Dopo l'entusiasmante MAROCCO costeggiamo la SPAGNA del SUD, il PORTOGALLO, la SPAGNA del NORD, la FRANCIA e in ITALIA dal 25 GIUGNO al 15 AGOSTO 2013

EQUIPAGGIO : Sempre il "vecio" driver Giorgio e la sua entusiasta "ragazzina"Lili

CAMPER: Sempre lui, il macina kilometri PLA S701 detto "Vagabondo due"

PERCORSO: Vedi il titolo

TOTALE Km. 6.054



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25-Giugno

Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la bellezza, il fascino, la seduzione, la varietà dei paesaggi che il Marocco ci ha regalato, però il Vagabondo due sta fremendo e noi con lui per cercare nuove emozioni e nuove scoperte. Sono le sedici e siamo scesi dal traghetto ad Algeciras in Spagna. Non abbiamo nessuna meta, per cui gironzoliamo fino ad arrivare per la sosta notturna nella località di Torre De La Pena nelle prossimità di Tarifa. Il posteggio è quasi sull'oceano, su un terreno sterrato e senza nessun servizio tranne una società velica con bar e paninoteca. Ci sono moltissimi camper di tutte le nazionalità con equipaggi di surfisti innamorati del forte vento che li fa volare sulle loro tavole. Cerchiamo di fare una passeggiata sulla spiaggia ma siamo investiti dalla sabbia pungente alzata dal fortissimo vento. Ci rifugiamo nel camper con un grande sollievo.

(Fatti Km. 90)

26-Giugno

Lasciamo questa località pieni di sabbia dentro e fuori. Nemmeno nel deserto del Sahara ne abbiamo inbarcata tanta. Questo tratto di costa che dallo stretto di Gibilterra va verso ovest sull'Atlantico è spettacolare. Attraversiamo delle località sul mare molto belle, tra cui spiccano Conil De La Frontiera e Chipiona. Sostiamo per il pernottamento a El Puerto De Santamaria nella centralissima Plaza de Toros dove un parcheggiatore (abusivo) ci chiede 2€ e il mattino dopo quello ufficiale ce ne chiede altri 2 per un paio d'ore negando la presenza di altri parcheggiatori. Facciamo una bella passeggiata attraversando il centro storico, il lungo mare pieno di bancherelle, il duomo molto bello e il castello che ricorda Colombo e il suo viaggio verso il nuovo mondo con la scoperta dell'America. (Fatti Km. 80)

27-28-29-30- Giugno e 01- Luglio

Sorpresa e rabbia: ci accorgiamo che il frigorifero nella funzione a gas non funziona..... Lasciamo la località che ci ha ospitato e percorrendo la fioritissima e gratuita Autovia Del Sol raggiungiamo Huelva. Notando un camper spagnolo in sosta ci affianchiamo e con qualche difficoltà chiediamo se nelle vicinanze esiste un'assistenza per il frigorifero; supergentile il camperista telefona ad un suo amico che (casualmente) è un tecnico del ramo e ci fissa un appuntamento per il mattino successivo al campeggio "La Bota" in località Punta Umbra che è vicino a dove ci troviamo. Il campeggio è carino, siamo tra le dune di sabbia in mezzo ad una pineta che scende fino al mare con una spiaggia grandissima. Facciamo il primo vero bagno della stagione giocando con le onde come bambini. Arriva il tecnico "Antonio" che dopo smontaggi e controlli individua il guasto nel non funzionamento della "placa???". Lui stesso ordina il ricambio all'assistenza di Sivilla e ci spiega che il pezzo arriverà tra un paio di giorni. Niente male, ci goderemo il posto e il suo mare, saldiamo il tecnico che ci domanda 20€ per il suo lavoro che è durato tutta la mattinata (quasi come da noi!!!!!). Bagni, sole, sdraio, giornali fino alla sera dove decidiamo di sentire la nostra gente in Italia. Stanno tutti bene e ci augurano un buon proseguimento della nostra vacanza. L'ozio è la nostra parola d'ordine per i prossimi giorni, azione che noi adottiamo fino alla sera di ogni giorno che ci vede seduti ad un tavolino del ristorante all'interno del campeggio con davanti una magnifica e ottima porzione di pesce alla griglia annaffiato da un buon vino o della buona birra. Arriva la telefonata dell'arrivo del ricambio per cui domani ci muoviamo in direzione Sivilia.

(Fatti Km.360)

02- 03- Luglio

Il navigatore ci porta davanti all'assistenza Dometic di Sivilla; sono le ore 14 e il negozio è chiuso perchè fa orario unico per cui si deve tornare domani. Siamo stressati, incastrati in una strada strettissima e a fondo cieco, il problema è uscirne; allora la mia "mula" decide di fare il vigile urbano e ferma tutto il traffico dandomi la possibilità di fare retromarcia e imbucare una via del centro storico con transito concesso ai soli bus; noi ci accodiamo ad uno di essi che per fortuna ci porta fuori da quel groviglio di viuzze, e anche sotto gli occhi dei vigili urbani che hanno fatto finta di non vederci! Proseguiamo fino a un'area di sosta che si trova a Puerto Gelves poco fuori dalla città e si trova all'interno di una marina sulle sponde del fiume Rio Guadalquivir. Se vi capita di andarci, sappiate che l'ingresso è chiuso da una cancellata e si deve suonare un campanello per entrare. La posizione è molto carina, c'è un piccolo gruppo servizi con doccie calde e ristorante. Un saluto agli equipaggi di un paio di camper e poi in costume sulle sedie sotto il tendalino, (ci voleva un po' di ombra, vista la temperatura sui 40°).Il mattino ci vede pronti a prendere il bus n° 140 che ci porta a Sevilla. Di corsa a ritirare la "placa" per il frigorifero (€ 90), per poi gironzolare per il centro storico cercando di vedere il più possibile delle meraviglie di questa città che è stupenda. I 43° si fanno sentire, l'ombra di certe viuzze ci dà un po' di refrigerio, decidiamo di rintanarci in un ristorantino dove assaggiamo un bel po' di tapas, poi caffè nei paraggi della Plaza De Toros e poi con il bus tornare al camper sperando di trovare un po' di fresco. Provato a sostituire la "placa" del frigo, con l'aiuto dell'olandese che sosta vicino a noi, ma niente da fare non funziona....(w i tecnici che non capiscono una mazza, per non dire altro.....). Il caldo si fà sentire anche qui, speriamo in una bavisella notturna e nella potenza del nostro ventilatore, ma decidiamo che dobbiamo cercare di allontanarci al più presto e spostarci in zone meno torride.. (Fatti Km. 363)

04- 05- 06- 07 Luglio

E così facciamo un tappone per arrivare sulla costa Atlantica del Portogallo. Con il navigatore impostato su Porto Covo e con il tragitto più breve, abbiamo percorso stradine interne e fuori dal turismo di massa. Con l'occasione abbiamo visto paesaggi e paesi molto interessanti. La nostra meta ci ha accolto con un bell'aria fresca e profumata proveniente dall'oceano e con delle ondate che si infrangono sulle falesie. La spiaggia sottostante è invitante ma ci penseremo domani. Per ora una bella cena senza quella malefica calura. E' bello giocare con le onde, stare sdraiati sulla sabbia, prendere il sole e passeggiare lungo la spiaggia. La giornata trascorre così fino a sera che ci vede a cena in paese. Facciamo due passi curiosi nel campeggio (strapieno di stanziali) per poi passare all'area di sosta che è rimasta sempre uguale. Troviamo un equipaggio di Roma (Salvo e Domenica) alle prese con una grigliata e dopo un saluto scopriamo che abbiamo amici in comune: Carlo e Nevia di Muggia. Li invitiamo per il dopocena nel nostro camper per il bicchierino della staffa. Noi in un ristorantino ci facciamo fuori senza tanti complimenti del buonissimo polipo, del bacalao ancora migliore e del vino tinto. Ci ritroviamo poi con i muli romani che sono simpaticissimi e poi a nanna stanchi ma soddisfatti della giornata appena finita. Ci svegliamo con un bel venticello che ci invita a fare i 40 gradini per poterci rotolare nella sabbia e tuffarci nelle spumose onde dell'oceano. La sera ci vede a fare vasche in paese e comperare qualcosa da mangiare. Ritornati al camper scopriamo che la centralina non è in funzione, proviamo di tutto, cavi, fusibili, ma niente da fare, presi dallo sconforto stiamo quasi per partire quando per puro caso lo sguardo cade sulla levetta di esclusione delle batterie che stranamente è scollegata. Tutto questo casino è stato creato dalla caduta dell'ombrellone da spiaggia che anche se non capisce l'ho mandato a vaffanc.........., ceniamo al lume di candela un po' sollevati da questa avventura. Altra giornata oziosa, il mare ci attira fino al tardo pomeriggio e poi vasche in paese e sosta in una pizzeria a divorare una quattro stagioni e una marinara accompagnate da una botte di birra fresca. Al camper per una partita a carte e una bella dormita.

(Fatti Km. 414)

08- 09- Luglio

Dopo gli scarichi e i carichi gratuiti nell'area di sosta partiamo verso Nazzarè, una nostra vecchia conoscenza. Fa fresco e pensiamo di stare quì un paio di giorni; troviamo posteggio per il pernottamento su un terreno sterrato assieme a tanti altri camper, il mare è a due passi per cui lo faremo nostro. Adesso è l'ora di tirare su la parabola per vedere un po' di televisione che ci fa compagnia durante la cena. Al mattino la temperatura ci permette di visitare il centro della cittadina che è sempre bella e piena di vita, rivediamo le stesse scene delle donne con le strane gonne che cercano di affittare i loro appartamenti, i pesci messi ad essicare in spiaggia stesi su grandi graticci. Noi ci stendiamo sui nostri materassini e ci ubriacamo di sole e di mare per tutto il pomeriggio.Verso sera una trattoria ci accoglie per gustare ottimi spiedini di pesce con verdure e una buona bottiglia di vino. Una bella passeggiata per le stradine sotto i lampioni che diffondono un' atmosfera romantica e poi a nanna nel nostro camper. (Fatti Km. 270)

10- Luglio

Un grazie a Nazzarè per l'accoglienza ricevuta e partiamo alla ricerca di località nuove. Facciamo "una vasca" lungo la costa con il camper, lasciandoci dietro località stupende come Martinganca, San Pedro de Muoel, Paredes de Vittoria, Praia di Viera ecc. Strada facendo del buon baccalao e delle pastine ci danno la carica per proseguire. Con le coordinate impostate sulla signora Garmin arriviamo all'area di sosta di Praia da Vaiguera. Un posto carino e pieno di camper, a ridosso delle dune di sabbia, con panorama su una spiaggia spettacolare circondata da bungalows e casette in legno verniciate a righe verticali con colori pastello molto rilassanti. Adiacente un "acqua splash" che invita ad entrare e a giocare un po'.

(Fatti Km. 150)

11- Luglio

Dopo un bel tratto di strada, arriviamo a Barcelos, dove la mia "Mula" si scatena fra le centinaia di baracche con esposto ogni ben di Dio ( è il più grande mercato del Portogallo!). Ci separiamo per ritrovarci un paio d'ore più tardi e partire per cercare un posto piacevole per il pernottamento che troviamo in un parcheggio libero in riva al mare con già in sosta diversi camper a Viana Do Castello vicino alla cittadina di Cabadello. Mentre si prepara la cena tiriamo su la parabola per vedere un po' di televisione con il risultato di incasinarci la testa di brutte notizie politiche del nostro povero Paese.

(Fatti Km. 210)

12-13- 14- Luglio

Cerchiamo la spiaggia di Lanzada per aver letto di una buona accoglienza per i camperisti ma non la troviamo per cui avanti fino a Sanxexo in un parcheggio libero vicinissimo ad un campeggio e al paese. Ci sono già diversi camper posizionati per la notte, ci affianchiamo anche noi con molta tranquillità. Facciamo una passeggiata sul lungo mare circondati da musica, bancherelle con griglie fumanti, banchetti di artigiani con prodotti locali e anche qualche cinese...... Un'altra bella giornata per godere della nostra vacanza. Questa notte i ragazzi del campeggio finita la festa hanno fatto un casino incredibile aiutati dai fumi dell'alcool per cui alle 11 del mattino siamo ancora a letto vogliosi di un buon caffè. Ombrellone in spalla e di corsa in spiaggia a prendere il sole e a giocare un po' con il mare e le sue onde. Alla sera Panariello con il suo spettacolo ci fa divertire e finire molto bene la giornata. Al mattino decidiamo di entrare nel campeggio per scarichi, carichi, docce, grandi bucati e anche un po' di riposo. Il campeggio è caro (€35) però ha tutto, molto alberato, una bella piscina, bar, ristorante, campi da gioco, tranquillo e soprattutto a due passi dal centro del paese. Dopo i lavori oziamo fino a sera per poi uscire a cena in paese, una trattoria ci offre del polipo, delle cozze alla busara e dei pimientos da leccarsi le dita. Al camper un digestivo e a nanna. (Fatti Km. 197)

15- Luglio

A mezzogiorno ci muoviamo, la nostra meta è Valdovino. Un' immensa e bella spiaggia molto freguentata dai locali. Non abbiamo nessuna necessità per cui parcheggiamo vicino ad altri camper nel posteggio erboso gratuito molto bello con vista mare, ma anche vicino all' entrata del campeggio con relativo custode. La temperatura è buona e promette una buona dormita. Domani passeremo dal Portogallo alla Spagna. (Fatti Km. 206)

16-Luglio

Il vigile arriva e con estrema cortesia ci fa capire che i gestori del campeggio (anche se strapieno di clienti) hanno contestato la nostra presenza libera per cui senza fretta ma prima di sera dobbiamo togliere le tende. Ok, non siamo stati ben accolti, in compenso un villeggiante del luogo si è fermato a chiaccherare con noi in un perfetto italiano: un ex marittimo che conosce tutti i porti italiani, conosce i nostri attori del cinema, i nostri cantanti, insomma sapeva più di noi di tutto e di più, ci ha fatto anche un piccolo regalo.....Insomma quelle cose che ti fanno sentire bene. Ce ne andiamo fermandoci per l'ora di pranzo a Espasanta, scendiamo al porto e alla spiaggia, visitiamo il paese che offre poco e ci muoviamo verso un altro paradiso di nome Porto De Bares, sostiamo per la notte in un posteggio gratuito e li incontriamo i già conosciuti olandesi, grandi saluti e sorrisi e poi ci sediamo in una caratteristica trattoria a gustare una zuppa di cozze favolosa, tapas miste e di polipo, dei pimientos profumatissimi, due dolci e del buon vino tinto, il tutto per 27€. (Fatti Km. 85)

17- Luglio

Ci aspetta una meraviglia mondiale, dobbiamo stare molto attenti ad imbucare la strada costiera che è panoramicissima. Nel paese di San Cosme si deve girare verso la segnalata Plaia De Altar e da lì si costeggia una serie di Plaias una più bella dell'altra fino ad arrivare alla Plaia de Cattedrais. Un sogno, una cosa più che stupenda, dovete ad ogni costo andarci e aspettare la bassa marea. Troviamo un bel parcheggio gratuito anche per il pernottamento. Ci caliamo sulla spiaggia lasciata dalla bassa marea e ci gustiamo questa meraviglia della natura. Su e giù camminando sulla sabbia, attraversando gole, caverne, archi scavati dal mare e dal vento, viene naturale entrare e giocare con le onde e nei ristagni di questo mare che è stupendo e pieno di suggestione. (Fatti Km.105)



18- Luglio

Abbiamo dormito come ghiri cullati dalla risacca. Lasciamo questo Eden ripromettendoci che prima o poi ritorneremo. Nella nostra memoria spunta il ricordo Cudilero, un paesino da rivedere,ma la segnaletica non ci lascia avvicinare al paese e così proseguiamo attraversando Salinas, Aviles, Luanco, Candas, Gijon, Tazones per arrivare a El Puntal. Quattro case, un bar, due ristoranti e un magnifico bosco con passeggiata lungo un rias. Chiediamo al ristoratore la possibilità di pernottare e avuto il consenso ci sediamo per cenare. Soli al buio in mezzo al bosco proviamo ad addormentarci, ma il troppo silenzio ci mette un po' di ansia, ma no, siamo noi drogati di rumore!

(Fatti Km. 200)

19-20-21 Luglio

Una nota in nostro possesso ci indica una bella località di nome Selorio, la cerchiamo e dopo esserci arrivati scopriamo che il posto è di fronte, dall'altra parte del rias, a dove abbiamo pernottato la sera prima. Lì c'è un campeggio, un numero infinito di parcheggi all'ombra di una immensa pineta che rasenta la spiaggia chilometrica. Ma qui non saremmo stati soli nel silenzio della notte, qui c'era il mondo intero, famiglie armate di ombrelloni e cesti picnic, tutti allegri e chiassosi per passare la domenica.

Appagata la nostra curiosità ci muoviamo in direzione di Ribadesella dove vogliamo visitare una grande grotta molto famosa per i suoi disegni e pitture rupestri preistoriche. Purtroppo la prima visita disponibile e per dopo metà Agosto, per cui un sorriso alla bigliettaia e leviamo le ancore. La sig.a Garmin in pochi kilometri ci porta a Pechon, una località da noi già conosciuta dove c'è un campeggio veramente super (Camping Las Arenas 30€ al giorno). E' disposto a terrazze fino al mare, è dotato di tutti i comfort (bar, ristorante, market, piscina, spiaggia di sassolini e vista mozzafiato). Un piccolo tamponamento con una macchina di spagnoli spuntata dal nulla e risolto con una trattativa di 150€ ci ha un po' innervositi ma cerchiamo di non arrabbiarci con noi stessi e ci sistemiamo rimandando al domani il da farsi. Non resta altro che goderci questo paradiso, insistendo con la sdraio, il mare, la griglia, il sole, la televisione, bibite fresche e tanti giornali per poi quando siamo stanchi ripetere tutto di nuovo fino al momento della partenza.

(Fatti Km. 168)

22- 23- Luglio

Arrivati a Colombres, località segnalata per le grotte dalle belle pitture rupestri, ci dicono che sono chiuse alle visite nei giorni di Lunedì e Martedì. Delusi, perchè anche questa volta non ci è dato di visitare queste meraviglie, ruotiamo il timone del nostro bestione verso Castro Urdiales, una bella località marina però piena di turisti e di vacanzieri locali. Scambiamo due parole con un equipaggio napoletano entusiasti di Trieste e andiamo alla ricerca di un posto per il pernottamento. Ci rendiamo conto che siamo in piena zona e periodo turistico per cui tutti i paesi e le cittadine attraversate sono caotiche e non esiste un parcheggio libero per cui la nostra amica Garmin ci porta diritti diritti nella stupenda erea di sosta sulla collina di Bilbao.






Dal posteggio si domina tutta la città. E' uno spettacolo a sei stelle cenare nel nostro camper con vista a 360° sulla città che pian piano si illumina nella sera. Il bus n° 58 ci porterà domani a visitare la città, ma al momento finiamo la giornata con quattro risate con Panariello. Non sappiamo da dove cominciare per descrivere questa superba città, E' tutto bello, le architetture sono variegate, antico, vecchio, moderno, tutto pulito e tutto ordinato che non sembra vero. Un po' con la mappa e un po' a naso abbiamo visto: il teatro, la magnifica stazione ferroviaria, la chiesa di san Nicolò protettore dei marinai, dei bambini e delle prostitute, giardini incredibili, la Cattedrale, il lungo fiume, il municipio ecc. Una bella abbuffata in una trattoria e poi ci fiondiamo al Museo Guggenheim che dal di fuori lascia esterefatti, ma che all'interno ti fà andare fuori di testa. Dopo quattro ore siamo usciti ubriachi di tanta arte architettonica, pittorica antica e moderna, sculture e stranezze che lasciano perplessi. Ultima foto con il Puppy, il famoso orso gigante fatto di fiori di tutti i colori e poi, sotto una fastidiosa pioggerellina, riusciamo ancora a fare la Gran Via con un'infinità di negozi e una folla enorme. Al rientro nell'area di sosta piedi in acqua calda e sale, una minestrina di dado, un po' di tv e a nanna soddisfatissimi. (Fatti Km. 256)

24- Luglio

Lasciamo Bilbao e attraversiamo tutti i paesetti e le cittadine dislocate sulla costa notando che sono stracolme di turisti e impossibili per la sosta con il camper. Oltre al caldo anche un chiodo nella gomma, per fortuna il gommista è lì e per 10€ e una birra mi fa la riparazione. Verso sera arriviamo all'area di sosta di Biarritz anche questa stracolma , però un buchetto per la notte lo troviamo e accendendo il ventilatore riusciamo a prendere sonno. (Fatti Km.222)

25- Luglio

Il caldo si fa sentire e ci fa decidere di fare tappe veloci per arrivare il prima possibile al fresco dei Pirenei. Arriviamo a St.-Jean-Pied- De Port, un paesino che si trova lungo "Il cammino di Santiago di Compostela"; molte le locande che accolgono i pellegrini di tutte la nazioni. Per fortuna si è alzata un po' d'aria e tornando all'area di sosta l'atmosfera è più piacevole. Ci sono diversi camper e tutti gli equipaggi boccheggiano sulle sdraio aspettando il fresco della sera. Anche noi ci mettiamo all'esterno per cenare e fare quattro chiacchere. (Fatto Km.80)

26-27- 28- Luglio

Attraversiamo Mauleon-Licharre, Tardets-Sorholus, Aramits, Oloron-Ste- Marie, Arudy, Les-Eaux, Chaudes e finalmente siamo a quota 1700 m. su un lago artificiale in località Laruns-Fabreges con tantissimi camper in un posteggio gratuito.

Siamo sui Pirenei a cavallo del confine Spagna- Francia. Ci sistemiamo con sedie,tavoli, sdraio e felici prendiamo il sole osservandolo che piano piano scende per nascondersi tra le montagne. Al mattino il fresco ci fa fare una bella passeggiata fino al villaggetto con tanti ristorantini, bar, negozi, alimentari pane, dolci e da dove parte la funivia che arriva alla stazione del trenino più alto d'Europa. La bigliettaia ci avverte che in alto il tempo non è dei migliori per cui rinunciamo a salire. I prati sono punteggiati di rosso e scopriamo che sono fragoline profumatissime; riusciamo a farne una bella raccolta che poi divoreremo per un paio di giorni. Un casino di campanacci: è un gregge di pecore guidate da stupendi cani pastore che, incuranti dei nostri richiami, ligi al dovere, non perdono di vista neanche una pecorella smarrita. Seguiamo l'esempio degli altri camperisti che con lo zaino in spalla si avventurano fra i monti. Quando arriva la sera la stanchezza e il fresco ci invitano ad una bella dormita. (Fatti Km. 180)


29- 30-Luglio

Al mattino siamo stati costretti ad accendere la stufa visto che il termometro segna 11°. Messo in moto il Vagabondo due in direzione di un Carrefour per rifornire la cambusa che è quasi vuota. Il campeggio in cui entriamo si trova a Nay sul Lac Dex Baudreix, è carino e completo di tutti i servizi, c'è anche una piccola spiaggia sul lago con un acqua colore marrone non molto attraente. A noi va bene lostesso, siamo all'ombra e possiamo fare con calma il bucato e la varie pulizie necessarie. Siamo sotto gli alberi, per cui ci protegge una bella ombra però niente tv, per cui una bella partita a carte e a nanna. (Fatti Km. 90)


31- Luglio

Attraversiamo Tarbes, St.-Gaudens, Toulosa, Autterive, Mrepoix, Carcassone, Narbonne, tutte città molto belle e da visitare con calma, noi l'abbiamo fatto la volta precedente. In serata arriviamo a Cabanes De Fleury. Soltanto la signora Garmin ( navigatore) poteva trovare questo posto. L'area di sosta costa € 6,50 per 24 ore ed è attrezzata di tutti i servizi, si trova in una zona molto fresca e selvaggia in prossimità di una marina e a due passi da una immensa spiaggia. Stanchi del viaggio andiamo subito nel nostro lettone. (Fatti Km. 402)


01-Agosto

Notte molto tranquilla e fresca, tira un bel venticello che fa star bene. Facciamo una bella passeggiata lungo la spiaggia per poi partire verso altri lidi. Ci dirigiamo verso Sisternon e non vi dico le strade che abbiamo percorso, guidati dal solito navigatore, paesaggi stupendi, paesi, castelli, campi immensi di lavanda, borghi semi abbandonati, e poi: Montpellier, Nimes, Avignon (stupenda), Carpentras, Malucene, Passo-Ventoux, Sault, Sederon, Nojurs-Sur-Jbron e finalmente Sisteron che è bellissima. Siamo nell'area di sosta gratuita a cento metri dal paese assieme a diversi camper. Il centro è molto vivace, tanta gente che fa vasche e suonatori di strada. Ceniamo seduti fuori del camper con vista sul fiume e sui monti circostanti. La cittadina è tutta illuminata in una atmosfera molto intrigante. (Fatti Km. 330)


02- 03- Agosto

Verso le sei del mattino il traffico stradale aumenta per cui l'area diventa rumorosa. Partiamo e anche oggi viaggiando a zonzo percorriamo strade molto panoramiche. Arriviamo al Lac De Serre Ponchon, seguiamo le sue sponde fermandoci a pranzare sotto un magnifico albero con vista super. Il lago ha una natura molto selvaggia e spettacolare. Ogni tanto dei campeggi stracolmi, delle marine, qualche spiaggetta con macchine posteggiate anche nei posti più impensati, capiamo che siamo in piena stagione turistica e per noi camperisti diventa difficile trovare un parcheggio. Sorpassiamo Savines, Corges ed altri borghi più piccoli per arrivare finalmente a Barcelonetta nell'area di sosta a pagamento a circa 500m. dal paese: con 8 € ti dà 24 ore di sosta, 100 l. d'acqua e un' ora di corrente, ma siccome la macchinetta non funziona oggi viviamo a sbaffo !!! Lì conosciamo due simpatici equipaggi napoletani coi quali ci scambiamo racconti di viaggio. Al mattino grande mercato in paese, dove la mia "mula" si getta sulle bancherelle mentre io faccio un giretto per conto mio, per poi ritrovarci al camper all'ora di pranzo. Anche oggi la macchietta non va, e all'arrivo dei vigili ci facciamo regalare i gettoni per l'acqua e la corrente (Fatti Km.156)


04- Agosto

Oggi arriviamo in cima al Passo della Maddalena alle 12 con un traffico incredibile, ma riusciamo

a parcheggiare gratuitamente alla meno peggio aspettando la sera per sistemarci meglio per la notte. Due mega polente con funghi e salsicce al ristoro che è vicino al laghetto. Tornando al parcheggio andiamo a fare due chiacchere con i gestori del rifugio (Compagnia dei Camminatori) che sono di Treviso e hanno parenti a Trieste. Sole e marmotte e aria buona e fresca ci creano un appettito da lupi. (Fatti Km.55)


05-06- Agosto

Notte stupenda, molto tranquilla e silenziosa. Abbiamo deciso di avvicinarci a casa e ci gettiamo nella Pianura Padana, ma la temperatura è impossibile, per cui all'altezza di Vicenza decidiamo di salire sull'Altipiano di Asiago. Nel camper con l'aria condizionata si vive, ma basta scendere per bere un caffè che ti viene un colpo. Alle 19 siamo nell'area di sosta gratuita di Asiago, l'aria è fresca ma già al mattino si ansima. Così, con i panini nel sacco andiamo al laghetto di Lumera e, steso il plaid sotto l'ombra degli alberi abbiamo tirato fino al pomeriggio. In camper troviamo 43°gradi interni. La sera ci attardiamo a chiaccherare con i vicini e poi una cena frugale, un po' di televisione e poi a nanna con tutte le finestre e oblò aperti. (Fatti Km. 557)

07-08-09-10-11 Agosto

Preoccupati dalle notizie dei nostri cari sulle temperature di Trieste, decidiamo di fare un'altra tappona fino al lago di Misurina, lì senz'altro troveremo il fresco. L'area molto brutta e in pendenza è tutta piena. Troviamo un posto provvisorio fino a domani nel piccolo e spartano campeggio, quando un equipaggio di Altavilla Vicentina ci chiama e ci dice che domani ci lascerà la sua piazzola con corrente. Sono delle persone molto simpatiche e dopo cena e al fresco passiamo una bella serata piena di racconti, risate e brindisi. Al mattino si va a fare la prima vasca attorno al lago. Attirati dai profumi ci sediamo alla Baita Misurina con un piatto pieno di formaggio e funghi alla piastra, del buon vino e dell'acqua di rubinetto a 1€ al litro !!!! . Si fanno due parole con la titolare del locale che conosce bene Trieste perchè suo figlio fa l'avvocato in tribunale e ha un appartamento al Foro Ulpiano. Due gocce di pioggia e poi di nuovo il sole, un'altra lunga passeggiata per ritornare al camper per poi riposare fino all'ora di andare a letto. Una notte fresca e e piovosa ci fa alzare molto tardi, appena il tempo migliora si esce per passeggiare e fare compere di viveri, il bosco è un po' tirchio, però riusciamo a trovare un mirtillo e uno solo per dare l'opportunità alla mia "Pupa" di esprimere un desiderio. La televisione ci fa compagnia fino all'ora di andare a nanna. All'alba dobbiamo accendere la stufa, fuori ci sono 9° e le coperte non bastano, l'ozio e piccole passeggiate fanno trascorrere la giornata nei migliori dei modi.Al mattino successivo decidiamo di prendere la seggiovia (solo andata) per salire al Colle di Varda con il suo bel rifugio e i suoi sentieri che ti portano sui ghiaioni sotto le vette di bellissime montagne. Al rifugio mangiamo gnocchi al ragù, wurstel, polenta, patate, vino, il tutto molto buono, e poi quasi a petto nudo a prendere il sole. La discesa ci impegna per c.a due ore, per poi sederci in un bar per un mega gelato. Il camper ci accoglie con gioia per un meritato riposo, una buona cenetta, e un breve spettacolo televisivo. Il campeggio si è riempito e non c'è neanche un fazzoletto di terra libero. (Fatti Km. 198)


12- 13- Agosto

L'altitudine si fa sentire, la pressione ci crea qualche disturbino per cui decidiamo di scendere un po' ma dove??. La memoria ci fa venire in mente l'area di sosta di Alleghe che è anche abbastanza vicina a dove siamo. Un saluto a tutti e ci avviamo verso Cortina sempre bella ma sempre impossibile per noi camperisti per cui proseguiamo imboccando il Passo Tre Croci e di seguito un tratto del Falzarego per poi salire sul Giau. Tutte le vette dei passi sono stracolme di macchine e gente che cammina in tutte le direzioni. Sbagliamo strada e in una retromarcia urto il paraurti facendo un piccolo danno. Finalmente siamo ad Alleghe. L'area ufficiale è superaffollata, ma per fortuna troviamo posto sul grande spiazzo sterrato assieme ad un'infinità di mezzi. Appena sistemati viene giù un acquazzone da stare rintanati leggendo un buon libro distesi sul nostro lettone. Il buio sta avvanzando per cui fuochi sotto le pentole per un buon pasto e sollevamento parabola per un po' di televisione. Il giorno successivo Alleghe è nostra, il tempo ci permette delle belle passeggiate e una buona trota nel ristorante pizzeria di fronte alla funivia. (Fatti km. 75)


14-Agosto

Il dovere ci chiama. Dobbiamo andare sul lago di Molveno a prendere la mama della mia "mula" e portarla a casa sua a Padova. Prevedendo che anche lì ci sia un'invasione di camper, ci fermiamo per la sosta notturna in uno dei ultimi tre posti disponibili nell'area di sosta di Andalo che costa, senza corrente elettrica, ben 25€ al giorno. Accettiamo tutto ma ci sembra quasi un furto. Al mattino la bellezza della giornata ci fa visitare la simpatica cittadina. (Fatti Km. 145)


15-Agosto

Scendiamo a Molveno e la polizia non ci lascia entrare in paese, già invaso di turisti. Non c'è nessun posto per sostare, ma, dopo aver spiegato che dovevamo prelevare dall'Hotel una persona di 92 anni, il vigile blocca il traffico, mi lascia passare e mi ordina di prendere al volo la suocera e di ritornare subito indietro immediatamente. Lasciamo quel caos, e lungo la Valsugana ci fermiamo in una trattoria che già conosciamo. Un pranzetto travagliato con la suocera che protesta con la titolare della trattoria per la qualità del cibo. ....Finisce tutto bene e partiamo per Padova che troviamo con un caldo infernale e deserta, nella città siamo soltanto noi tre. Sistemazione e saluti alla mamma/suocera e via di corsa verso il nostro mare di Muggia dove si spera di trovare un po' di brezza. Siamo a casa, anche qui fa caldo; credo proprio che ci muoveremo presto verso il nostro bel campeggio di Orsera in Croazia ,magari sotto un gigantesco pino marittimo fino all'arrivo della neve............

(Fatti Km 410)




CONCLUSIONI:


Questo itinerario è stato progettato come seguito del viaggio in Marocco. Tante località attraversate le avevamo già viste, altre sono state una bella e interessante scoperta. Il viaggiare in camper è una meraviglia, e più viaggi più apprezzi questo modo di scoprire il mondo. La curiosità, le improvvise deviazioni, le soste prolungate in un posto che ti piace, la scoperta di luoghi sconosciuti al turismo di massa. Scoprire ogni giorno novità soltanto tue ti appaga in modo incredibile. Ogni città, ogni paese, ogni borgo, ogni mare, ogni montagna, ogni strada che attraversi, ogni persona che incontri richiederebbe un racconto particolare, ma non si può: non basterebbe un libro grande come un' enciclopedia. Per me e per la mia Lili che amiamo moltissimo la vita in camper, ogni viaggio si trasforma in un documentario mentale e sentimentale che rimarrà per sempre nel nostro cuore e nella nostra memoria.Un saluto a tutti e buoni viaggi.

Vi raccomando e mi ripeto, quando ci incrociamo con i nostri camper facciamoci un saluto con la mano, questo gesto ha un grande significato per noi, vuole dire che è un segno di amicizia e che siamo sempre pronti per aiutarci in caso di bisogno.


************ Lili - Giorgio - e il Vagabondo ************