DIARIO DI BORDO DI UNA BREVE VACANZA DI 13 GIORNI NEL PERIODO PASQUALE  DA MUGGIA (TS) A NAPOLI, DAL GIORNO 30 MARZO 2012  AL GIORNO 11 APRILE 2012

 

 

 

Cari amici camperisti, proveremo a mettere giù un paio di righe sull'ultimo viaggio, sperando che qualche notizia  possa essere  utile a qualcuno di voi.

 

Equipaggio: La mia bionda navigatrice "Lili" e il driver Giorgio che si impegna a coccolare il nostro PLA S701 (Vagabondo due) che è sempre rombante e a disposizione per farci fare dei bei viaggetti.

 

PERCORSO:  Muggia (TS) – Porto Garibaldi – San Sepolcro – Terni – Narni – Caserta –Pozzuoli –Pompei –Napoli – Città di Castello –Sottomarina –Muggia.

 

TOTALE Km..1982 (Costo massimo gasolio €/l - 1.754, viva l'accise)

 

Venerdi 30 Marzo. Controllo totale con lista di riscontro alla mano e dato che non mancava proprio niente, partenza folgorante con meta la spiaggia  di Porto Garibaldi dove con una giornata splendida abbiamo pranzato con il profumo dell'aria di mare che entrava da tutte le finestre completamente aperte. Felici e quasi ubriachi a causa di un paio di bicchieri di buon cabernet, siamo stati costretti a chiudere la porta e farci un ricco e prolungato riposino. Senza fretta, ripartiti verso l'ormai conosciuto posteggio di Sansepolcro, vicinissimo al super mercato Pam e alla posta centrale. Ci ha già ospitati in un'altra occasione dato che la vera area di sosta camper è in corso di lavorazione.

Fatto due passi nel centro storico rivedendo nuovamente l'abitazione di Piero Della Francesca.

 

Sabato 31 Marzo. Una nottata tranquilla; svegliati con una giornata di sole stupendo e dopo colazione partenza con sosta a Spoleto . Pranzato in una trattoria e fatto una visitina al centro storico che è molto carino e  merita sicuramente una fermata. Impostato il navigatore (sig.a Garmin) su Terni e la sua area di sosta in via Radice. Per noi quella non si può definire un'area di sosta perchè, a parte il costo, è posizionata al centro di quattro strade trafficatissime e quando siamo arrivati lì siamo stati accolti da zingari stanziali comprensivi di pappagalli sulla spalla. Non parliamo della pulizia ( speriamo che il portolano ne prenda nota). Scappati via e seguendo indicazioni improvvisate ci siamo diretti a Narni trovando posto per il pernottamento nel parcheggio centrale gratuito da dove parte l'ascensore per il centro storico.

 

Domenica 01 Aprile. Una notte un po' disturbata dalle chiacchere di alcuni ragazzi che accidenti a loro soffrivano d'insonnia.

 Siamo saliti nel centro del paese, visitando con una guida molto preparata la Narni sotteranea e dopo aver girovagato un po' anche Narni ci ha entusiasmato con le sue stradine medievali . Tornati al camper per un pranzo veloce e poi  verso Caserta. L'inbrunire ci ha visto arrivare all'area di sosta casertana sita in viale Vittorio Veneto. Le nostre informazioni e letture sulla logistica di quest' area sono state deluse. L'unica verità è che il posto è molto vicino alla Reggia, però è un grandissimo e incasinatissimo parcheggio automobilistico dove, per fortuna, il bigliettaio ci ha trovato un posticino un po' isolato e tranquillo, siamo l'unico camper di tutta Caserta. Se avete bisogno dello scarico, dovete armarvi di fiamma ossidrica per demolire un arruginito furgoncino che ci sta sopra e per l'acqua vendono i rami biforcuti usati dai radomanti, quanto  al prezzo non azzardatevi a chiederlo, ognuno ti dice un numero... pare una lotteria, si parte da c.a. €12, poi €15 e infine € 20 se "statte... boono...." se no dopo le ore dodici aumenta. Naturalmente senza una tabella oraria e senza scontrino. Siamo veramente a un centinaio di metri dalla reggia. Usciamo dal parcheggio per orientarci un poco per l'indomani e così capitiamo nella via principale dove la gente faceva le vasche e poi in una piazza alberata tutta piena di bancherelle. Era un mercatino delle pulci  con cose molto carine e Lili ci si è buttata dentro.  Avrebbe comperato tutto, ma vista la crisi economica globale non si è lasciata prendere il portafoglio, ma ci ha lasciato il cuore. Poi la stanchezza ci ha fatto raggiungere il camper per una buona cenetta e il meritato riposo.

 

Lunedì 02 Aprile. Il mattino ci ha svegliato con un sole splendido. La Reggia di Caserta ci sta aspettando, prendiamo i due biglietti d'entrata, gratuiti vista la nostra dolce età e ci avviamo su per il grande scalone che introduce nelle stupende sale da visitare con molta attenzione. La visita interna ci porta via un paio d'ore e poi affacciandoci agli ingressi del parco decidiamo di visitarlo seduta stante. E' immenso, dalle cascatelle artificiali alle vasche con le sue statue ornamentali, al parco alberato e ai giardini non si finisce più, finalmente all'uscita ci sediamo su una panchina e ci vengono spontanee delle considerazioni. L'architettura esterna del palazzo è maestosa, il suo perimetro è immenso, la disposizione del giardino nella zona d'entrata colpisce, le sale e le parti interne che si possono visitare sono sfarzose, il giardino e il parco interno lasciano  immaginare il benessere e i piaceri di quel periodo di storia.E questo è il bello di cui si può parlare. Il peccato è che quella struttura così ricca e maestosa si trovi in quel contesto. Davanti alla facciata, dove una volta arrivavano le carrozze di re e imperatori, c'è un immenso prato che purtroppo lascia capire quanto la gente sia maleducata e incivile. E' attorniato da case alquanto degradate, si intravedono zolle consistenti di terra impestata di cartacce e sacchetti di plastica, le aiule e i fiori sono cose marziane, lì non crescono neanche le ortiche. L'interno ti porta qualche odorino di muffa, la pulizia sembra buona ma  fatta il meno possibile, le opere se Dio vuole sono appese e fuori mano di chi dovrebbe averne cura. Ogni stanza, ogni corridoio, ogni sala ha come bella mostra sei sette sedie in plasticaccia grigia dove i poveri e stanchi sorveglianti fanno fare la siesta ai loro culetti e alle loro lingue. Dulcis in fundo il parco.........Porca e porca miseria in tre ore di passeggiata abbiamo incontrato due furgoncini con sei persone che poveretti e giustamente visto l'ora erano stesi in terra a mangiare assieme alle loro stramaledette cartacce. La bellezza delle cascate che danno il via ai giochi d'acqua si perde nelle erbacce, le vasche sono piene di pesci morti e circondati anche loro da un sacco di immondizie, fiori....ma cosa è questa parola ?, neanche una margherita selvatica. Il pensiero nostro va alle diverse reggie e castelli visti in europa e nessun confronto può reggere. Peccato era una vita che volevamo visitare questa struttura e ne siamo rimasti amareggiati e anche pieni di sana vergogna. All'interno del parco due misere carrozze con due sofferenti o forse malati cavalli fermi e immobili per ore e ore sotto il sole e per farti fare un lunghissimo tragitto che anche una pigrona di tartaruga lo fa in un baleno. E la giornata non finisce quà. Dopo un po' di trattative paghiamo 20€ e usciamo indenni dal parcheggio per dirigerci con qualche difficoltà verso la strada per Pozzuoli. Vedendo sulla carta geografica un tratto della litoranea sottolineato in verde che significa "bella e panoramica"(Casal di Principe/Torre del Monaco/Patria/Lago di Patna) abbiamo deciso di scoprire questa "meraviglia". Non si può descrivere quel tratto di litorale: marciapiedi e strade rotte, cabine sulla spiaggia divelte, tende a brandelli strappate dal vento, mucchi di sabbia e di immondizie, pochi passanti  dalla faccia poco raccomandabile, donnine di tutti i colori ai bordi della strada. Avviliti ma fiduciosi dell'area che avremmo trovato tra poco abbiamo accelerato per trovare .....il niente. L'area  esisteva sì, ma era deserta, il cancello d'entrata  con dei mega lucchetti,  soli, senza la possibilità di parlare con nessuno perchè non esisteva niente e nessuno. Il nome per correttezza dobbiamo indicarvelo anche per mettervi in guardia. Mi dimenticavo di dirvi che avevamo prenotato e ricevuto conferma per una settimana dal 2/04/2012 al 8/04/2012 al CASTAGNARO PARKING Pozzuoli. A dir poco incavolati, stanchi, delusi, ecc. Ecc. Abbiamo fatto ancora un centinaio di kilometri per approdare a POMPEI al "Campeggio SPARTACUS"dove siamo stati accolti con molto calore e professionalità. Una più che bella piazzola, dei servizi spartani ma puliti , ma quello che ci ha colpito favorevolmente sono state le persone che ci lavorano, persone tutte molto gentili, che danno tutta la propria disponibilità e le informazioni di cui si ha bisogno. Il tutto con 2 Euro in più al giorno della famosa area di sosta che è fuori dal mondo.

 

Martedì 03 Aprile. La notte ha portato serenità e tranquillità, siamo pronti per l'escursione ad Ercolano. Il tempo fà le bizze, però il sole cerca di attraversare tutti i buchi che trova nel cielo. La coloratissima e famosa Circumvesuviana ci sbarca in centro non lontano dagli scavi per cui nella passeggiata abbiamo modo di veder anche una parte della cittadina. L'entrata per noi giovanotti è gratuita, gli scavi sono molto belli e ben curati. All'uscita abbiamo avuto l'occasione di fare una lunga chiaccherata con due tassisti sullo stato di vita di questa zona e abbiamo capito che forse qui la vita è un po' piu' difficile che da noi. Salutandoli, siamo entrati nel museo virtuale "Mav"dove si racconta e fa vedere e provare l'emozione dell'eruzione del Vesuvio.

Il Vagabondo 2 ci ha visto tornare alquanto stanchetti e pronti per una bella doccia calda prima di divorare un bel piatto di spaghetti alla pommmarola. Fatto una telefonata alla mularia che ci dice che a Trieste è quasi inverno.

 

Mercoledì 04 Aprile. Anche oggi una giornata da esodo bellico. Abbiamo prenotato l'escursione sul Vesuvio (12 Euro a testa) con un tramvai colorato da funivia, ma che in fondo è un vecchio bus alquanto sgangherato  e addirittura con vetri mancanti che ti davano la possibilità di aver i capelli tirati e lisci all'indietro come Gassman sulla decapottabile nel film "Il sorpasso". Io non mi reputo un lamentoso ma quando siamo arrivati a circa 1km dall'arrivo l'autista con un gran sorriso alla napoletana ci fa sbarcare e fare l'ultimo tratto a piedi visto che la strada è occupata da centinaia di pulman in sosta quasi selvaggia. Ci sono, tutti.....tutti.....tutti, tutto il mondo,  cinesi ,africani, americani, europei e manco a dirlo anche i russi da..da..da...Arrivati alla biglietteria già stanchi e impolverati  come nel film di Laurence D'arabia quando cercò di conquistare il deserto abbiamo preso  i biglietti € 8 a testa cercando di catturare i tedeschi che erano già sulla bocca del vulcano. Sentiero di lava come il borotalco, ciottoli di lava che tifanno scivolare da "tutti con il cul per terra", sassetti che ti entravano nelle scarpe e tu in piedi come un ballerino della scala cerchi con movimenti graziosi di levarti quel piacere da fachiro.Tornati nella zona biglietteria e assieme a 100/200/300/ persone e anche più, cerchi con affano un gabinetto che non c'è. In compenso entri come in pellegrinaggio in una baracca che vende lava e souvenir, e lì sei costretto a comperare catenine, orecchini, spille, uova di lava, per poterti accomodare in un cesso senza acqua con un profumino alla Valentino. Cosa penseranno tutti quei turisti, no comment.... Tornati alla meson, mega doccia, pranzetto, solito riposino e nel pomeriggio una piccola provvista di alimenti nel supermercato vicino al campeggio. E' stata una giornata impegnativa Coordiniamo il fisico e il cervello per la giornata di domani.

 

Giovedì 05 Aprile. Napoli ci aspetta. Come in un menù abbiamo la lista delle cose buone da vedere. A due passi dal campeggio saliamo sulla Circumvesuviana che ci scarica in piazza della Repubblica in pieno centro. Viene spontaneo buttarsi in quel via vai intensissimo come fanno i locali, senza fretta, passando i semafori con il rosso perchè con il verde ti sfrecciano come in un corrida spagnola tutti i motorini d'Italia cercando di pulirti con le ruote le scarpe e gridandoti qualche delizioso vaffanculo. Sembra di essere in mezzo ad una fanfara dei bersaglieri, tutti suonano, tutti imprecano, tutti fanno il dribbling attorno ai bus, alle automobili, alle bicirazzo. Però quando chiedi un' informazione, trovi tutti molto gentili e disponibili. Ci gettiamo sulla famosa via Spaccanapoli, una piccola viuzza che attraversa tutto il centro storico  napoletano. Una via piena di gente, piena di botteghe, piena di artigiani che creano i personaggi , le casette e le pecorelle del presepe,  riparatori di bambole , gadget di cose mai viste . In questa via si incontrano turisti di tutti i colori, tanti studenti, tanti giovani. Nessuno che ti infastidisca. Abbiamo visitato la Cappella di San Severo dove sono esposte le famose sculture della Madonna con lo scialle a corda, e il Cristo velato. La loro bellezza è impressionante. Per noi solo questa visione ha meritato il viaggio. Dopo una pizza veloce entriamo nel Convento di Santa Chiara. La cosa che ci ha colpito di più è stato il chiostro pieno di colonne piastrellate con disegni e motivi di un bel colore azzurro. Soddisfatti e un po' stanchi ritorniamo alla stazione, dove una marea di gente aspetta come noi un treno che, dopo 20 minuti di ritardo, ci avvisano che è stato soppresso; poi però l' altoparlante ci avvisa che la partenza del treno sarà su un altro binario. Non vi dico che tipo di scene abbiamo visto, l'attacco al treno  da parte degli indiani nel Far West era più tranquillo del nostro. Naturalmente quelli che sono riusciti a sedersi erano i più giovani e aitanti; quelli come noi, le mamme coi bambini e quelli in carrozzella in piedi !!! (allucinante). Si sentivano volare parolacce in tutte le lingue...le mie in triestino. L'oasi del nostro camping e il conforto del nostro Vagabondo ci fà sorridere, ci manca la forza di fare quasiasi cosa, per cui dopo un boccone, un po' di televisione e a letto.

 

Venerdi 06 Aprile. Ci alziamo con il tempo un pò immusonito e per evitare sorprese prepariamo lo zaino con l'occorente per un'eventuale pioggia. Andiamo verso la stazione della Circumvesuviana ad aspettare un treno che non c'è. Cerchiamo di vedere rosa e aspettiamo. Finalmente dopo un'ora arriva, saliamo sul treno già affollatissimo, e dopo un viaggio da dimenticare scendiamo a porta Nolana da dove parte un bus verso la zona lungomare dove ci sono diverse cose da visitare:  Municipio - Castello Nuovo - Galleria Umberto Primo – Piazza  del Plebiscito - Castel Dell'Ovo – Palazzo Reale – Teatro San Carlo ) Abbiamo visitato tutte queste bellezze con un piccolo  intervallo per pranzare in un locale a Santa Lucia. Rifacendo la stessa strada ci siamo fatti un caffè al famoso e storico caffè Gambrinus, veramente eccezionale. Passegiando con il naso in sù per osservare tutti i palazzi e le viuzze siamo arrivati alla stazione della funivia che ci porta a visitare la Certosa di san Martino e il castello di Sant' Elmo dove si ha un panorama eccezionale su tutta Napoli; poi con un'altra funivia siamo scesi a Monte Santo per prendere la metropolitana fino alla stazione centrale.Piccola passeggiata per arrivare al capolinea del treno che seduti ci porta fino a Pompei. Una bella doccia calda ci ristora e ci dà la carica per domani.

 

Sabato 07 Aprile. Piove..... governo ladro. Decidiamo di dedicarci una mezza giornata di riposo.  Nel pomeriggio usciamo con l'idea di fare quattro passi per Pompei, che sono diventati 3 ore arrivando fino in centro del paese. La pioggia ci dà un po' di tregua così possiamo vedere con calma i negozi e gli oggetti esposti in una fila di baracche .Arriviamo alla piazza centrale con il maestoso Santuario Della Madonna Di Pompei. Entriamo e non vi dico la bellezza e la ricchezza. Rientrando al camper passiamo davanti a un supermarket per un piccolo rifornimento di specialità ( mozzarelle, caciotte, taralli ecc.).Trascorriamo il resto della serata cenando una delizia preparata della mia "pupa" e guardando un po' di televisione. Appena coricati è venuta una forte grandinata che ci ha fatto temere per la carrozzeria, fortunatamente non è successo niente di grave!!!

 

Domenica 08 Aprile.  Oggi è Pasqua e già sappiamo che dovremo "giocare in casa" perchè la Transvesuviana funziona solo nella mattinata ed altri mezzi pubblici sono con il punto di domanda. Ci regaliamo qualche ora di delizioso ozio, visto che piove a tratti. Poi, armati di ombrelli e K.W. Ritorniamo  visitare gli scavi di Pompei, in maniera gratuita per noi giovincelli, anche se li avevamo già visti anni addietro. Ci siamo comunque emozionati e meravigliati della bellezza di questo sito, degli affreshi della Villa dei misteri e ci impressionano i resti di questa città, che ti fa rivivere quei tragici giorni dell'eruzione. Ci si commuove nel vedere il giardino dei fuggiaschi con i calchi umani che sembrano dormire. Prendiamo la via dell'uscita e ci accorgiamo che il tempo è volato; è gia tardi e non vogliamo restare chiusi dentro. Un po' tristi rientriamo  al nostro camper sotto una pioggia torrenziane facendo lo slalom fra veri laghi. Cenetta, una partitina a carte e a nanna. Buonanotte.

 

Lunedì 09 Aprile. Purtroppo dobbiamo fare i preparativi per la partenza. La giornata è fredda ma molto bella, Il sole cerca di riscaldarla, si vede il cocuzzolo inbiancato del Vesuvio, questo è un bel regalo, grazie sole. Questa notte la stufa ha fatto le bizze, si dovrà farla vedere. Pagato il conto, fatto il pieno di gasolio al primo distributore ( dolore dolore ) e poi tutto d' un fiato fino a Città di Castello  nell'area di sosta gratuita in compagnia di molti camper. Fatto una passeggiata nel paese per sgranchirci le ossa poi di ritorno al Vagabondo due per la cena e la meritata nanna. Buonanotte.

 

Martedì 10 Aprile. Partiamo da Città di Castello con una giornata bellissima e con un traffico normale fino a Porto Garibaldi con l'intenzione di farci una bella mangiata di frittura di pesce, cosa che abbiamo fatto con molto piacere e gusto in uno di quei " frittolini " in riva al canale dei pescherecci. Sono le 15.30 e ci avviamo verso il nord e più precisamente a Sottomarina nel posteggio Arena vicino al lungomare, gratuito dalle20 alle 8; ci affianchiamo ad un camper di padovani che ci dicono che vengono spesso e che il posto è tranquillo. Non è stato proprio così visto che verso mezzanotte sono arrivati dei giovanotti a sgommare con le automobili molto vicino a noi. Poi per fortuna ha cominciato a piovere mandando a casa quegli stronzetti e finalmente abbiamo potuto dormire in pace.

 

Mercoledì 11 Aprile. Sta piovendo.Con calma partiamo facendo il lungomare dove proprio alla fine ci fa soprire un stupenda area di sosta dove entriamo per chiedere informazioni e costi.E' una scoperta che sarà utile per un'altra volta..... strano che il portolano di Plein Air non la segnali. Accompagnati sempre dalla pioggia facciamo una piccola sosta per il pranzo e arriviamo fino a Muggia.L'automobile che ci aspetta nel rimessaggio non fa le bizze, parte al primo colpo. La vacanza è finita in bellezza anche se la pioggia ha cercato di rompere le scatole .

 

CONSIDERAZIONI : Il tempo in questa vacanza ci ha regalato tanto sole e una bella temperatura quasi tutti i giorni. Il traffico sia all'andata che al ritorno è stato molto scorrevole. Abbiamo capito che le prenotazioni via internet non sono molto garantite. Il Vagabondo due (camper) non ha dato problemi trottando sempre pimpante . Il gasolio dopo Roma molto caro. I posti visitati a cominciare da Porto Garibaldi fino a Narni molto sodisfacenti. Un po' di stupore negativo di trascuratezza è cominciato dalla Reggia di Caserta in poi. 

 

Un grande saluto a tutti i camperisti da Lili, Giorgio, e il Vagabondo due.

 

Alla prossima  ciao