DIARIO DI BORDO DI UN VIAGGIO IN CAMPER DA MUGGIA (TRIESTE) ATTRAVERSANDO L'ISTRIA, LA SLOVENIA, L'UNGHERIA, LA SLOVACCHIA, LA POLONIA, LA GERMANIA,  PER RITORNARE ALLA NOSTRA BELLA MUGGIA

 

PERIODO : DAL 21 GIUGNO AL 15 AGOSTO 2011

 

EQUIPAGGIO: La bionda  navigatrice Lilietta detta” Lili ” e il vecio driver Giorgio.

 

CAMPER; (Il regalo per la nostra vecchiaia) Un nuovissimo e stupendo PLA  S701 detto: Il “Vagabondo due” con motorizzazione Fiat 130 Multijet che ha fatto strade, autostrade, salite e passi montani correndo come una lepre senza sbuffare neanche una volta e bevendo anche poco.

 

TOTALE  Km. 5485.

21 Giugno** Con un bel sole e una temperatura di 33 gradi salutiamo gli amici del “Camper Club Muggesano” e muoviamo il “Vagabondo due” verso la cittadina di ORSERA in CROAZIA dove ci aspetta il campeggio “Porto Sole” per una decina di giorni di abbronzatura e  nuotate in un mare cristallino. Il posto n°259 ci accoglie  in compagnia di tre pini che se anche facevano cadere qualche goccia di resina, in compenso ci regalavano tanta  ombra. Preparato la sala da pranzo e il salotto esterno estraendo dalla cantina del camper tavoli, sedie, sdraio,materassini ,griglia, biciclette, ecc. ecc. La giornata è finita in maniera stupenda con noi due che osserviamo il miliardo di stelle che sembra vogliano caderci in testa.                              (Fatti Km. 89)

 

22/29 Giugno** Giorni dedicati al dolce far niente, ricerca assidua di ombra, di sole e di onde  piene di profumi di mare vero (forse anche qui un po' inquinato) però molto bello. Le sere ci invitano ad uscire, andare nel centro del paese, alle nostre famose trattorie: Sradella o Due Palme per mangiare del pesce superbo, alle gelaterie dove come giocolieri ti tirano addosso i gelati per attirare la clientela. Le mattine in giro con la bicicletta a comperare il pesce per farlo alla griglia , il vino buono che va giù a bicchieroni, la frutta che sa di frutta, le patate, i pomodori e le verdure che profumano ancora di orto. Lili ne approfitta per andare dalla parrucchiera. I gelati di Orsera , la musica di certi locali ci mette un po' di brio e ci fa anche fare un giro di ballo. Siamo sazi di tanto ben di Dio, abbastanza abbronzati e riposati per intraprendere il nostro nuovo viaggio.

Con un po' di riluttanza decidiamo: domani si parte... nuovi posti, nuova gente, nuove avventure ci aspettano. Costo campeggio: € 23 al giorno.

 

30 Giugno** La mia picia si è svegliata e voleva partire, ma erano appena le ore 6.30, e così si é girata dall'altra parte e fino alle 8.30 non ha voluto sentire ragioni per svegliarsi. Il tempo fuori fa le bizze, un buco di sole con tante nuvole attorno e due gocce di pioggia che ci inducono allo stivaggio veloce delle nostre cose nel bagagliaio.

La prima parte del nostro programma prevede di attraversare l'Istria per arrivare in SLOVENIA cercando di avvicinarsi il più possibile alle TERME di PTUJ. Abbiamo attraversato la galleria Ucka di 6 Km. per ben 45 Kune;  comperato la vignetta Slovena € 15 per una settimana e alle ore 16 siamo a “Postumia” dove la mia Mula va a farsi un supermercato per sgranchirsi un po'.

L'arrivo nella cittadina di KAMNIK è un pò deludente, abbiamo fatto con il camper un giretto perlustrativo del campeggio (poca cosa), dell'Erbario e del centro storico per poi parcheggiare per la notte in un piazzale, senza pagamento e con il consenso del personale addetto, attiguo alle TERME di SNOVIK. Siamo soli soletti  con un bel fresco (da copertina), non ci resta altro che farci una buona cenetta e infilarci sotto le lenzuola.      (Fatti Km. 270)

 

01 Luglio** Il primo pernottamento libero è trascorso in assoluta tranquillità, buio pesto tranne due lumini della guardiola d'ingresso delle terme.

Attraversando dei luoghi molto carini e panoramici, siamo arrivati nel primo pomeriggio ad un posteggio sulla sponda del fiume Drava a due passi dal centro storico di MARIBOR. Arrivati a piedi in una piazza e preso al volo il trenino turistico che ci ha fatto vedere in parte le bellezze della città e poi a piedi gironzolato ancora fino a quando abbiamo scoperto lungo la riva del fiume una festa tipo sagra con chioschi di birra, di griglie con mille profumi, artisti di strada, musica e preparativi per concerti serali. Abbiamo capito che si stava preparando una notte in bianco per cui col motore acceso, via fino a PTUJ dove abbiamo passato la notte in un parcheggio libero in vicinanza delle terme. E' tardi, si voleva uscire ma due gocce di pioggia ci hanno bloccato in camper dandoci tutto il tempo per preparare una buona cenetta, e in attesa del sig. Orfeo fare una partita a carte.  (Fatti Km. 190)

02 Luglio** Al mattino ci svegliamo con un tempo uggioso tendente al bello, facciamo una piccola escursione al centro di PTUJ scoprendo degli angoletti carini. Ritorno al camper per spostarci nel Kamp Nocitev ( Costo € 39,16 compresa l'entrata alle terme ). Le piscine sono tutte nostre, abbiamo anche la fortuna che nei bellissimi prati che circondano le vasche è in atto tutta una festa di folklore gastronomico con tutti i prodotti casarecci della regione. Tutti ci offrono assaggini di carne ancora fumante di griglia, di mele, di dolci e di formaggi di tutte le qualità. Sul tardi, entusiasti  della giornata, rientriamo in camper per un meritato riposo sulla sdraio e al fresco, sotto le gigantesche chiome di un enorme albero, una cenetta leggera, una perdente (per me) partita a scala quaranta e un sonno lunghissimo con una temperatura ideale.       (Fatti Km. 0)

 

03 Luglio** Facendo colazione e parlando del più e del meno, decidiamo di partire verso l'UNGHERIA e precisamente nella zona del decantato LAGO BALATON. Abbiamo letto sulle guide del la cittadina di KESZTHELY e lì arriviamo nel tardo pomeriggio. Dopo essere  entrati e usciti da un  campeggio che non ci è piaciuto, siamo approdati casualmente in un bellissimo posteggio attiguo a un bagno-lido pubblico (località “Libas Strand”) e ad una marina con vista lago, compreso un caratteristico ristorantino che ci aspettava per una buona cena a base di carne, pesce, palacinke, e un ottimo vino. Chiesto ai gestori del locale la possibilità di pernottare con il camper e avuto la risposta in tre lingue che non esiste problema, felici e contenti siamo andati a distendere le ossa nel nostro stupendo lettone. Non occorre dire che quando si è accolti dalla gente del luogo con tanta cordialità, siamo  veramente felici di essere dei camperisti.  (Fatti Km. 250) 

 

04 Luglio** Tutto vero, le previsioni di una buona nottata si sono avverate, tanta pace, tanto silenzio, temperatura ideale. Tutto questo ci ha fatto svegliare con un sorriso sicuri anche che il proseguo della giornata sarà dello stesso tono. Difatti andiamo a chiaccherare con la cassiera del bagno che, con tutta la cortesia possibile ci spiega un po' tutto, ci fa entrare nello stabilimento per curiosare e poi telefona all'autista del trenino turistico che ci venga a prendere per portarci in centro. Il trenino ci lascia all'ingresso del castello di Festetics che decidiamo di visitare più tardi. Ci dividiamo, una a negozi e uno a zonzo per tutte le stradine, i vicoli, le mura antiche ecc. L'ora di pranzo ci vede seduti in un localino molto simpatico e anche caro, calamari, insalatona, e vino si fanno pagare. Vediamo il castello, passeggiamo per il suo bellissimo parco e poi decidiamo di riprendere il trenino per tornare dal “Vagabondo due”. L'autista ci riconosce e ci sbarca sulla porta del camper salutandoci col fischio della sua locomotiva e cenni con la mano. Apriamo tutte le finestre del camper e in attesa che si rinfreschi facciamo una passeggiata sui prati vicini alla riva del lago e sul molo della marina  in compagnia di decine di pescatori, e di pescatrici di tutte le età che prendono anche dei pesci molto grossi, pesci che noi non conosciamo, ma che nei giorni successivi avremmo molto apprezzato sulla tavola. Il sole sta tramontando con un colore rosso incredibile accompagnato da  una pace  e un silenzio rotto soltanto dalle piccole onde dell'acqua che ci arrivano fino ai piedi, e dal pigolare dei pulcini di anatre e di altri tipi di uccelli. Ci sentiamo coinvolgere da questa  natura e piano piano ci avviamo verso il camper.          (Fatti Km. 0 / a piedi tanti) 

 

05 Luglio** Nottata tranquilla, il sole ci sveglia con i sui 26 gradi però con una brezza  che ritempra la pelle. Consultiamo le nostre guide turistiche e volgiamo la prua del Vagabondo due verso il paese di Heviz con il suo famoso laghetto termale. Sul posto, incavolatura gigante con il custode del campeggio Castrum che se anche non ci si capiva in tre lingue, è stato di una scortesia fuori dal normale, per cui anch' io, andando fuori di me dal nervoso l'ho mandato a vafan........in quattro lingue compreso il triestino. Girando  per il paese ci siamo messi anche per la notte nel grande parcheggio in pieno centro, con pagamento  fino  alle ore venti. Siamo vicini a un camper austriaco, adiacenti al mercato e vicinissimi  laghetto termale. A pochi passi da noi una serie di ristorantini con musiche dal vivo. Sentendo buoni odorini, e vedendoci passare sotto il naso piatti con pesci enormi, la tentazione ci ha fatto sedere e  divorare un po' di tutto brindando con della buona birra. Peccato che a un certo punto le zanzare hanno cominciato a divorare noi per cui di corsa a chiuderci dentro il camper.     (Fatto Km.125)       

06 Luglio** Notte super tranquilla, ci dirigiamo verso le terme comperando come fanno tutti le ciambelle (salvagenti) gonfiabili. Dopo i preamboli dell'ingresso, decidiamo per un'entrata di 3 ore al costo di  . Subito ci tuffiamo nell'acqua del lago rimanendo meravigliati della sua temperatura di trentasette gradi, ciambelle al collo nuotiamo avanti e indietro in mezzo a delle bellissime e colorate ninfee. Stando a mollo si  osservano  le costruzioni che circondano il laghetto che sono tutte in legno e in stile  quasi montano. Il tutto è molto ben organizzato, tutto pulito...veramente molto molto carino. Usciti dalle terme, ci spostiamo con il camper in un grande piazzale  antistante lo stadio dove c'è un po' d'ombra; il sole ci fà i dispetti portando la  temperatura a 34°. Si decide di partire verso BALATONFURED e di accamparci nel suo campeggio segnalato e pubblicizzato dappertutto. Non è un campeggio, ma una città e come non manca niente: la prima cosa un tremendo casino, poi botteghe di vario genere, baracche che vendono di tutto, sette ristoranti a tema, tutti gli sports, tutti i giochi per i più piccoli, tutti i tipi di massaggi, ecc. Troppo per noi........, siamo quasi pentiti di essere entrati, però vista l'ora, sostiamo in una piazzola molto ombreggiata e diamo un'occhiata intorno. Vicino a noi c'è un equipaggio italiano, tentiamo due parole ma senza risultato,  sono dei musoni. Non resta altro che prendere sotto braccio la mia Picia e andare a farci due coccole per conto nostro.               (Fatti Km.120)

 

07 Luglio** Ieri dicevamo che il campeggio è come un paese, e come in un paese alle otto del mattino cominciano tutte le attività, soprattutto con dei furgoni scassatissimi che fanno un baccano del diavolo. Anche noi siamo qui per lavorare: pulizia del camper, scarichi e carichi vari, controllo livelli motore, bucato. Tutte cose che sbrighiamo molto presto per poi tuffarci in una curatissima piscina, il tempo di asciugarci per correre a divorare degli spaghetti al pesto  genovese ( basilico di nostra produzione ). Il pomeriggio ci vede passeggiare verso il centro (15/20 minuti). C'è molta gente che fa le vasche nel corso principale, ci sono tanti negozi , tante gelaterie e tanti ristoranti, noi ci fermiamo a cena in una caratteristica birreria con musica dal vivo e delle fontane con  zampilli d'acqua che danno l'illusione di rinfrescare l'aria. Due coni di gelato sono d'obbligo. Il trenino storico ci aspetta per portarci al campeggio percorrendo tutto il paese compreso la periferia. In camper per una buona nottata avvinghiati..... al ventilatore. (fatti km. 0, a piedi !!)

 

08 Luglio** Una giornata di pieno sole con i suoi 39°, decidiamo di impostare  la sig.ra Garmin (gps) verso BUDAPEST. Un supermercato per il pieno della cambusa e un po' di svago con una fresca aria condizionata. Strada facendo ci fermiamo per una visita al famoso Memento Park   che è  un' esposizione all' aperto degli  enormi  monumenti   del   periodo   comunista  che sono state

salvate alla demolizione dopo la rivoluzione civile. Sotto un sole a picco e una temperatura torrida abbiamo scattato molte foto ricordo e il più velocemente possibile siamo ripartiti. Dopo circa 10 Km.  ci ritroviamo davanti al campeggio Zugligeti “Niche” che consigliamo vivamente ( 1121 Budapest Zugligeti ut 101 ). Una simpaticissima  signora in un quasi perfetto italiano ci spiega tutto del suo piccolo campeggio, dei mezzi di trasporto per recarsi al centro e  come muoversi in città. Sistemiamo il camper in una piazzola infilandolo sotto due alberi che danno ombra e una sensazione di fresco.

Ceniamo nel suo locale sotto una graziosa pergola. Di seguito inizia una festicciola con suonatore di fisarmonica e cantante che ci deliziano con “O sole mio” e “ciarde ungheresi “, questo coinvolge tutti i presenti che dopo un paio di birre e di grappe  formano un coro di voci variegate mentre la musica diventa sempre più triste e le voci sempre più roche. Un po' stanchi, ma felici ci ritiriamo nel “Vagabondo due”.     (Fatti Km. 160)

 

09 Luglio** Un campeggio un po' diverso dai soliti, che nel totale di circa 20 E è compresa la prima colazione che é esposta su un tavolone: pane, toast, burro, marmellate fatte in casa, formaggi, salumi, frittate, ecc., e noi che  al mattino ci accontentiamo di poco, ci siamo fatti quattro panini imbottiti all'inverosimile di prosciutto e formaggio per il pranzo che mangeremo su una panchina in centro città. In alcuni punti del campeggio ci sono delle tettoie tipo baite con attrezzi e macchinari d'epoca ben conservati, i servizi sono fatti tutti in legno e i sanitari incastonati in tavole tirate a lucido, insomma è tutto molto originale e simpatico.

Scopriremo più tardi che il bello di questo, racchiuso fra i monti e ai piedi di una funicolare, è anche che ti offre una frescura ideale  alla sera quando ritorni alla base, dopo il caldo torrido della città. Il bus 291, che ha il capolinea proprio all'entrata del campeggio,  porta proprio al centro storico con un percorso di 20 minuti circa. Inoltre veniamo informati che a BUDAPEST gli ultrasessantacinquenni viaggiano su tutti i mezzi di trasporto GRATIS!

Ci accorgiamo con sgomento che la macchina fotografica è partita, oggi è domenica e urge un tecnico o comperarne una nuova. Dopo un po' di difficoltà troviamo un Media Word e risolviamo il problema, appunto comprandone una nuova. Il tram n° 2 ci porta a zonzo per la città, noi ci riempiamo gli occhi il più possibile e cerchiamo di non perdere nulla. Entriamo nella CASA DEL TERRORE, un museo che ricorda la rivoluzione civile del 1956, che veramente ti fa rivivere con sgomento quei momenti di storia così recente. Budapest è bella, ci riserviamo qualche cosa anche per domani e riprendendo il bus 291  ritorniamo al campeggio. Stanchi è dir poco, una cena frettolosa all'aperto con un bel fresco e di corsa a nanna.             (Fatti Km. 0, a piedi …...tanti)

 

10 Luglio** Una sveglia stupenda, BUDAPEST ci sta aspettando, caffè con palacinche alla marmellata, e quasi di nascosto quattro mega panini imbottiti con salumi e formaggi per il pranzo. Bus 291, tram n°6 e ci si spalancano le porte del PARLAMENTO con guida in italiano, oggi è domenica e abbiamo scoperto che è tutto gratuito. Un'occasione rara dato che le visite sono possibili soltanto quando il parlamento non lavora. E' sotto inteso che l'edificio è stupendo sia all'interno che all'esterno, superbo con la sua architettura e con i prati curatissimi che lo circondano, si affaccia sul fiume Danubio creando una scenografia indescrivibile (da non perdere). Una panchina ombreggiata è complice del cambio di indirizzo dei panini, che dalla borsa si sistemano nei nostri pancioni. Il caldo non dà tregua, e per non soffrire troppo decidiamo di passare un paio d'ore in un centro commerciale con l'aria condizionata. La mula si guarda un po di negozi, io mi sistemo su un divano con vista fontana che con i suoi zampilli ti fa voglia di spogliarti e di gettarsi in quella frescura, i bimbi lo fanno e si divertono un mondo. Usciti, ma il caldo è ancora asfissiante. Preso vari bus (2/4/16) e siamo in zona castello, cattedrale s. Mattia, Bastione dei Pescatori da dove si gode di un panorama eccezionale di tutta la città. Fortunatamente la protezione civile distribuiva ai passanti dei sacchetti di plastica con acqua  ghiacciata ,che messa sul collo e sul capo ti faceva rinascere, dulcis in fundo è anche passato un mezzo bagna strade  che vedendoci in quelle condizioni ha inserito il nebulizzatore e ci ha inondato di felicità. La giornata è finita, saliamo in collina al nostro campeggio che con i suoi 24 gradi ci fa cenare all'aperto e ci regala un po'di meritato riposo. Cara BUDAPEST sei troppo bella, anche se troppo calda, per farci arrendere. Ci vediamo domani. (Fatto Km. Km. Km. a piedi)


11 Luglio** Questa mattina fà un po' più fresco. La visita odierna in città prevede diverse cose, per cui i soliti preparativi e via di corsa in centro con il solito bus 291. Dopo una piccola scarpinata arriviamo al grandissimo e caratteristico mercato coperto; è incredibile la realtà di questo posto, di tutto e di più dislocato su due piani; vedere e osservare i tipi di prodotti in vendita e la moltitudine di persone che ci gira attorno è da fantascienza. Il tempo passa veloce, e dopo una piccola pausa su una panchina, attraversiamo uno dei tanti bellissimi ponti e siamo nella caratteristica Cittadella, un posto carino ma non molto interessante. Ci rechiamo allora all'altro capo della città per visitare le più antiche terme di Budapest e forse di tutta l'Ungheria. Abbiamo con noi i costumi ma decidiamo di proseguire nella scoperta della città. Vicino alle terme c'è  la Piazza degli Eroi circondata da un immenso parco pubblico con laghetti, ristoranti, alberi stupendi e un prato verdissimo e curatissimo pieno di gente sdraiata all'ombra, è una cosa che non ci lasciamo sfuggire e i nostri stanchi sederi si appoggiano sull'erbetta soffice. Distesi e guardando il cielo tra le fronde degli alberi, facciamo un resoconto su quello che abbiamo visto in questi giorni e se eventualmente ci siamo lasciati sfuggire qualche cosa. E' ora di  fare ancora una piccola vasca per prendere il bus per il campeggio, dove al fresco ceniamo e programmiamo il futuro.  (Fatto anche oggi Km. Km. Km. a piedi)                               

 

12 Luglio** Con malavoglia ci prepariamo per continuare il nostro viaggio . Quando ci si trova bene in un posto dispiace un po' lasciarlo, però la curiosità di scoprire altri luoghi ti fa metter in moto il rombante motore del tuo camper e partire. Paghiamo e salutiamo con baci e abbracci la gestrice del campeggio promettendo di passare la voce e così facciamo del suo simpatico e accogliente Zugligeti Niche. Andateci e rimarrete più che soddisfatti. Il sole e la calura ci accompagnano nel tragitto verso la Slovacchia. Ci perdiamo, non riusciamo a trovare un ponte per attraversare il Danubio, passiamo e ripassiamo fra i confini virtuali dei due paesi e dopo aver orientato il muso del Vagabondo due riusciamo finalmente ad entrare in SLOVACCHIA e a comperare la vignetta per l' autostrada. Sosta per il pranzo in un paradiso, su un prato, sotto le chiome di un alberone e con le ruote sulla ghiaia di una spiaggetta sul fiume; un paio di persone e due cani che giocano nell'acqua. Ci muoviamo alla ricerca di una sistemazione per la notte. Arrivati a ZVOLEN e subito ripartiti  perchè  non ci offriva nessuna possibilità di parcheggio. Ulteriore tappa a BANSKA BYSTRICA,ma anche qui nemmeno i passanti sapevano darci indicazioni. Si è fatto tardi; nei nostri giri avevamo notato una pensione con  ristorante e un grande e bel posteggio.Il titolare ci dà il benestare di passare la notte lì. Abbiamo cenato lì molto bene e con un totale di 13 €.    (Fatti Km. 230)  

 

13Luglio** Notte tranquillissima, svegliati fra i sorrisi del personale del locale che annaffiava i fiori dei balconi. Dopo un caffè, salutato tutti  e via per andare a visitare le grotte di ghiaccio ( Dobsinska  Jadova ) di Jaskina. I parcheggi sono quasi tutti pieni e molto assolati, ci facciamo coraggio, parcheggiamo con una ruota in ombra e ci incamminiamo verso le grotte che raggiungiamo dopo una salita di circa trenta minuti. Aspettiamo il turno con guida in inglese che capiremo molto poco e scendiamo per un'infinità di gradini con temperatura sotto zero e ammirando un paesaggio surreale, sapientemente illuminato e molto scenografico. Si risale all'aperto salutati dal sole e dai suoi 30°. Il camper è infuocato, scappiamo in cerca di un po' di ombra per  poter pranzare e poi riprendere il viaggio.


Attraversiamo molte località, panorami un po' desolanti, che non ci invitano a fermarci per cui proseguiamo fino a NIZNA/PODBIEL dove le case, le fontane, le sculture in legno semoventi secondo il flusso dell'acqua del rigagnolo, la chiesetta in stile montano ci fa fermare e chiedere la possibilità per una sosta notturna. La mia Picia ferma un ciclista anziano per informazioni, e lui, dopo un attimo di pensamento, ci invita nel giardino molto bello di casa sua. Un'accoglienza straordinaria e incredibile. Insieme alla moglie mette sotto sopra la casa facendo le pulizie per poi  offrirci il bagno, ci versa il suo liquore di mirtilli e il vino che secondo lui è ottimo. La moglie prepara la cena ( i famosi pierogi, una specialità che poi troveremo anche in Polonia) e quasi ci obbliga a cenare con loro nel giardino vicino al fuoco di due griglie e in compagnia del figlio e di un amico. Una serata molto bella che ci fa salire sul camper quasi  ubriachi, molto stanchi, ma contenti di tanta accoglienza.  Dimenticavo di dire che si comunicava molto bene con loro perchè Ladislav parlava quattro lingue, fra cui lo spagnolo, che facilitava il tutto, e se capitate da quelle parti, fermatevi da loro. L'indirizzo  è: ing. LADISLAW KRUPA, PODBIEL 74, 02742 SLOVAKIA.    (Fatti Km.280)


14 Luglio** La paura di passare una notte insonne erano infondate, i cani non hanno abbaiato, il traffico non c'è stato, le griglie sono state spente (servivano per affumicare le tavole della tettoia in modo da dare vita continua al legno uccidendo tutti i parassiti). Al mattino girando un po' per la tenuta,  il sig. Ladislav ci ha raccontato che essendo anadato in pensione dopo una vita passata su tutti i mari del mondo, ora vuole restaurarsi la casa,  e dedicarsi ai suoi hobbys, come quello di organizzatore di raffting  sul fiume che scorre lì vicino. Rifiutato con cortesia l'invito alla colazione chiediamo il conto, e lui con molto imbarazzo ci chiede 10€. Saputo che il bambino era ghiotto di spaghetti gliene diamo un pacchetto, al chè lui voleva ritornarci i 10€. Lo salutiamo dando un passaggio alla moglie e figlio fino ad un paese vicino. Su suo consiglio per accorciare il tragitto, attraversiamo una serie di paesi montani (Haborka, Oravice, Vitanov con terme e campeggio, Liesek, Trstena) molto carini, per poi prendere la statale E77 che ci porta fino a KRAKOW. Durante una sosta,  amici camperisti occasionali ci hanno suggerito il campeggio Clepardia. Allora, impostata la nostra sig.a Garmin, ci ha portato in un più che bel campeggio. Accoglienza splendida, abbastanza ombreggiato, servizi ottimi, e mezzi pubblici (bus n° 114 o 164)  molto vicini per recarsi in centro città.       (Fatti Km. 170)

 

15 Luglio** Le coccole di ieri sera ci hanno rincretinito, non riusciamo a capire che i nostri verdi anni dovrebbero indurci alla cautela ma siamo contenti e anche questa mattina tentiamo di farcene un paio !!!!!!. Finalmente il tempo è sul nuvoloso e con temperatura discretamente più bassa. Saliamo sul bus n° 164 e andiamo a scatenarci nel centro storico della città. Sul nostro percorso troviamo la Piazza del Mercato. E' di una bellezza super. I palazzi che la circondano ci fanno stare con il naso all'insù per parecchio tempo. Al centro piazza una bellissima costruzione ospita il mercato degli artigiani che noi visitiamo in lungo e largo, uscendo restiamo sbalorditi dalla fila di carrozze d'epoca tutte colorate, con cavalli e bardature tirate a lustro. Dire stupende e dir poco, i conducenti, soprattutto donne in costume e trucatissime per cui  una meraviglia nella meraviglia, bello....bello...bello.... . All'altro lato della piazza c'è una chiesa (Santa Maria) messa lì come una ciliegina, nel centro una stupenda fontana. Questa è una piazza straordinaria. Si deve mangiare ma che cosa? Ma i soliti pierogi e il salmone con delle mega birre. Ci facciamo un'ulteriore vasca nella via principale (Grodzka) dove ci sono i migliori negozi griffati. Ci sorbiamo un concerto da sonnifero in una chiesa e finalmente riusciamo ad arrivare al castello dove prenotiamo la visita per domani alle 12.30 con guida italiana. Altra passeggiata lungo la riva del fiume Vistola dove tanta gente è sdraiata sull'erba a crogiolarsi al tepore del sole che tramonta e che crea un'atmosfera da sogno. Il bus ci aspetta per portarci al campeggio dove con tutta tranquillità prepariamo una cenetta a base di Kus Kus. Ci stendiamo sulle sdraio aspettando il sonno che arriva molto presto. (Giornata stupenda)     

 

16 Luglio**  Ci svegliamo con la nostra solita calma e tanta pigrizia , scendiamo in città in attesa dell'appuntamento con la guida in italiano per la visita del castello. Arriviamo per un pelo, la guida è un tizio che ci stava già aspettando. Siamo solo noi due per cui ci aspettiamo una spiegazione straordinaria, invece si è dimostrato poco ciarliero e poco interessato, per cui abbiamo  tenuto a bada la nostra curiosità e il nostro entusiasmo. Una pausa per il pranzo  e poi rifacciamo la salita  verso il castello per andare a visitare la famosa chiesa di Sigismondo. Non si può lasciare la città senza vedere questa struttura, è incredibilmente bella. Molto accaldati, scendiamo nella via principale per un gelato e una birra ed un'ulteriore “vasca” fino al bus che ci porta al campeggio. Una ricchissima cena a base di Panadea, gorgonzola e  un ettolitro di birra fresca.   ( I piedi fumano dai tanti Km. fatti a piedi )

 

17 Luglio** Malvolentieri, ma dobbiamo fare pulizie generali, per cui apriamo la veranda e vuotiamo l'interno del camper. Nell'attesa che si arieggi il tutto, pranziamo e un mega riposino sulle brandine con la pancia all'insù. Dopo aver risistemato il tutto decidiamo  per un'altra uscita in città per vedere “ la movida” della domenica. Siamo rimasti sorpresi  dalle attività organizzate che si stavano svolgendo, (musica, giochi, marionette, suonatori di violino, ecc.) soprattutto nella stupenda piazza centrale. Ancora una passeggiata per dare un'occhiata alla zona del così detto Barbacan che è caratteristica. Dopo di chè crediamo di aver visto tutto o quasi e decidiamo di lasciare questa magnifica città, che in ogni angolo ricorda la persona che l'ha fatta conoscere al mondo intero: il Papa Carol Woitila.

 

18 Luglio** Si parte. Le miniere di sale di WIELICZKA ci stanno aspettando. Posteggiamo in un'area di sosta a pagamento (volendo anche per la notte) a venti metri dall'entrata  delle miniere. Prenotiamo per le ore tredici con guida in italiano. Si va in fila indiana con una stretta scalinata a chiocciola fino a 135 metri sotto terra e ci staremo per tre ore. Vinto il primo momento di panico, cominciamo ad ammirare una meraviglia unica al mondo, tutto stupendo, è incredibile cosa sono riusciti a fare con il sale e a quelle profondità. Si vedono scene di vita e di lavoro nella miniera di quella volta, il tutto modellato nel sale. Di sale è anche la chiesa, con i suoi lampadari, le statue, le luci messe nel posto giusto, c'è persino il ristorante , la sala dei ricevimenti e botteghe di souvenirs. Non so come descrivere questa magnificenza, posso solo dire è una cosa unica al mondo.

Dirigiamo il Vagabondo 2 alla volta di VARSAVIA, ma, strada facendo, ci siamo fermati per la gioia della mia Pupa in un mega centro commerciale della Auchan in prossimità di CZESTOCHOWA. Vedendo una macchina della polizia in sosta chiediamo se è possibile pernottare in quel posteggio, ci rispondono che per una notte non esistono problemi. Allora la mia Picia si è scatenata dimenticandosi di me e facendosi viva a notte fonda chiedendomi con faccia angelica se avevo fame. ( Fatti Km. 190 )      

 

19 Luglio** In questo parcheggio da stadio abbiamo passato una notte tranquillissima. Al mattino ci siamo accorti che accanto a noi c'era un camper di italiani con i quali abbiamo scambiato un po' di chiacchere. Impostato la sig.a Garmin sul campeggio Astur di WARSAVIA. Una strada allucinante, abbiamo percorso 150 Km. con lavori in corso, ad una corsia con i famosi binari e tantissime deviazioni, molto ma molto mal segnalate. Con un traffico bestiale finalmente siamo arrivati a WARSAVIA e al campeggio Astur dove si è accolti da una megera che fà la funzione più di strega che di gestrice di quella struttura. L'ora tarda e la stanchezza ci ha fatto accettare l'offerta di una piazzola discreta con dei servizi da baraccati. C'erano anche degli zingari, alloggiati in uno dei tanti bungalow ( ovvero stamberghe), che mandavano i bambini fra le tende, roulotte e camper a elemosinare. Un po' meravigliati e delusi per l'accoglienza della capitale della Polonia....speriamo meglio domani.  (Fatti Km. 240 )

 

20Luglio** Notte da alluvione, è venuto giù il finimondo. In mattinata, in un momento che il cielo si è aperto, dopo aver chiesto e ricevuto notizie e pianta della città dalla presunta figlia della signora di ieri sera.... ma questa è ancora peggio, sembrano membri della famiglia Adams, speriamo che non ne spunti qualche altro. A 100 metri dal camping prendiamo il bus 127 che porta in centro e poi, nessuno ci crederà, ma noi in nove, ore con il trenino turistico e a piedi abbiamo visitato tutto ciò che consigliano le guide e i diari di bordo in nostro possesso. La città nuova con i suoi grattacieli e palazzi di vetro, in mezzo a queste modernità il vecchio ma ancor più bello palazzo della tecnica. I lunghi e larghi viali pieni di negozi di tutte le più  famose firme, la via Reale che parte dal Rondò de Gaule e che porta al centro storico passando fra caseggiati molto belli, le diverse chiese dove in alcune tenevano concerti liberi o di organo, e infine il Castello Reale circondato da stradine strette, piene di turisti e di trattorie che offrono di tutto. Per continuare il nostro giro ci è voluto un lauto pranzo a base di pierogi naturalmente! Con un po' di affanno ci siamo incamminati per scoprire altre bellezze cittadine. L'ultima nostra meta erano i resti del muro che circondava il ghetto. Non vi dico la fatica per trovarlo, ci pareva una caccia al tesoro,però ci siamo riusciti: praticamente questo pezzo di muro di circa 10 metri quadri è nascosto in un giardino di una casa privata. Poi  abbiamo saputo che gli abitanti di Varsavia hanno voluto distruggere le testimonianze di quel periodo tremendo cercando di ricostruire tutto nuovo al più presto e di dimenticare. Tornando in campeggio, siamo scesi ad una fermata sbagliata e sotto un diluvio universale ci siamo persi. Rifugiati sotto un cavalcavia  che piano piano si stava allagando facendo arrivare l'acqua alle caviglie e,  finalmente in un momento di tregua e con le indicazioni dei vigili del fuoco anche loro rifugiati insieme a noi, abbiamo raggiunto il campeggio e il camper come pulcini bagnati. Spaghettata gigante, un film Dvd e di corsa a nanna. ( Fatti a piedi più di 15 Km. )              

 

21 Luglio** La piazzola assomiglia ad una palude. Impantanati, provato in tutte le maniere ma ci si affondava sempre più. L'Europa ci ha aiutato, equipaggi di diverse nazionalità  sono riusciti a spinta a farmi mettere le ruote sul cemento. Che brutta avventura........,ringraziati tutti e siamo schizzati via da quel campeggio (ricordatelo !!! Astur, ve lo raccomando, secondo me si dovrebbe demolirlo, o almeno prepararsi psicologicamente a tanto degrado. Anche il Vagabondo due è felice di muoversi e ci porta a TOURUN che  si presenta con tutta la sua bellezza. Trovato un parcheggio a pagamento in pieno centro e in riva al fiume Vistola. Ci sistemiamo programmando per domani una visita approfondita alla cittadina che diede i natali al sig. Copernico.           (Fatti Km. 230 )    

 

22 Luglio** Il tempo è  nuvoloso con qualche goccia di pioggia. Visitiamo lo stesso il centro storico di TOURUN che è splendido. Lasciamo questo piccolo gioiello e partenza per DANZICA. Troviamo posteggio nel parco della Scuola di Musica,( Ul. Lakowa 1/2) con albergo e ristorante; a pagamento, vigilato, molto ombreggiato e a due passi dal centro. Subito prima di cena, andiamo a dare un'occhiata e.....è un vero incanto. Il centro storico è stato tutto ricostruito dopo i danni dell'ultima guerra. E' stato tutto rifatto com'era prima, ma io credo ancora più bello. Facciate dipinte in colori pastello, trattorie, bancherelle, artisti di strada e una folla variopinta che fa le “vasche” nelle vie del centro. Cenetta in camper in compagnia di due equipaggi tedeschi. (Fatti Km.190)

 

23 Luglio** Questa mattina ci sono 17°, il cielo fa le bizze ma il sole ha il sopravvento per cui senza perdere tempo andiamo in centro. La città è piena di vita e i barconi di tutti i colori e forme ti invitano a fare un giro sul fiume Vistola e il suo famoso cantiere, quello famoso perchè lì è iniziata la rivoluzione capitanata dal sindacalista WALESA, che ha modificato la vita della nazione Polacca. Visitiamo la Basilica enorme,tutta di mattoni rossi, le vie piene di negozi di ambra, facciamo a piedi tutto il lungo mare e sul più bello vediamo una bancherella che vende pesce affumicato..... spiedini di salmone ancora caldi che ci fanno correre al camper per divorarli in un battibaleno annaffiati con del buon vino della nostra cantinetta. Al pomeriggio usciti a fare un giro con un barcone turistico dal quale ci si fa l'idea di quanto enorme sia il porto e la sua attività, fino alla spiaggia di Western Plate dove finalmente si vede il mar Baltico.  DANZICA è una città molto bella e non riusciamo a capire perchè è così poco segnalata nelle guide.  (Anche oggi le scarpe fumano)

 

24 Luglio** 12°, incredibile. Il motore romba per portarci alle dune di sabbia. Viaggiato tra prati, boschi,campi coltivati, paesetti carini, mucche e tanto traffico. Il solito binario stradale molto pericoloso ci accompagna per un bel pezzo. Noi si sperava di costeggiare il mare e di fare qualche sosta ma una fila interminabile di macchine posteggiate anche in doppia fila ce lo impediva. Arrivati a LEBA stravolti e in un “casino incredibile” abbiamo trovato una bella piazzola nel campeggio Marco Polo, (camping n° 81 ul. Wspòlna 6). Finalmente mettiamo i piedi a terra e ci lasciamo trasportare da quella incredibile folla vacanziera che con il loro modo di divertirsi con musica a tutto volume, sale giochi all'aperto, caraoke in ogni locale, ci ha portato indietro di qualche decina di anni.      (Fatti Km. 180)

 

25 Luglio** Mattinata dedicata alle pulizie personali e del camper, alle lavatrici, a scarichi e carichi e a un paio di coccole alla mia “Mula” . Nel pomeriggio ci siamo intrufolati in quel trambusto incredibile: indiani in costume che suonano,  parco di divertimenti e tante............... e tante........... bancherelle che vendevano di tutto e di più, trattorie che emanavano profumi di griglie fumanti piene di carni e di pesci, e musica polacca a tutto volume . In uno slargo, siamo entrati in un grandissimo tendone puzzolente dove vendevano stracci e cianfrusaglie di ogni tipo e qualità, che a noi ha fatto una pessima impressione. Non so se è giusto giudicare, ma è giusto dire quando una cosa piace e anche quando non piace. A noi è sembrato una cosa da terzo mondo, brutto, antico e anche sporco. Meravigliati da questo basso tenore di vita, e da questa felicità della gente torniamo al camper.     (Fatti Km. solo a piedi)   

                                    

26 Luglio** Una giornata fortunata di sole per andare a visitare le famose dune del parco SLOWENSKI PARK NARODOWJ. In centro di LEBA, si deve prendere una specie di trenino elettrico che ti porta a ridosso di queste maestose colline di sabbia. Si passeggia con una sensazione lunare, sullo sfondo non manca il panorama di un'immensa e bianchissima spiaggia e  dell'azzurro del mar Baltico. Dopo qualche ora, si ritorna al trenino per fermarsi in paese e fare ritorno al camper con due (bombe) di paste creme che divoriamo assieme a dei gustosissimi mirtilli e a dei coloratissimi ribes annaffiati da un buon bicchiere di vino. Usciamo a cena in un locale che avevamo intravisto nei nostri giri, bancone in legno, tettoia in legno tavoli e panche in legno laccato, gente che ordina e viene poi chiamata con altoparlante a ritirare il fumante vassoio. Così facciamo anche noi con un mega e indecifrabile pesce, una immensa cotoletta, verdure e patatine e in finale un gustosissimo “Gofri” pieno di panna, frutta di bosco e caramello. Alcuni clienti del locale si divertono con il karaoke cantando e ballando leggendo le parole e ascoltando il ritmo di fondo da un mega schermo.   Il casino e le stonature sono bestiali per cui andiamo a risanarci le orecchie con una passeggiata lungo il canale prima di tornare al camper. (I Km. a piedi oggi non si contano...)

 

27 Luglio** In moto il Vagabondo due e si va all'avventura senza meta, cerchiamo una strada panoramica che non esiste. Attraversiamo una serie di località balneari con la gente che sembra impazzita dal miliardo di baracche che la circonda e con un frastuono musicale da fuori di testa, il mare non si vede mai, è nascosto dalle baraccopoli e da automobili posteggiate in maniera alquanto selvaggia. Finalmente arriviamo nella cittadina di REWAL trovando un po' di tranquillità. Ci rifuggiamo in un posteggio a pagamento anche per la notte. Una piccola visita al paese per sgranchirci un po'. Non ci sono cose interessanti da visitare per cui torniamo al camper, ceniamo, una partita a carte e via di corsa a nanna.      (Fatti Km. 270)

 

28 Luglio** Il tempo è brutto, piove un po' e ci sono 17°, ci muoviamo. Senza accorgersene, ci troviamo in una fila tremenda di macchine. Sono tutti tranquilli, solo noi dopo 2 ore ci agitiamo un po', pensiamo ad un incidente catastrofico e invece, dopo aver chiesto ai vicini di fila cosa stia succedendo, loro con tutta tranquillità ci dicono che quella è la fila per salire sui traghetti per la Danimarca e per la Svezia. Imprecando contro noi stessi, e chiamandoci l'un l'altra Ugo e Pina Fantozzi, facciamo un'inversione e ci fermiamo in un grande parcheggio di un altrettanto grande supermercato in periferia di SZCZECIN (STETTINO). Prima di entrare in Germania dovevamo spendere tutti gli “Slot” polacchi. Siamo usciti dal supermercato alle ore 21. Si pensava di dormire lì, ma la mia pupa si sentiva a disagio per cui spostati di pochi metri e posteggiati davanti ad un distributore di benzina  in compagnia di alcuni mezzi pesanti. Oggi è una giornata da dimenticare, fila e pioggia per tutto il tragitto ci ha stancato ed innervosito,però può capitare. (Fatti Km.175)

 

29 Luglio** Il tempo anche oggi è nuvoloso, Partiamo attraversando con il camper la città di SZCZECIN notando che è molto carina, scivoliamo via con il muso del Vagabondo verso STRALSUND in Germania, su una guida francese troviamo l'area di sosta che si trova in: Stellplatz  Ander  Rugen  Brucke  Werftstrasse 16/17, (€ 12 per 24 ore con possibilità di scarico e carico e allacciamento elettrico.) Visto la giornata, ci vestiamo da inverno e con gli ombrelli aperti visitiamo tutto il centro rimanendo soddisfatti. Rientriamo al camper e sotto il ticchettio simpatico della pioggia ci guardiamo un bel film in dvd. Sono le 23, io e la mia Picia ci strizziamo l'occhio e andiamo sotto le coperte.  (Fatti Km. 195)    

 

30 Luglio** Giornata di letargo assoluto, neanche usciti dal camper. Tanta lettura di riviste, di guide che ti suggeriscono di visitare certe località, tanta musica, l' immancabile settimana enigmistica, partite a carte, mangiare, bere, e dormire.       (Fatti Km. 0)

 

31 Luglio** Partiamo decisi di trovare il sole e difatti nelle vicinanze della già conosciuta e molto bella WARNEMUNDE le nuvole spariscono e il sole facendosi vedere rende tutto più bello. Troviamo con un po' di fatica l'area di sosta vicino alla spiaggia, ci sono già tanti camper che stazionano tra cui un equipaggio modenese, ci affianchiamo, un sorriso, un saluto e un po' di conversazione. Tenuta da spiaggia e via ad incamminarci sulla sabbia fino al paese. Questa spiaggia e suddivisa per tutte le categorie umane ed animali: c'è la zona per i cani, la zona per i naturisti, la zona per i surfisti, per le barche a vela, la zona per giochi dei bambini con relativa scuola di nuoto, ecc.,ecc. . Il paese è come ce lo ricordavamo e cioè bello, le barche che lungo la riva del molo friggono ogni ben di dio e con i suoi odorini ti fa venire l'acquolina in bocca. Nella baracca dell'area di sosta abbiamo comperato scampi, calamari, patatine che in camper abbiamo fatto fuori in un attimo assieme a una buona dose di vino speciale. Pace con il mondo, tutto è molto bello. Buonanotte. (Fatti Km. 100 / a piedi!!!!!!)

 

01 Agosto** L'equipaggio Modenese è partito lasciandoci un biglietto di saluto sul parabrezza. Che coccoli! Decidiamo di muoverci anche noi in direzione WISMAR. La cittadina è più che bella, tutta in mattoni rossi, con dei palazzi restaurati e decorati stupendamente. La cattedrale è in restauro ma promette bene. Ma quello che di più ci ha colpito è stato il porto vecchio, assomiglia un po' a quello di Trieste, soltanto che qui lo stanno rimodernando tutto  ed è stupenda la passeggiata lungomare, tante barche turistiche, pescherecci che vendono il pescato e anche quello affumicato, bar all'aperto e tanta, tanta gente di tutti i colori. Una vera festa. Peccato che da noi in vecchio porto è in abbandono e viene mangiato dalle erbacce. Ripartiti . Abbiamo attraversato una zona molto ridente: laghi, fiumi, canali con hausboats, casette per le vacanze con tanti prati e con tanti tanti fiori. Attraversato LAUNENENBURG bellissima cittadina sulle rive del fiume Elba e con ben due aree di sosta per camper. Arrivati a LUNEBURG e posteggiati in un'area molto carina in compagnia di tanti equipaggi tedeschi. Stanchi,pastasciutta e a nanna. (Fatti Km. 215) 

 

02 Agosto** Appena pronti, mappa di LUNEBURG alla mano, ci siamo diretti verso il centro storico. Siamo rimasti subito affascinati dalle strade acciottolate tutte lucide, dalle case a graticcio di mattoni rossi lavorati e decorati con una fantasia incredibile, fiori alle finestre, via vai di gente del posto e turisti con il naso all'insù e con le macchine fotografiche sempre pronte a immagazzinare quelle bellezze. Abbiamo pranzato in un”NORDSEE” riempiendoci di un sacco di stuzzichini a base di pesce. Il caldo si fa sentire così decidiamo di tornare al camper per fare una siesta distesi sulle sdraio e all'ombra di un poderoso albero. Deciso di passare ancora una notte in questo posto idilliaco. Sul tardo pomeriggio si va di nuovo in centro a visitare la parte mancante che scopriamo ancor più bella. Lungo il fiume magnifiche costruzioni di mattoni antiche e luminose, barche antiche rimesse a nuovo, anatre casiniste, ponti pieni di lucchetti colorati e adorni di fioriere, tavolini e ombrelloni colorati, insomma una festa di colori. Ubriachi di tanta bellezza siamo tornati alla nostra casetta. Cena alla tedesca con Kartoffele frankfurchen, un sorriso ai vicini, un cioccolatino accompagnato da un bicchierino e da tante coccole. (Fatti Km. tanti a piedi) 

 

03 Agosto** Soddisfatti e spiacenti di lasciare questa bella cittadina, decidiamo che oggi faremo un tappone di avvicinamento. Attraversato pianure immense, tutte coltivate e ben pettinate. Attraversiamo ERFURT e WEIMAR senza fermarci perchè ci sembrano poco ospitali. Usciamo a ROHR, un paesino in collina, posteggiati in un parcheggio circondato da casette e con alcune vecchiette che dalle terrazze ci salutavano con un mezzo sorriso. La notte è trascorsa tranquilla e il mattino ci ha visto in compagnia dei locali che comperavano il pane e il giornale facendoci un cenno di saluto.                                               (Fatti Km. 470)   

 

04 Agosto** Il tempo è sul nuvoloso. Attraversiamo in un traffico caotico la bellissima Wurzburg, sostiamo in un paesotto vicino HOCHEBERG e all'ombra di  un paio d'alberi all'interno di un distributore di benzina, pranziamo e riposiamo. Il ricordo di un viaggio precedente ci fà ritornare all'altrettanto bella ROTHENBURG, parcheggiamo al P3  destinato ai camper (scopriamo che hanno predisposto anche il P2 per i nostri mezzi) e ci andiamo a fare delle mega “vasche” nel centro che è stupendo. Siamo un po' stanchi e ci dirigiamo verso il camper per una buona cenetta e un meritato riposo. (Fatto Km. 280)   

 

 

05 Agosto** Una notte di forte pioggia, sono le 9 e il sole si è trovato un buco per cui ci muoviamo di corsa a rivisitare il centro e tutte le sue meraviglie che lo circondano. Il pomeriggio ci trova a mettere in moto il “Vagabondo due” con la bussola orientata verso la ROMANTISCHE STRASSE e i suoi 400 Km. di bellezze. Abbiamo provato a sostare a DINKELSUBUHL ma la nuova area era distante dal paese per cui abbiamo fatto ancora pochi Km. per fermarci a NORDINGEN e la sua area di sosta gratuita già quasi piena di camper tra cui alcuni con targa (I). Provato a fare un due passi ma la pioggia insistente ci ha fatto finire la giornata alle ore 19 di sera.      (Fatto Km. 80)

 

06 Agosto** Il sole c'è, la temperatura anche, nella giornata ha toccato i 30° . Facciamo conoscenza con due equipaggi di Ancona e ci muoviamo verso il centro. Grande sorpresa, il paese è inondato di: tavolini, bancherelle , stuoie distese in terra, camper attrezzati con veranda e tavoli e tutti cercano di vendere cose usate, rimasugli delle proprie case e dei propri armadi, incredibile il via vai della folla. Alcune griglie emanano dei profumi da acquolina in bocca, incontriamo più volte gli Anconetani e commentiamo quel tipo di mercatino delle pulci. Facciamo i nostri giretti con tanta curiosità, Per rilassarsi un po' da quel frastuono, saliamo a farci una passeggiata silenziosa e panoramica sulle mura. Il pomeriggio ci vede a fare e a farci un po' di pulizie: acceso il boiler e fatta una doccia, alla fine eravamo belli profumati come piace alla mia Picia. Dopo tutto ciò un po' di relax sotto l'albero con un paio di riviste in mano. Stranamente e da cafoni i nostri vicini anconetani se ne vanno senza degnarsi di darci un saluto, che gente!!, che camperisti!!, non rappresentano il meglio della nostra categoria e ci restiamo un po' male.     (Fatti Km. 0) 

 

07 Agosto** Il tempo è quello classico del nord, due gocce di pioggia,qualche minuto di sole, nuovamente quella pioggia nebulizzata che rompe le scatole e che ti fa aprire e chiudere continuamente l'ombrello. Una sosta a SCHONGAU per osservare un caratteristico e folcloristico mercato dell'artigianato locale e assaggiare le loro specialità. Riprendiamo il viaggio con un cielo più sereno, arrivando nella solita area di FUSSEN che è quasi al completo. Casualmente incontro un ex collega per cui due chiacchiere sono d'obbligo, ha al guinzaglio tre cani cuccioli che fanno un finimondo e lo trainano in tutte le direzioni, un saluto e via cena nella locanda dell'area in cui si mangia così così. La branda ci chiama e noi ubbidienti seguiamo l'ordine.   (Fatti Km.190) 

 

08 Agosto** Circa un chilometro ci separa dal centro; arrivati alle porte del paese, restiamo sorpresi dalla tanta gente che passeggia nei viali principali. Pur essendo già stati a Fussen per visitare i castelli abbiamo sempre snobbato il paese che invece merita una visita. Torniamo al camper con una mega pizza comperata lì vicino e con i soliti dolci che da queste parti sono buonissimi. Pomeriggio di pigrizia, di curiosità per i supermercati che sono a due passi,  e di compere per la cambusa. (Fatti Km.0 a piedi come sempre tanti.....)

 

09 Agosto** Mattinata dedicata ai lavori di casa, la mia “Picia” in un momento di follia prende le forbici e decide di farmi i capelli con stile polacco: ogni capello aveva una sua direzione, non è bastato un tubetto di gel per sistemarli. Il pomeriggio ci trova a perlustrare ogni vicolo, casa ,chiesa, negozio e fiume Lech di FUSSEN. Leccando un mega gelato torniamo al camper  esausti; gambe per aria e programmi per i prossimi giorni. La lauta cena, un bicchierino di digestivo e il film su dvd “Il diavolo veste Prada” ci fa sonnecchiare fino alle 23. Fa un po' freddo e il sacco a pelo ci accoglie entusiasti.          (Anche oggi i tanti Km. a piedi)                  

 

10Agosto** La temperatura mite della stufa accesa ci fa svegliare abbastanza tardi. Fuori ci sono 12°. Partiamo dirigendoci verso il castello (o villa di) LINDERHOF . Per raggiungerlo abbiamo percorso una valle magnifica  costeggiando il lago PLASEE. La zona è stupenda, ci si aspetta di incontrare Heidi o la principessa Sissi. Il castello fatto costruire da Ludwig sorge in una piccola valle tutta verde. Non è imponente come quello di FUSSEN. E' piccolo ma talmente carino che ricorda una bomboniera. L'interno è stupefacente, la ricchezza in assoluto. Tutto ti lascia a bocca aperta. Finita la visita con guida registrata in italiano, molto soddisfatti orientiamo il Vagabondo due verso GARMISCH PARTENKIRCHEN. La sig.a Garmin ci ha portati senza nessuna difficoltà nell'area camper che si trova ai piedi della funivia del WANK. € 1O per 24ore con possibilità di corrente e di docce a gettone, l'uso dei bus bus gratuiti, ed altre cose come l'entrata in piscina.   (Fatti Km. 90)       

 

11 Agosto** Alle sei del mattino abbiamo acceso la stufa, fuori la temperatura segnava 9,5°. Appena alzati, prendiamo a 20 metri da noi il bus n°4 scendendo alla stazione della ferrovia, da dove parte il trenino per la vetta del ZUGSPITZE a m. 2962. E' stata più di una via crucis ma ne è valsa la pena. Negativo: 1) Il costo di € 96 per due persone, 2) Ancora più tremendo le file all'andata e al ritorno senza una spiegazione. Si capisce che sotto ferragosto tutto il mondo vuole visitare questa meraviglia della natura, ma si può dire che anche la famosa organizzazione tedesca  non ha saputo gestire la marea di gente. Positivo: 1) E' un viaggio originale con un trenino che fa “ciuf ciuf” sfilando tra prati, casolari e mucche che ti guardano sbalordite suonando il campanaccio. E poi il dramma... come un verme in una mela, si infila in un buco infernale, una salita di 5 km. da paura scavata nella roccia viva.... Però alla fine si sbuca in paradiso , il cuore regge appena , sei con i piedi nella neve, abbagliati da un sole dorato e da un cielo celeste incredibile e un panorama che non so descrivervi. Non basta. Subito lì vicino prendi la funivia per fare l'ultimo tratto che ti porta in vetta e ai suoi circa 3000 metri. Lassù è un miracolo, perchè si è sulla cima del mondo e non ne vedi neanche la fine. Ti gira un po' la testa, ti senti piccolo piccolo, ma entusiasta. Una folla incredibile ti circonda, fotocamere e cineprese, si cammina fra quelle architetture moderne, si passa il confine Austria-Germania quasi senza accorgersi, si mangiano panoni col wurstel, si bevono megabirre, si può pregare nella chiesetta. Bello...bello....bello. Peccato che si deve ritornare alla base, si prende l'ultimo trenino stanchissimi e ubriachi di tante bellezze.          (A piedi Km. troppi) 

 

12 Agosto** Incamminandoci dall'area di sosta, abbiamo percorso il sentiero dei filosofi che ci ha portato con una lunga passeggiata a visitare un piccolo santuario sperduto in mezzo al bosco. Non sapendo dove il sentiero ci avrebbe portato, abbiamo fatto retromarcia fino al punto di partenza per prendere il bus n° 4 e scendere nel centro di GARMISCH perchè volevamo vedere il centro storico di PARTENKIRCHEN. Con il naso all'in su si possono ammirare gli affreschi delle case, tutti in stile montanaro, o floreale, o religioso. Uno più bello e curato dell'altro. Sicuramente i proprietari fanno a gara fra chi ha la facciata di casa più bella. Una sosta in pasticceria e facciamo una scorta di dolci turchi …............... di cui noi siamo ghiotti. Il tardo pomeriggio ci vede stesi sulle sdraio all'ombra del camper a fare qualche piccolo programma per i prossimi giorni. Gli equipaggi che ci circondano sono tutti tedeschi, e tra sorrisi con denti d'oro ci scappano tanti “Gute nacht” (Km. tanti fatti a piedi)

 

13 Agosto** In questa cittadina si potrebbe stare più giorni, i paesaggi e le escursioni sui monti vicini che offre sono tantissime e per di più in un clima ideale, ma una telefonata  triste da casa ci fa partire immediatamente. BRESSANONE ci accoglie senza sorprese nella sua area gratuita (P3). Sono in sosta già diversi camper e mentre ci sistemiamo siamo avvicinati da un gruppo di accoglienza interessatissimi al nostro camper nuovo e tutti vogliono vederlo fuori e dentro chiedendo spiegazioni tecniche. Grande soddisfazione. Il Vagabondo due è felice di essere così osservato e si sente molto bello. Visitiamo un po' i borghi del paese molto carini e sotto due gocce di pioggia. Una brutta nottata ad occhi spalancati, i cani dei vicini in un continuo abbaiare a causa del via vai di gente anche un po' alticcia che ci camminava attorno di ritorno da una sagra che si svolgeva con musica ad alto volume in un tendone vicino alle nostre postazioni. Capita anche questo, pazienza.  (Fatti Km. 60)   

 

14 Agosto**  Passiamo  dal lago di Molveno (Trento) per prendere e portare a casa la mamma della mia Picia. Una sosta per un saluto alla “mularia” di Prosecco e poi l'ultimo tratto verso il nostro rimessaggio di Muggia. Siamo così stanchi che decidiamo di non farcela ad andare a casa per cui mangiamo e  dormiamo sotto i bellissimi alberi del nostro posteggio in compagnia di qualche zanzara che vorrebbe darci il benvenuto.           (Fatti Km. 650)

 

15 Agosto** Una notte tranquillissima, i grilli con i loro “cri cri” ci hanno fatto da sonnifero. Svegliati con 27° e il nostro amico Pino che ci dà il benvenuto e ci racconta un po' le ultime notizie sugli amici del Club. Con molto dispiacere vuotiamo il camper  di tutte le cose da portare a casa riempiendo l'automobile. Si può dire che la vacanza è finita, un saluto e un complimento al Vagabondo due, andiamo a vedere come si sta nella nostra casetta senza ruote.

 

 

 

RIFLESSIONI FINALI:       

Anche questo viaggio è finito. Un altro giro per questa nostra bella Europa. Anche quest'anno abbiamo avuto tante emozioni e praticamente nessun grosso problema. La gente di tutti i paesi attraversati è stata più che accogliente. Nessuna difficoltà per i rifornimenti di carburante, di acqua, di generi alimentari e di soste anche libere per il camper.

Iniziando con la Slovenia, dobbiamo dire che la conoscevamo già visto che è confinante con Trieste e le gite fuori porta ci portano spesso in quel paese. Però il nord è stata una piacevole sorpresa con la sua bella Maribor, le terme di Ptui e i suoi paesaggi. Ricordatevi che volendo si può attraversare tutta senza  vignetta perchè le strade normali sono più che decenti.

L'Ungheria è stata una grande sorpresa, come raccontato nel diario è molto accogliente, peccato la lingua che sia veramente incomprensibile. Ha una capitale (Budapest) che è superlativa e che è da catalogare  secondo noi tra le più belle d'Europa.

La Slovacchia non è ancora pronta per riceverci, ci sono difficoltà per i parcheggi notturni, le aree di sosta non esistono, è un paese con molti zingari che saranno anche brava gente, ma a noi non danno tranquillità. Qualche campeggio ubicato fuori dal mondo e con poche strutture. Forse abbiamo sbagliato percorso o forse abbiamo troppe esigenze.

Entrando in Polonia ,si sente e si vede che c'è tanta voglia di modernità. Dovranno lavorare molto per la rete stradale alquanto scadente: le strade in certe zone son quasi impraticabili e pericolose con quei dannati solchi a binario. Il resto è molto bello e ha delle città stupende, sono molto accoglienti e non esiste nessun problema per noi camperisti. La parte nord sul mar Baltico è sfruttata da un turismo locale in modo caotico e molto povero; strade strette e con automobili posteggiate selvaggiamente, campeggi strapieni , che sembrano accampamenti.

La Germania, per noi camperisti è favolosa, al nord, come al centro e al sud , esistono dei paesi e delle cittadine molto belle e molto accoglienti, i panorami ti catturano, e siamo sicuri che tante cose belle ci sono sfuggite, saranno nostre la prossima volta.

L'Austria, con tutti i suoi spazi , sembra non ci voglia un gran bene, anche se facciamo parte sicuramente della loro economia turistica.

Dopo aver visto nei nostri vagabondaggi una buona parte d'Europa, e facendo dei confronti con la nostra Italia, dobbiamo dire che quest'ultima si è alquanto fermata, sembra quasi che viva di rendita, non sa o non vuol sapere che si deve dare una lavata e una profumata abbastanza forte per restare una meta turistica ambita. Per lo più ci offre o mega campeggi/villaggi molto costosi, o aree di sosta lontane km. dai centri, sporche e abbandonate come ad esempio quella di via Von Bruck a Trieste che è sotto una strada sopraelevata in cui scorre un traffico intensissimo, figuratevi la rumorosità e la qualità dell' aria. Non solo noi, ma tutti ci vergognamo che la città di Trieste offra ai turisti in camper un'area del genere. Caro Sindaco. e caro assessore al turismo andate e vedete! La quasi totalità dell'Europa ha capito che anche questo tipo di turismo fà crescere la propria immagine e porta un vantaggio economico.

Dopo questo piccolo sfogo io e la mia “mula” concludiamo salutando tutti gli amici camperisti  invitandoli a  raccontarci le proprie  esperienze e, non siate timidi, quando ci incontriamo fate un cenno di saluto, non costa niente e fà piacere! Ciao..... Alla prossima.

                                                                                            

                                                                                                                       Lili e Giorgio