DIARIO DI BORDO DI UN VIAGGIO IN PORTOGALLO PARTENDO DA MUGGIA (TS) ATTRAVERSANDO I PIRENEI DAL 25 GIUGNO AL 13 AGOSTO 2007

 

EQUIPAGGIO;  Lili detta” il navigatore” e a seconda dell'umore detta anche “Pupa” o “Picia” o “Mula” e Giorgio detto da sempre il” vecchio Driver”

 

CAMPER; “Hobby 600” una corazzata 2500 turbodiesel del 1991 detto “Vagabondo”

 

PERCORSO; Muggia,Italia / Francia / Spagna / Portogallo / Spagna / Francia / Italia / Muggia.

 

TOTALE Km: 7350

 

Abbiamo preso gusto a mettere su carta il racconto dei nostri viaggi. Dopo quello del 2006 che scriveva di Capo Nord, ora è la volta del Portogallo,chiaramente abbiamo  descritto anche tutto il percorso per raggiungere le mete. Ci è sembrata un'iniziativa simpatica e utile in primis per noi, ma anche per altri amici camperisti.

 

25 Giugno ** Partenza da Muggia con un caldo soffocante,usciamo a Broni per dirigerci verso le colline in cerca del fresco e della località di Santa Giulietta in cerca dell'agriturismo con possibilità di sosta segnalato dal portolano. Non esiste più, però domandando in giro, abbiamo la possibilità di posteggiare su un prato erboso  e panoramico.La temperatura è ottima, oggi abbiamo fatto molti kilometri. Per cui, stanchi ceniamo, una boccata d'aria e di corsa a nanna.         (Fatti Km 450)   

 

26 Giugno ** La giornata è bella e in questa zona la temperatura è ottima. Partiamo puntando verso il passo della Maddalena .Nelle vicinanze di Voghera difficoltà per ingranare le marce,usciamo dall'autostrada e in una officina Fiat ci cambiano le boccole dei levismi; ringraziando per la velocità dell'intervento e pagando 50 € prendiamo la strada per Sestriere ma dopo pochi kilometri ci si presenta lo stesso problema sulle marce,inprecando sul lavoro inutile dell'officina, siamo fermi in un piazzale non sapendo cosa fare.La mia intraprendente “Pupa” riesce a fermare un furgone della Bofrost e il gentilissimo autista ci tranquillizza spiegandoci che nelle vicinanze si trova un'officina per motoslitte e trattori e che lui va lì, parla con il meccanico e poi ci  telefona. Eravamo increduli, e invece la telefonata è proprio arrivata e noi con la prima marcia siamo riusciti ad arrivare nell'officina. Non occorre dire che il meccanico ci ha chiesto l'autore di quella riparazione e ha fatto dei commenti !!!!! L'officina sembra una baita di montagna ,è circondata da un bel prato è dietro una palizzata si intravede un maneggio di cavalli e dietro una pista per fuori strada. Con un po' di coraggio chiediamo al meccanico se potevamo sostare per la notte nella sua proprità. Avuto il consenso ci siamo messi a giocare col suo pastore tedesco nero in attesa della cena e per passare una notte in pace, benedicendo quelle due brave persone  e ringraziando il cielo nel constatare che esistono ancora gli angeli custodi.                                                                                                         (Fatto Km.244)

 

27 Giugno** Una sveglia con 14 gradi, il cane che ci fà le feste, cavalli che pascolano. Il caffè bollente ci fà capire che che non è un sogno ma che tutto è vero, usciamo per sgranchirci le gambe è per salutare bestie e umani di questo bel posticino di nome Pragelato. Si parte, attraversando Sestriere, Monginevre, arriviamo a Briancon dove troviamo posto per il Vagabondo in un grande e tranquillo parcheggio assieme ad altri equipaggi di camperisti di varie nazionalità. Un gustoso pranzetto, un mega riposino e poi scatenati a visitare fortezze e centro storico. Briancon è molto bella. Senza accorgerci ci siamo perduti nei suoi vicoli fino a tarda sera. La temperatura esterna ci fa entrare con piacere nel camper a finire la serata al calduccio e con tante coccole.                                      (Fatti Km.50)

 


08 Luglio** Oggi è Domenica. Facciamo finta di fare festa. Pulizie totali, scarichi e carichi delle acque,controllo livello olio, giro di chiave e il rombo del Vagabondo si fa sentire. Lasciamo il campeggio con l'idea di visitare anche un po' di Lisbona nuova (zona expo 98). Fantastica . Saliamo sulla funivia che percorre tutta l'area  lungo una riva del fiume Tago. Un pranzo a base di “tapas” di tutti i sapori molto buoni, un pranzo da riprovare. Imboccato con grandi difficoltà e accompagnati dalla polizia il ponte de Gamas che è lunghissimo, altissimo e anche salatissimo. Dopo 200 Km, incredibile, siamo nel paradiso dei camperisti, siamo a Porto Covo, posteggiati con camera a strapiombo sulla scogliera in un'area gratuita  assieme a tanti altri equipaggi. Di sotto seguendo un piccolo sentiero una stupenda spiaggia lambita da  stupende onde oceaniche.Credo che domani faremmo scorpacciate di mare (oceano) e di visite nel vicinissimo centro del paese. Per ora vi diamo la buona notte .                                                                                                       (Fatti Km.224)

 

 09 Luglio** Area di sosta libera a Porto Covo  ANDATECI,ANDATECI, ANDATECI. Una notte quasi fredda,abbiamo dormito coperti col piumino. L'oceano sotto di noi si fa guardare e anche sentire, scogliera a perdita d'occhio intervallata ogni tanto da  spiaggette con sabbia dorata e un'acqua di un colore verde azzurro stupendo. Si gode di un panorama da film. Un po' all'interno un campeggio e un'area di sosta con servizi, non sono tanto belli perchè privi di panorama e di venticello ristoratore. Il centro del paese è a due passi ma rimandiamo la visita.Ora è più importante indossare il costume e scendere in spiaggia cercando di entrare almeno fino alle ginocchia nell'acqua gelida dell'oceano. La risacca è fenomenale, le onde creano una schiuma che sembra panna montata, giochiamo rincorrendo e scalciando le onde per poi rotolare nella sabbia e con i capelli al vento e prendere tanto sole.Verso sera facciamo una passeggiata fino al centro di Porto Covo. Abbiamo la sensazione che il paese sia di costruzione recente dato il candore e l'ordine delle sue case. C'è un piccolo porto per i pescherecci in un piccolo fiordo...pittoresco. Il movimento della gente, i negozi, i bar, i ristoranti si concentrano tutti in un'unica via per cui la vasca non dura molto. A (odore) si è scelto una trattoria dove abbiamo divorato una varietà di antipasti di mare anaffiati da un buon vino bianco (verde).La serata è stupenda e facciamo quasi fatica a rientrare al camper.             (Fatti Km. 0)

 

10 Luglio**  Il rumore dell'oceano. Il rumore del vento. Il rumore della gente che si muove in punta di piedi..I colori di cui siamo circondati. Che bello..... tutto e tutti che rispettano tutto e tutti. Siamo ubriachi nell'ascoltare e nel guardare. Ed ecco perchè facciamo fatica a mettere in moto il cervello. E' tutto troppo bello, per cui vale la pena fermare per un po' il mondo. Abbiamo riempito la cambusa e di seguito tanta spiaggia e sole fino a sera. Dei connazionali di Cuneo si sono posteggiati al nostro fianco,chiacchere fino a cena,e dopo cena a bordo del Vagabondo in compagnia di un bicchierino di buon limoncello il resoconto dei rispettivi viaggi con avventure connesse. Fatto tardi e quasi un po' “ciucchi” andiamo a dormire.         (Fatti Km. 0)

 

11 Luglio** E' giunto il momento di muoverci. Fatto pulizie, carichi e scarichi, un simpatico saluto agli amici di Cuneo e via per ulteriori scoperte. Abbiamo attraversato senza grandi interessi e con un caldo che si fa sentire le località di:Cercal, Villa Nova De Milfontes, Almograve, Cabo Sardao, Zambuiera Do Mar, Odeceixe, Aljezur. Fermati per un paio d'ore alla Praia De Monte Clerico. Nella zona non ci sono posteggi, così ci spostiamo nella cittadina di Sagres, e in cerca del suo porto. Siamo soli. Chiediamo per la possibilità di pernottare  e avendo avuto l'ok ci sistemiamo per benino. Rimandiamo tutto a domani.                         (Fatti Km.194)

 

12 Luglio** Visitiamo la Fortezza e Cabo De S. Vincente tutto bello e molto panoramico. Raggiungiamo Lagos e a causa di un segnale capito male ci siamo inoltrati con il camper nel centro storico. (pazzesco/da brivido) fatto spostare tavolini dei bar, fatto chiudere tende para sole, avanti e indietro di un paio di centimetri, saliti sui gradini, poi sudatissimi e con i capelli diritti siamo finalmente  riusciti ad uscire da quel “casino”.Questa avventura ci ha scioccato per cui abbiamo salutato Lagos e via fino a Ponta De Piedade in un scenario favoloso, grotte affioranti dall'acqua, colori incredibili, barchette che ti portano in giro,però vacca boia! anche duecento gradini sotto un sole da deserto africano. Cerchiamo una praja con un po' di ombra ma non si trova. Sosta per una rinfrescatina alla praja di Alvor. Tuffati nell'oceano godendo del fresco e giocando con le onde che tentavano di portarci al largo. In una baracca ristorante sulla spiaggia abbiamo fatto una mega doccia a gettone e poi due damigiane di birra fresca. Ci siamo spostati con il camper nel centro del paese e in un posteggio per automobili sotto un paio di rami di un ulivo abbiamo introfulato il Vagabondo fregandocene di tutta la polizia del Portogallo. Abbiamo passeggiato sul lungo mare osservando le caratteristiche di questo simpatica cittadina. La stanchezza ci fà andare a nanna.                                                       (Fatti Km. 83)

 

13 Luglio**  Si ritorna verso nord seguendo la strada costiera. A Caldas De Monchique ci inbattiamo in un immenso mercatino. Pensando che la mia Pupa non l'avesse visto stavo per tirare dritto, ma un “cazotto” nel fegato mi ha fatto  cercare un posteggio e far godere per un paio d'ore la mia Picia. Strada facendo abbiamo fatto acqua in una fonte in mezzo ad un bosco. Parlando con un equipaggio di Portoghesi che anche loro facevano il pieno d'acqua ci hanno convinto a far ritorno a Porto Covo. Il Vagabondo correva come un matto e alle ore sedici eravamo sul posto. Quasi freddo. Ideale per rilassarci  e per un bel dolce non far niente fino all'ora di cena. W....W....W....Porto Covo.                                            (Fatti Km.151)

 

14 Luglio** Nulla da raccontare, la pigrizia ha avuto il sopravvento. Passeggiate in paese. Giochi con le onde e la sabbia. Tanta lettura. Programmi per il viaggio. Decidiamo che stare qui ancora un giorno non sarebbe male.                  (Fatti Km.0)

 

15 Luglio** Oggi è domenica. C'è più gente in giro. Il cielo si è un po' immusonito e il sole si nasconde dietro a una nuvola. Andiamo a passeggiare in paese e a fare un po' di compere. Abbiamo conosciuto una coppia di Vicenza e anche con loro si fà un sacco di chiacchere raccontandoci la nostra vita di vacanzieri. Abbiamo assieme a loro optato per una cenetta in paese per poi finire la serata nel nostro camper con un paio di bicchierini di liquore di luigia. A nanna verso le 23.Tutto ok       (Fatti Km.0)

 

16 Luglio** Partiamo arrivando a Sintra e scappando subito via a causa del caos. Avanti tutta,il cuore del Vagabondo batte bene. Attraversiamo la cittadina di Troia, prendiamo il traghetto per Setubal (€ 12,45) Periferia di Lisbona e quindi sopra il ponte Vasco de Gama (€ 5,40) per arrivare a Ericeira. Posteggiamo alle porte del paese sperando di non essere cacciati. Facciamo un paio di vasche nel centro storico che è molto carino con le sue case a picco sull'oceano. Ritornando al camper notiamo con piacere che altri camper parcheggiano vicino a noi preparandosi per la notte.Una speciale spaghettata all'aglio,olio e peperoncino accompagnati da un tramonto da fotografia. Fà un bel fresco che invita a stare all'interno  a fare una partita a carte.                                                                                         (Fatti Km.206)

 

17 Luglio** Una notte tranquillissima,la mia Pupa sta ancora “ronfando”. Sono uscito per vedere la situazione. Ci sono sei camper tutti ancora con gli oscuranti,si vede che dormono ancora. Facciamo ancora due passi in paese,un po' di spesa e partenza verso la cittadina di Peniche.  Senza nessuna fatica abbiamo parcheggiato il Vagabondo sotto le mura antiche della città, in compagnia di diversi camper e vicinissimi al centro storico. Peniche si presenta molto bene, la sua imponente fortezza, il grande porto con un'infinità di pescherecci pronti per salpare, le caratteristiche viuzze interne piene di botteghe con esposti merletti di ogni fattura, la scuola femminile con tante donne che lavoravano con decine di fili e aghi. E' un piacere camminare avanti e indietro per le strade lastricate e pulitissime. La serata è bella ma fresca per cui ritorniamo al camper per divorare una zuppa e una gustosa frittata. Una bella e persa partita di carte e a nanna.                              (Fatti Km.58)

 

18 Luglio** Dopo pochi km.siamo sotto le mura di Obidos. Merita una visita, è più che bello. Non capiamo perchè ma è tutta una festa, musica per le viuzze, tanti ma tanti ragazzi che suonano, che fanno i giocolieri, che fanno le statuine immobili sui piedistalli. Tutto questo nella tarda mattinata. Immaginatevi cosa sarà in serata. Si sono fatte tutte le mura godendo di vari panorami, di case tutte incartate di fiori e di bei colori. Felici mettiamo in moto il Vagabondo e senza accorgerci siamo in un piazzale di Alcobaca in compagnia di diversi camper, tanti anche Italiani. Facciamo  due passi e lungo la strada si presenta una bottega che ci costringe a comperare della zuppa di pesce,pollo alla griglia, polpo in insalata e patate fritte. Cenato come  dei porchetti. Tante chiacchere con gli equipaggi dei connazionali. Andiamo a nanna pensando che domani visiteremo il monastero.                                        (Fatti Km.80)