In località Port Pais grande mercatino e sosta  obbligata e ordinata dalla mia “Pupa” che ha fatto man bassa di sandali. Via verso Quiberon attraversando La Roche Bernard, Vannes, Carnac . In questa zona  ci stiamo ubriacando del bello, Il paese di Quiberon con sullo sfondo il superbo castello ci rapisce, la Cote Sauvage (Costa Selvaggia) anche se già vista, ci lascia incantati.La felicità continua perchè abbiamo trovato un'area di sosta completa, compreso il panorama e una simpatica famigliola triestina: il tutto per 5€ con durata 24 ore. Pensando a quello che ci aspetta domani andiamo a nanna.     (Fatti Km. 165)


06 Luglio** Io invito gli amici camperisti che leggeranno queste due righe ad andare in questi luoghi, la natura è superlativa, i paesi e le cittadine sono tutte curatissime e tutte infiorate, la gente è cordialissima e hai la sensazione di essere benvenuto e  che hanno tanto piacere che tu sia là con loro. Detto questo, Quiberon e la vicina Costa Selvaggia meritano veramente una sosta più o meno lunga. Dopo aver messo il naso in ogni vicolo, guardato le vetrine di tutti i negozietti,assistito alla vendita all'asta del pesce e contato tutte le pietre delle mura del castello siamo partiti a zig zag con il Vagabondo per osservare anche tutti i dintorni di questa bella cittadina. Ripresa la strada maestra per raggiungere Guidel Plage e la sua area di sosta gratuita in riva all'oceano. Parcheggiamo il camper osservati ed aiutati da camperisti di mezza Europa. Due passi per testare la zona e di corsa in un locale a fare una scorpacciata di moules (cozze), patatine fritte e una grandissima e freschissima birra. Sono  le 22,30, il sole è ancora alto, osserviamo in silenzio quasi religioso l'immensità e la bellezza di questa meravigliosa zona. E' ora di andare a nanna.                           (Fatti Km.181)

07 Luglio** Quasi svegli ma ancora con un'occhio semi chiuso mettiamo il naso fuori dal camper e rimaniamo sorpresi nel vedere sulla vastissima spiaggia una miriade di ragazzi di tutte le età che con i loro istruttori imparano a scivolare sulle onde con le loro tavolette. Abbiamo provato anche noi ad entrare nell'oceano ma siamo schizzati fuori con i peli tutti ritti dal freddo; allora grande passeggiata a piedi scalzi tra acqua e sabbia quasi fino a raggiungere l'orizzonte. Dopo il riposino che fà grande la nostra esistenza diamo un giro di chiave al motore del nostro Vagabondo in cerca di un'altra destinazione cercando di fare il più possibile la strada costiera  per goderci i panorami. Attraversiamo, Port Luis, Fort Bloque, Pauldù, Pont Aven, Concarneau, Benodet e finamente Pen March con il suo campeggio municipale con spiaggia molto carino. Cercando la piazzola per posteggiare, sentiamo gridare un saluto, rincontriamo con grande piacere l'equipaggio triestino che è già ben sistemato. Una grande e buona cenetta, trascorrendo poi la serata in compagnia dei nostri concittadini.                                                                                             (Fatti Km.130)                      

                                                                                            

08 Luglio** Ci siamo svegliati promettendoci a vicenda di passare la giornata senza alzare il sedere dalle sdraio e invece ci siamo fatti letteralmente il sedere facendo una trentina di kilometri in bicicletta (Al posto della sella ci vorebbe un morbido salva!!c.....in gomma piuma). Visitato Gulvinec con il suo famoso porto e la sua famosa asta del pesce appena pescato, girovagato per il centro storico comperando gamberi e sardelle per poi tornare al camper e divorare tutto. Nel pomeriggio una lunga passeggiata sulla spiaggia,riprovato a toccare l'acqua con il dito mignolo che si è subito intirizzito. Al ritorno invitati da Sabrina, Alessandro e i magnifici Riccardo e  Irene a fare una bevuta di sidro e coca cola. Le  chiacchere non mancano fino all'arrivo del buio. Prima di andare a letto io e la mia pupa ci facciamo una partita di scala quaranta, (per me invincibile), assaporiamo un limoncello ghiacciato e saliamo a bordo di un sofficissimo letto.                                                 (Fatti Km.0 /in bici 30)

09 Luglio** Questo campeggio municipale Toul Ar Ster di Penmarch  non vuole lasciarci andar via. A stento cerchiamo di organizzarci la giornata. Il driver dell'equipaggio triestino si è “rotto” la schiena e bisogna lasciarlo riposare. Con il resto della famigliola  siamo andati a fare un giro con le biciclette dalla parte opposta di ieri. Immense spiagge, il paese di Herit ci saluta con i suoi tre fari di cui uno visitabile, alla faccia dei suoi 250 gradini abbiamo lasciato questa incombenza alla sig.a Sabrina  e ai suoi bimbi. In bici proseguito fino a ST-Guenole.  Pomeriggio dedicato a pulizia, scarichi e carichi acque, controlli tecnici al motore e con la carta geografica un minimo di aggiornamento sugli intinerari dei prossimi giorni. Dopo  una superlativa cena inventata dallo schef “Lili” abbiamo finito la serata in compagnia dei muli triestini e di una ottima malvasia.             (Fatti Km. 0,in bici 20)

10 Luglio** Alba meravigliosa, tante coccole, incretinismo acuto, I nostri opachi occhietti gridano in silenzio: Evviva la vita,.....viva.....viva......viva. Salutati con tanta simpatia i senior e junior concittadini e via verso altre scoperte. Una sosta  sulla bellissima spiaggia di Point De La Torche. Bello lo spettacolo delle gare  con i serf a ruote e con le vele di tutti i colori dell'arcobaleno, le onde che si infrangono sulla sabbia, le nuvole minacciose. Imbocchiamo la strada costiera attraversando Quimper, Locronan, Chateaulin,  Le Faou, Brest, Le Conquet, per arrivare a Pointe St- Mathieau dove abbiamo posteggiato in un prato assieme a diversi camper francesi e anche qualche italiano. Per sgranchirci le gambe dopo cena abbiamo passeggiato fino al faro e alle rovine di una antica abbazia, Domani visiteremo con più calma.                                 (Fatti Km.145)                                                               

11 Luglio** Questa notte due goccie di pioggia tanto per inbrattare il camper. Appena svegliato ho dovuto spostare il camper perchè ci stavano per inbottigliare con le macchine per un gara podistica locale molto affollata. Dei grandi capannoni  con musica e bevande per festeggiare i partecipanti. Camminando e assistendo ai festeggiamenti, abbiamo raggiunto nuovamente le rovine dell'abbazia, per poi scendere fino alla spiaggia formata da ciotoli di diverse misure, colori e forme. Puntato il Vagabondo verso la bella cittadina di Plouarzel con il suo caratteristico Fort Berthheaume e la sua bella area di sosta, 6€ per 24 ore compreso corrente  servizi e docce calde.                                                                               (Fatti Km. 20) 

 

12 Luglio** Salvo errori, oggi è il 19° giorno della nostra vacanza ed è il 1° giorno di pioggia, voglio precisare: di giorno, perchè di notte invece è piovuto spesso (la desideravamo). Oggi è una giornata programmata da fannuloni, cioè non si farà niente. Abbiamo fatto fede al programma, grandi letture, studiato intinerari, e tanta settimana enigmistica.                                                                                (Fatti Km. 0)

 

13 Luglio** Questa mattina ci siamo un po' vergognati perchè, al passaggio del controllore per verificare il pagamento del ticket dovuto, si è scontrato con un nostro connazionale  che cercava mille scappatoie per giustificare il suo mancato pagamento......Ah questi italiani che vogliono fare I furbi !

Puntiamo verso Brest e l'attraversiamo tutto per il suo centro e  il suo lungomare  molto caotico e non troviamo neanche un buco per posteggiare. Visitiamo Landerneau che è molto bella con il suo centro storico a cavallo del fiume, dove stavano allestendo un mercatino artigianale e la musica celtica faceva cornice a questa festa. .Passiamo Morlaix per raggiungere Locquirec, il paesino è carino ma non vuole ospitarci per cui facciamo ancora c.a. 15 km. Per raggiungere Saint-Efflam. Vediamo diversi camper posteggiati su un prato con vista stupenda sull'oceano. Ci aggregriamo alla compagnia e riceviamo un saluto molto caloroso anche perchè sono incuriositi  dalla sagoma del nostro Vagabondo. Quattro passi, lanciato messaggini ai nostri muli e nipoti e di seguito una meritata cenetta e un meritato riposo.                                                           (Fatto Km.223)           

                                                                                                 

 

14 Luglio** Questa mattina a causa dell'alta marea la spiaggia non c'è!!!!!.Allora grande decisione di questi due stolti (noi): farsi un bella passeggiata di c.a. 10 km.Se la mia “Picia” si è salvata da un fracco di botte è stato perchè ero troppo  esausto. Per fortuna il riposino pomeridiano ha sanato tutto, anzi il camper ha ballato un po' ma non a causa del vento. Indossato i costumi, messo in borsa i k.w. e gli ombrellini, siamo sciesi sulla spiaggia assieme a tanta gente che incurante del vento e da frequenti scrosci di pioggia , giocava e raccoglieva vongole. Unici noi due con l'ombrello, ci siamo dati uno sguardo complice e buttando via giubotti e ombrelli  ci  siamo messi in ginocchio a raccogliere una borsa piena di “cappe”. Sarà una buona cenetta o un buon pranzetto. Siamo felici. Evvvvviva noi, evvvvviva le nostre vacanze con le varie sorprese che ci vengono riservate, evvvvviva la Bretagna. Evvvvviva la Francia.                                                                   (Fatti a piedi Km.10)


15 Luglio**
Si dice “porca miseria” che e quanto lavoro per spurgare dalla sabbia le vongole raccolte sperando in un ottimo risultato culinario. Il Vagabondo ci  porta a Tregastel attraverso una stupenda strada costiera, l'area di sosta è quasi piena e  molto cara per cui per la prima volta scopriamo le aree di sosta gratuite dei supermercati “Super U”. Una stupenda passeggiata lungo la Costa Rosa. E' incredibilmente bella.Tornati al camper a preparare le vongole, un sughetto da leccarsi i baffi. Siamo al posteggio nell'area per pic.nic. “del Super U”. Passeremo la notte assieme ad altri otto equipaggi di diverse nazionalità.

                                                                                                                 (Fatti Km. 55)

 

16 Luglio** Dormito come ghiri,nessun disturbo tranne una fitta  pioggia.Alle ore 9 si è avvicinata una signora belga di origine trevigiane piena di nostalgie e tanta voglia di chiaccherare in italiano. Due passi per un sentiero immerso nella natura con dei piccoli laghetti affollati di papere, cigni, foleghe e altri volatili non di nostra conoscenza. Ritornati al camper per il pranzo, abbiamo salutato  l'equipaggio Belga e messo la prua verso nord. Attraversato le cittadine di Ploumanac'h, Peros Guirec, Trequier, Lezardrieux,Punta Di Sillon De Talber. Entrati in un campeggio e riusciti ad inpantanarci sull'erba, Dopo vari tentativi e aiutati da altri campeggiatori siamo riusciti a rientrare sul cemento, sono quasi impazzito per levare le tonnelate di fango dalle ruote. Una doccia calda, una buona cenetta e poi a nanna sul letto con finestra vista mare (fiordo).                                                                     (Fatto Km.70)

 

17 Luglio** Svegliati da un gruppo di ragazzi canoisti con i loro istruttori che partivano dal campeggio per risalire il fiordo. Siamo partiti alla volta di Paimpol che con il suo treno a vapore si può raggiungere Pontrieux. Paimpol  è molto bella con il suo grande centro storico. Il suo porto attorniato da un'infinità di trattorie è molto attraente e ti fa fare diverse vasche per curiosare il più possibile. La Ile-De- Brehat ci sta aspettando, il parcheggio Pinte De L'Arcouest ci ospita con 6 €per 24ore. Siamo rimasti folgorati dalla bellezza del posto. Il  Vagabondo gode della posizione incredibilmente panoramica in cui l'abbiamo parcheggiato.L'imbarcadero è a due passi e ci sta invitando per domani a salire su una barca  per visitare  anche a piedi la stupenda isola. La spiaggia in ciottoli rosa invita la mia “Pupa” ad indossare il costume ed a fare abbracciata con me una lunghissima passeggiata. Il sole di un colore rosso fuoco tenta di tramontare. Tornando al camper fatto due “ciacole” con degli equipaggi Italiani di Torino e di Treviso. Stiamo cenando all'aperto osservando lo stupendo tramonto. Dovete venire da queste parti, sicuramente non vi pentirete.                                                                                                                                 (Fatti Km.20)

 

18 Luglio** Con un caffè caldo e forte cerchiamo di darci una mossa. Prendiamo il catamarano che ci porta a fare il Tour De l'isola Di Brehat. La navigazione è durata un'ora, panorami mozzafiato. Sbarcati sul porticciolo principale ci lasciamo girovagare  per il suo piccolo centro e le sue innumerevoli spiagge. Non esistono auto, solo qualche bici; I numerosi turisti sono sereni e non si sentono nell'aria grida o richiami assordanti, quasi un religioso sottovoce per non disturbare una natura così eccezionale.Non ci lasciamo scappare un pranzetto a base di mules alla provenzale, e bacon con patate che però ci sono costati un po' di più del solito. Il pomeriggio è trascorso con noi distesi a prendere il sole su una spiaggia di ciotoli di granito rosa. Ripreso la barca e finito la serata distesi sulle sdraio a godere il tramonto.    ( Km. 0)

 

19 Luglio** La bigliettaia bussa per il ticket, e io in perfetto triestino le dico che stiamo per partire. Sul nostro itinerario si trova Dinan: amici camperisti ci hanno  suggerito una tappa in questa cittadina che è molto ma molto bella. Era tale il caos quando siamo arrivati che volevamo scappare, per fortuna una tabella indicatrice “Port Dinan” ci ha fatto trovare un posticino molto carino, con attigua un'area di sosta che per pochi euro ci ha fatto sistemare il nostro Vagabondo in compagnia di altri equipaggi francesi. Dopo una prima passeggiata esplorativa abbiamo considerato che la cittadina di Dinan è forse la più bella vista fino ad ora. Dall'area di sosta, ubicata alla fine di un fiordo,dal quale partono in un continuo via vai barche di ogni tipo anche le (house boat),si va a piedi in centro città. Si è costretti a fare un salitone incredibile, siamo costretti a fermarci ogni tre passi...... non per stanchezza ma per osservare le antiche case a graticcio trasformate in ristorantini e botteghe  di artisti , alcune solamente di esposizione e altre in cui l'artista faceva vedere come lavorava. Rimandiamo a domani una visita più approfondita. (FattiKm.140)                                                                                            

20 Luglio** Abbiamo girato come “zurli”(trottole) tutta Dinan riempiendoci gli occhi di bellezza. Partiti con destinazione St-Malò e la sua già conoscita area di sosta con navetta gratuita che ti porta sotto le mura della cittadina. St-Malò è sempre speciale: passeggiata in alto delle sue mura con panorama da favola; camminato tra una folla di gente di tutti i colori nelle sue vie centrali piene di negozietti e botteghe; la piazza con le bancherelle di pittori e statue viventi e orchestrine, gelaterie, creperie, trattorie e ristoranti. Sotto le mura le varie spiaggette baciate dalla bassa marea,piene di gente che prende il sole, che fa il bagno fra le onde , barche e catamarani. Insomma una meraviglia. Stanchissimi, la navetta ci ha riportato a casa pergustare una ricca pastasciutta.                                                                                                (Fatti Km.45)

 

21 Luglio** Questa notte è caduta un po' di pioggia, il cielo è un po' immusonito ma promette bene. Per imboccare la strada costiera con il camper, ripassiamo sotto le mura di St-Malo in modo da poterle coccolare con gli occhi ancora una volta. Ci  sta aspettando Cancale con le sue ostriche, percorriamo  la costiera  che  offre panorami più che belli. L'area di sosta di Cancale non ci piace, è quasi piena  ed è anche cara. Decidiamo di riempire la cambusa al vicino “SuperU” e con nostra grande sorpresa notiamo che è provvisto di area di sosta gratuita anche per la notte e attrezzata per lo scarico e carico acque. Una passeggiata di c.a.20 minuti e siamo nel centro con il suo bel porticciolo. Fatto tante vasche per vedere tutto , anche i sui vivai di ostriche che emergono con la bassa marea e le barche che lentamente si adagiano sul fianco. E' sottinteso che seduti sul muretto ci siamo fatti una dozzina di freschissime e gustosissime ostriche. Tornati al Super U e al nostro Vagabondo per una cenetta a base di cus cus.                                                                                          (Fatti Km.35)

 

22 Luglio** Lasciato l'accogliente Super U di Cancale, vogliamo andare a Mont-Saint-Michel cercando di percorrere il più possibile la panoramica strada costiera. Non è stato facile a causa delle segnalazioni poco chiare, però tra vicoli, vicoletti, e stradine senza uscita siamo arrivati alla nostra meta. Nel parcheggio abbiamo rigirato il camper  una decina di volte finchè la mia “Picia” ha trovato l'angolo giusto di veduta  tra la nostra camera,il nostro letto,  con la baia (al momento bassa marea,per cui a secco), l'abbazia e le case arrampicate all'isolotto. Abbiamo rifatto e rivisto con piacere  quelle stradine e quelle fortificazioni antiche, ma la folla era troppa per gustare appieno quelle bellezze. La visione panoramica dopo cena è stata folgorante, ci siamo trovati in mezzo a un tramonto infuocato, che piano piano oltrepassava l'orizzonte lasciando spazio all'illuminazione artificiale dell'intero Mont-San-Michel che lasciava spazio a tutte le fantasie osservandolo in quella prospettiva,(incantevole). Tornando verso il camper la stanchezza cominciava a farsi sentire, e alla mia “Pupa” è venuto il (cin-ciut”), forse ha accumulato troppa frenesia come al suo solito, non sa misurare le sue forze e si lascia andare a fare e strafare oltre i propri limiti. Il silenzio attorno a noi è assoluto,forse tutti già dormono. Proviamo anche noi.

                                                                                                                  (Fatto Km.55) 

 

23 Luglio** Decidiamo di tornare verso Cancale per la strada costiera,e come ieri solite scenette nel girovagare per  i campi di cipolle, aglio, patate, stradine a fondo cieco, ecc.  Questo tratto di costa è molto particolare a causa  delle maree molto evidenti, la gente locale è quasi tutta impegnata negli allevamenti delle ostriche e delle cozze. Lungo il percorso molte baracche per la vendita di questi prodotti. Sosta in un campeggio a Saint-Bennot-Des-Ondes accolti da un saluto di tre equipaggi italiani,  che con un paio di bicchieri di ribolla ci hanno dato il benvenuto.

La giornata è trascorsa tranquilla tra pulizie del mezzo e personali, sempre con l'aiuto delle sdraio posizionate molto vicino al nostro “popi”. Dopo cena con gli equipaggi italiami, abbiamo fatto uno scambio di notizie e suggerimenti sulle località visitate e quelle da visitare.                                                                                       (Fatti Km.45)

 

24 Luglio** Salutando tutti, partiamo per fermarci subito dopo a Vivier-Sul-Mer per una scorpacciata di ostriche e mules, il tutto anaffiato con del  Muscadel (un buon vino molto secco ideale per quel tipo di pasto). Riposino e via a raggiungere Dol De Bretagne ritrovando sul posto l'equipaggio udinese conosciuto ieri,e anche loro lì per assistere alla grande festa di domani con  costumi e musica celtica. Una piccola uscita in avanscoperta per vedere dove siamo, rendendoci subito conto che la cittadina con il suo centro,la sua grande cattedrale e le sue case in graticcio è molto carina. Torniamo appena in tempo nell'area di sosta per litigare con un single che alla guida del suo camper voleva sostare sul nostro tetto nonostante avesse altre alternative . Dopo un va a fan........, detto con estrema forza, siamo riusciti a farlo spostare. Per cena uno scambio culinario di cozze e melone con gli udinesi.Dopo due, ma proprio due “ciaccole” siamo andati tutti a nanna.                                               (Fatto Km 20)

 

25 Luglio** Facendola breve, abbiamo trascorso una giornata tra costumi, musica celtica, balli folkloristici, e accompagnati anche ogni tanto da due gocce di pioggia. Storditi dal casino della folla ma sopratutto da quegli accidenti di cornamuse siamo ritornati al camper giurandoci che per un anno non vogliamo sentire neanche in lontananza il suono di quello strumento. Prima di cena con un paio di bicchieri di un buon passito della nostra cantinetta grande assemblea tra Genovesi, Mantovani, Udinesi e Triestini, tutti molto simpatici. Buona notte.                                                                                     (Fatti Km.0, a piedi 1000)

 

26 Luglio** Giornata di trasferimento verso la Normandia. Abbiamo una velocità di crociera incredibilmente lenta a causa dei panorami molto belli e che meritano attenzione.Attraversiamo il paese di Ste-Mere'-Eglise famoso per il paracadute appeso sul campanile in ricordo di quel parà che si è miracolosamente salvato nell'ultima guerra mondiale.

 Ci stiamo dirigendo verso la penisola di Contentin per scoprirla dato che l'altra volta abbiamo tirato diritti. Salendo per la costa sul lato est, arriviamo fino a Bar Fleur dove esiste un campeggio da dimenticare. Senza fretta proviamo a scendere lungo la costa fino a St-Vaast-La-Hougue ma soste degne di tale nome non ne abbiamo viste;  la mia “picia” allora mi ordina di rifare la strada appena fatta perchè le è sembrato di  intravedere dei camper in sosta in un posticino carino, e infatti lo troviamo in un sentiero lungo la spiaggia in compagnia di altri sei camper. La scogliera e la spiaggia distanti un metro dalle ruote posteriori del Vagabondo, per stare un po' più comodi abbiamo fatto spostare un camper di simpatici svizzeri. Gironzolato  un po' per sentieri,spiaggia e campagne per poi cenare e in santa e beata pace andare a dormire circondati dalle stelle e dal fruscio del mare.                                         (Fatti Km.250)

 

27 Luglio** Sole, mare, spiaggia, sedie sdraio. Stando nel più assoluto ozio, siamo stati avvicinati da una camperista francese con sorella abitante a Trieste.  Ricordi, nostalgie, domande di vario genere, insomma grande chiacchierata. Finalmente i nostri leggeri sederini si sono levati dalle sedie oramai sfondate per andare con il camper a Vaast posteggiando nell'area attigua al campeggio e provvista di scarico e rifornimento di acqua. Passeggiato in lungo e largo per il paese, che è meritevole di una visita : la marina piena di pescherecci e barche a vela, la sua grande spiaggia con un'infinità di allevamenti di cozze che affiorano con la bassa marea; i mezzi anfibi coloratissimi che corrono sul bagnasciuga  per lavoro  e per portare i turisti a visitare questi immensi vivai e le due antiche fortificazioni che con la bassa marea fanno vedere tutta la loro imponenza. Cenato in una trattoria  sommersi di ostriche, mules, patatine fritte e una buona quantità di Muscadel.                                     (Fatti Km.10)

 

28 Luglio** Ci avviamo a piedi per vedere da vicino il Forte De Hougue che noi chiamiamo la Oghe (la mamma della mia Picia). Questa mastodontica costruzione sta in fondo a una diga circondata su due lati dal mare. Nel 2004, assieme al suo gemello che è dalla parte opposta della baia sono diventati patrimonio dell'Unesco.

Il pomeriggio ci  vede percorrere le zone di Utah e Omaca Beach e la mente  va  a quel periodo della storia che ancora oggi osservando impressionati le voragini provocate dalle bombe e le  rovine dei buncher ci fa rabbrividire. Rivedere queste zone fa sempre molto pensare e ci rattrista molto. Raggiungiamo per la notte l'area di sosta di Arromanches che è affollatissima. Cena, una partita di carte e a nanna.                                                                                                                (Fatti Km.120)

29 Luglio** Abbiamo visitato Arromanches, e il suo grande museo sul Giugno     del 1944. Raggiunto il camper con la “baghetta” sotto braccio, siamo partiti verso Ver-Mer e la vicina Courseulles-Mer facendo la strada costiera e osservando ancora qualche pezzo di storia. L'area di sosta è piena per cui ci siamo diretti nella zona del museo canadese dove già sostano vicino alla spiaggia decine di camper; ogni dieci metri c'è un segnale di divieto di sosta ma, chiedendo agli equipaggi francesi , ci  hanno rassicurano e ci invitano a restare. Passeggiando, abbiamo visitiamo la cittadina: il museo, i monumenti delle armate canadesi, il porto, le baracche di vendita delle ostriche, il centro storico e anche un grande mercatino pieno di cianfrusaglie. Abbiamo avuto anche il tempo di prendere un po' di sole. Una giornata molto soddisfacente. Buonanotte.                                               (Fatto Km.25) 

 

30 Luglio** Io la chiamerei “la notte dei gabbiani”. Hanno fatto un (!!!!!) bordello incredibile. Partiamo costeggiando la Cote Fleurie fermandoci per un colpo d'occhio nei paesi di Ouisterham, Cabourg, Deauville, per raggiungere nel pomeriggio la magnifica Honfleur. L'area di sosta è strapiena ma un posticino per il nostro Vagabondo riusciamo a trovarlo. Ci rilassiamo un po' rimandando la visita della cittadina a domani. E,sì, le coccole sono arrivate. Ce le meritiamo.         (Fatti Km.95)

 

31 Luglio** Con gli occhi un po' affossati e la schiena rotta, vediamo un camper tedesco che va via; salutandoli,prendiamo il loro posto che è un po' più comodo. Il centro ci sta aspettando.  Neanche a farlo apposta troviamo tutto il paese in festa , pieno di gente, bancherelle di ogni tipo. Decidiamo di dividerci così la mia Pupa può  scatenarsi e toccare meglio le varie merci (strazze e zavatte) e poi, quando stravolta ha raggiunto il camper all'ora di pranzo, ha  trovando el mulo Giorgio che si dannava per aprire  13 ostriche da acquolina in bocca, mentre un kg. di cozze (mules)  si stavano cuocendo e in frigo ci aspettava una buona bottiglia di vino. Con le ostriche che non si volevano aprire abbiamo inbrattato tovaglia e magliette, però e stato tutto magnifico. Verso sera di nuovo in centro a fare vasche ,assieme a una marea di gente.  Siamo entrati nella cattedrale di legno che all'interno ha una struttura che  ricorda una nave. Ritornando osserviamo che la gente si sta accomodando nelle varie trattorie attirata da odori e da  profumi  invitanti.  Noi invece raggiungiamo il nostro camper e ci organizziamo una cenetta all'italiana.                                                                                      (Fatti Km.0)

 

01 Agosto** Oggi Honfleur offre il mercato delle pulci che qui si chiama “brocante”. Non ce lo lasciamo scappare, la Picia compera un po' di bigiotteria e poi in una trattoria a fare una scorpacciata di “crevettes” (gamberi). Decidiamo di lasciare questa stupenda cittadina e impostiamo la signora Garmin su Fecamp; non vi dico le strade, stradine ,vicoli che ci ha fatto fare per evitare il ponte della Normandia che è a pedaggio. Ad un certo punto spersi  in mezzo alle campagne e anche un po' preoccupati ci siamo sentiti dire: “Gira a destra e sali sul traghetto”, panico assoluto, e proprio lì davanti avevamo la grande Senna e un traghettino che ci ha portati all'altra sponda gratuitamente, accompagnati  dallo sguardo e dal sorriso del traghettatore. Parcheggiati a Fecamp in un posteggio libero sulle rive di un porticciolo con il mare che viene e va secondo le maree. Il centro è a due passi e andiamo subito a visitarlo.Tutto molto carino. Siamo seduti su un muretto della spiaggia tutta di ciotoli grossi come uova; con le bocche aperte per la meraviglia  osserviamo le altissime e bianchissime falesie che si perdono tra mare e spiaggia fino all'orrizonte.Tornando al camper notiamo che nel frattempo sono arrivati una ventina di equipaggi soprattutto francesi. Bene, abbiamo compagnia.             (Fatti Km.80)                                                                                                         

02 Agosto** Anche qui siamo sopravissuti alla “notte dei gabbiani”. Vogliamo gustarci ancora la vista delle falesie ma da un'altra prospettiva, per cui puntati la bussola e il Vagabondo verso la cittadina di Saint-Valery-En-Caux. Abbiamo azzecato , il posto è ancora più bello del precedente, molto accogliente e con un'area di sosta in una zona che domina da una parte il mare e dall'altra a pochi metri altissime falesie. Bellissimo. (Secondo noi è una cosetta da 5 stelle).                               

Come al solito ci facciamo una bella passeggiata curiosando tra le vie e i vicoli del paese per poi tornare al camper.                                         (Fatti Km. 40)

 

03 Agosto** Siamo a Dieppe,  incastrati in un traffico bestiale a causa del montaggio  di un luna park proprio sul lungomare. Finalmente disincagliati, troviamo l'area di sosta che è  vicinissima al centro e con servizi. Facciamo a piedi tutto il giro turistico. Il castello, la sua cattedrale semi diroccata ma funzionante, il suo centro storico con un via vai di gente di tutti I colori,il suo porto con le baracchette di frutti di mare, le sue trattorie e i suoi bar che per una birra e un'acqua tonica ti chiedono € 8.80 ( caro vero???). Abbiamo camminato troppo, con la schiena rotta si torna per una mega cena e una bella dormita.                                         (Fatti Km. 55)

 

04 Agosto** Tanta pioggia questa notte, sta piovendo anche adesso. All'improvviso la mia Pupa commentando le bellezze di questi ultimi posti visitati propone di tornare indietro fino alla baia di Mont-Saint- Michel, cercando il sole  e vivere un paio di giorni fra ostriche, mules, sdraio e grattatine di pancia. Guardando la carta geografica mi dice che potrebbero essere c.a. 200 km; per cui messo in moto il Vagabondo e via. Sono le ore 20, siamo a Cancale nel nostro Super U il sole è rispuntato. Siamo contenti di avercela fatta anche se la mia Pupa si è proprio sbagliata, infatti non sono 200,ma.....                                                                        (Fatti Km. 370)


05 Agosto** Bucato nella lavanderia del SuperU. Rivista con molto piacere Cancale. L'ora di pranzo ci vede nella nostra baracchetta in mezzo a ostriche, mules, patatine e il solito vino “Moscadel”. Un po' brilli siamo entrati nel campeggio Des Ondes nella cittadina di St-Benoit-Des-Ondes . Rivisti i due  equipaggi milanesi che in quel campeggio trascorrono le vacanze estive. Riordiniamo il camper e noi stessi inondandoci di profumo e attirando così  tutte le vespe della Francia. Anche la Pupa si è fatta attirare da me bloccando la digestione e finendo a bicarbonato, viva i vechietti che si sforzano di fare i biricchini. (Fatti Km.35)                              

 

06 Agosto** Niente di niente, solamente un passeggiata nel fango con tanta gente in fila indiana per toccare il mare che era laggiù....laggiù....laggiù.    (Fatti Km.0)

 

07 Agosto** La mia Picia si scatena nelle idee e nei percorsi. Io so solo che dopo aver attraversato mezza Francia siamo alle porte di Parigi e precisamente a Versailles per visitare la sua famosa Reggia. Impostiamo la sig.a Garmin sulla via del campeggio Internazionale in Rue Berthelot 31 per sentirci dire che è tutto pieno e forse il più vicino con qualche posto libero sta a 25 km. Il nostro solito cu...... fà sì che  siamo avvicinati da una giovane coppia italiana che ci dà una mappa del posto e ci indica dove possiamo trovare con sicurezza un posteggio. Prendete nota:  Via Avenue de Paris con traversale in Avenue de L'Europe. (POSTEGGIO EUROPA). Siamo parcheggiati con vista portone dorato della Reggia assieme a una trentina di camper quasi tutti italiani all'ombra di alberi giganti; da notare che il distributore di ticket era rotto per cui, purtroppo, non abbiamo potuto pagare nemmeno un euro!!!                                                                                (Fatto Km.360)

 

08Agosto** Per visitare la Reggia di Versailles  devi fare una fila per prendere i biglietti, poi un'altra chilometrica all'ingresso a suon di tornelli e quando, dopo un'ora finalmente sei dentro, vieni preso da una folla disordinata, non riesci  a vedere le opere d' arte e non riesci neppure a respirare per cui stai male e non riesci a fermarti e non vedi l'ora di trovare una via di scampo. Le comitive devono restare compatte e seguire la propria guida, hanno la precedenza su tutto, per cui tra spintoni, urli, macchine fotografiche che con i loro lampi ti accecano,  zaini che ti entrano nelle costole, insomma è un caos tremendo. Di sicuro non riesci ad ammirare ed apprezzare tutta la magnificenza di quelle stanze e in quell'inferno ti viene quasi di odiare il tuo prossimo. Tutt'altra cosa è il parco e lì abbiamo cominciato a godere della visita! E'  superbo e, se vuoi vederlo per conto tuo, scopri certi posticini così romantici, che ti aspetti da un momento all'altro una carrozza con dame e cavalieri, invece incontri: ”petit trein”, automobiline elettriche e barchette. Tutta questa visita puoi farla durare cinque ore c.a. E uscire un po' frastornato ma contento perchè puoi dire ai tuoi amici di aver visitato questa Reggia, ma devi raccomandargli di non andarci  a ferragosto. Il paese di Versailles non entusiasma per niente..., forse è colpa nostra che siamo un po' delusi, un po' frastornati, un po' disabituati alla vita caotica delle città.  Dimenticavo che per questa confusa visita paghi 25€ a testa.                    (Fatti Km.0,a piedi tanti)

 

09 Agosto** Andiamo via di buon mattino, attraversiamo la periferia di Parigi e oltre alla torre Eifell intravediamo la Senna con i suoi barconi e chiatte porta passeggieri, i suoi grattacieli con  le sue varie architetture. Bello, tutto bello da riempire il cuore per l'emozione. Siamo arrivati a Provins per far rifornimenti sia per la pancia che per il Vagabondo. Il paese è decantato come cittadina medievale ed è protetta dall'Unesco,  la località è carina ,esiste anche una bella area di sosta, però il tutto è inquinato da una grande puzza di m..... proveniente dalla concimazione dei campi attigui. La sera, il fresco, la brezza che per fortuna ha fatto girare la direzione degli odori ci fa andare a letto più sereni.    (Fatti Km.130)

 

10 Agosto** Notte calda, dormito con oblo' e finestre tutte aperte, sembrava di essere in una tenda. Partiamo. Ci dirigiamo verso il Parco -De-La-Foret-Doriente con i suoi due laghi. Arrivati in zona abbiamo trovato l'area di sosta di Mesnil-St-Pere occupata da un circo. Girando attorno al lago, dopo 9 km. abbiamo trovato l'altra area di sosta a Geraudot, molto carina,piena di camper e vicina alla spiaggia, ma il bagno nel lago era interdetto perchè inquinato. Fatto una passeggiata verso il paese che non c'è, io, la mia Picia e due motociclisti.Tornati indietro, fatto un paio di chiacchere con dei camperisti di Parma, tavolo e sedie all'aperto per una cena che speriamo faccia arrivare un po' di fresco. Si soffre un po',  speriamo nella notte.                                                       (Fatto Km.120)

 

11 Agosto** Una nottata tra caldo, pioggia, fresco. Abbiamo deciso che oggi,si farà un tappone di avvicinamento, per cui bagagli in spalla e via. Il Vagabondo ruggisce bene e allora leviamo il freno. Paesi deserti, pianure con campi di grano da non vederne la fine, sfiliamo per la regione Champagne senza vedere una vigna, chissà dove le coltiverrano! L'Alsazia con i sui colli, la sua ridente natura e i simpatici paesini ci fà venire la voglia di fermarci. Tiriamo avanti fino a Colmar. Riusciamo per un pelo ad entrare nel campeggio municipale che è tutto pieno. Ci sistemiamo molto bene attaccati alla riva del fiume Ill, è molto pittoresco è tranquillo per cui di corsa a nanna.                                                       (Fatti Km.337)

12 Agosto** Colmar ci sta aspettando. Noi invece abbiamo il desiderio di coccolarci. Dopo, con gran calma  ci vestiamo a cipolla e prendiamo il bus n°1 che ci porterà in centro città.  Neanche scesi dal bus,  saliamo sul trenino turistico con 6€ e le spiegazioni in italiano. Molto utile perchè poi a piedi abbiamo fatto lo stesso percorso soffermandoci dove ci sembrava più bello e interessante. Tutto più che bello, molto caratteristica la piccola Venezia, che ci ha regalato angolini stupendi, le case a graticcio con i colori dell'arcobaleno, e fiori, tanti tanti fiori, con un ordine e una pulizia da non credere. I vicoli tutti lastricati offrono allo sguardo una miriade di negozi e negozietti con i più svariati articoli. Dalla semplice bigiotteria a raffinate oreficierie. Una accogliente rivendita di vino ci ha fatto sedere su delle traballanti panchette vicino ad una coppia di simpatici toscani. Curiosiamo ancora per le viuzze per non lasciarci scappare nulla. Stanchissimi ma stracontenti raggiungiamo il camper non finendo di commentare la bellezza di questa città francese, ma vicinissima al confine con la Germania e che di tedesco ha tutte le caratteristiche positive: Colmar una città da non perdere.                              (Fatto Km. 0, a piedi la maratona)

 

13 Agosto** Nell'incertezza del percoso da seguire abbiamo chiuso gli occhi e puntato il dito sulla carta geografica che ha segnalato il lago di Costanza in Germania, e lì noi siamo andati. Non vi dico le difficoltà per sostare, siamo entrati e usciti in tutti i paesi incontrati lungo la strada, o tutto pieno da sembrare dei ghetti o  divieti di sosta per noi “delinquenti” camperisti. Seguendo ulteriori indicazioni lette su Plen Air e diari di bordo ci  siamo diretti a Meersburg e in una posizione più che buona abbiamo trovato un bel posto nell'area di sosta a pagamento e fornita di scarichi e carichi acqua. Con il passare dei minuti l'area si è riempita di equipaggi di tutte le nazionalità. Molti anche italiani. Fuori tavolino e sedie, mettendoci di buona lena a preparare le ostriche e i gamberetti (ultima spesa fatta in Francia) e sorseggiando del buon vino della nostra cantinetta privata. Faccio l'occhiolino alla mia Pupa ma ricevo in cambio dei calcioni sugli stinchi da dover scappare, chissà perchè????.                             (Fatti Km.210)                                                                                                  

14 Agosto** Attaccati come sanguisughe, cerchiamo di aprire gli occhi, la pigrizia vissuta come facciamo noi è stupendamente bella, sembra che ci ringiovanisca. Dopo un simpatico buon giorno con la coppia dell'equipaggio padovano vicino a noi, saliamo sul bus tipo navetta che ci sbarca in pieno centro. Lo stile architettonico di questo incantevole Meersburg sembra austroungarico. La riva con i suoi traghetti per le varie visite del lago è  ordinatissima. Sull'altra sponda si intravede la città di Costanza che forse visiteremo domani. Riprendiamo il cammino fra le sue viuzze  quasi tutte in salita, piene di botteghe, di osterie. e di gente che passeggia addirittura parlando sottovoce. Nella nostra sala da pranzo il sig. Rana offre dei buoni tortellini, cerchiamo di mangiare leggero per conciliare il riposino necessario perchè il pomeriggio è già impegnato con tante vasche. Meersburg ci è piaciuta molto, shopping della mia Pupa (sandali Ecco) desiderati tanto, souvenir per i familiari e due enormi birre per noi. La giornata è volata. Ci incaminiamo verso l'area di sosta rifacendo nuovamente la viuzza principale osservando tutto con piacere; la salita ci sfianca, l'imbrunire ci coglie ancora stesi sulle sdraio. Con grande sforzo ceniamo e andiamo nelle braccia di Morfeo.                                   (A piedi km.!!!)

 


RIFLESSIONI FINALI

 

Confrontare tra loro i vari viaggi è difficile, senza contare che l'ultimo è sempre il più bello  anche perchè il ricordo è ancora fresco nella mente. Come già scritto nei precedenti diari, descrivere  le sensazioni è quasi impossibile perchè sono soggettive, ognuno di noi,vede le cose con gli stati d'animo del momento. Però una sintesi del viaggio può essere utile a chi cerca un po' di notizie pratiche.

Scrivere un diario particolareggiato su circa due mesi  di viaggio non è un lavoro da poco, si dovrebbe scrivere un libro. Sarà capitato anche a voi che,  pur restando fermi un giorno in un campeggio, succedono fatti che meriterebbero essere descritti per informare la flotta dei camperisti.

Anche in questo viaggio tutto è andato per il verso giusto. Il nostro Vagabondo non ha avuto nessun tipo di problema, anzi ha dimostrato di essere l'unico in grado di farsi  salite, discese, strade di ogni tipo senza riposare a bordo  strada come fanno tanti suoi colleghi appena usciti dalla fabbrica.

Attraversando questa parte d'Europa per circa 6500 km.,abbiamo visto molte cose belle; anche il rapporto con  la gente è stata ottimo. Abbiamo avuto per l'ennesima volta la conferma che i nostri vicini ( Francesi e Tedeschi ) sono popoli molto civili. Se non possiedono così tante ricchezze artistiche, paesaggistiche e climatiche come possiamo vantare noi in Italia, in compenso rendono meravigliosi  i propri paesi, le proprie strade e i panorami adornando ogni angolo con piante e fiori, colorando  le proprie case, anche le più modeste con un amore che noi non conosciamo, la pulizia regna ovunque.....meditate gente, meditate!

Racconto un particolare che a noi ha sempre fatto molto piacere: in quasi tutte le aree di sosta in Francia e in Germania, alle 9 di mattina sentirete arrivare un'auto che   suona festosa: è arrivato il pane e le brioches sono ancora calde!!!  E vi metterete in fila anche voi con gli occhi ancora assonnati fra un sorriso e un “guten Tag”.      

Ciao a tutti, speriamo di rileggerci presto; sì perchè noi quando ci prepariamo a partire leggiamo i vostri diari e ne facciamo tesoro.

 


                                                        Giorgio, Lili e il Vagabondo.