DIARIO DI BORDO DI UNO STUPENDO VIAGGIO DA TRIESTE A CAPO
NORD |
EQUIPAGGIO: Una biondina di 62 anni di nome Lili
(guida tipo navigatore Garmin), e un vecchio Driver di 64 anni di nome Giorgio.
Camper: Hobby 600 del 1991 turbodiesel
2500.....favoloso.... di nome Vagabondo.
PERCORSO: Italia / Austria / Germania / Danimarca /
Svezia / Finlandia / Lapponia / Capo Nord / Isole Vesteralen e Lofoten /
Meravigliosa Norvegia / e ritorno facendo diverso percorso per Danimarca /
Germania / Austria / Italia.
TOTALE Km. Fatti 11.150 in giorni 48
25 Giugno*** Si parte, ultimi veloci controlli, siamo di strada per
andare a salutare figli, generi e nipoti, abbiamo deciso di fare un paio di
tappe lunghe di avvicinamento alla nostra meta cercando comunque di non
tralasciare e di fare nostre tutte le cose belle che abbiamo letto o che amici
ci hanno raccomandato di non perdere. Fa molto caldo, vogliamo arrivare sulle
Alpi Bavaresi per trovare un po' di frescura,
tra un sorso d'acqua , una parola
e un panorama superbo siamo
arrivati al lago di “Konigsee” in Germania e abbiamo parcheggiato in riva
vicino a un ristorante che prometteva piatti speciali. Lili ha fatto un tuffo e
una nuotata a mo' di campionessa olimpica uscendo bella fresca e sorridente con
un aspetto un po' più umano. Abbiamo fatto una passeggiata in quella cartolina (da
non perdere) , poi al ristorante per una buona cena e di corsa al camper
per una serena dormita. (Fatti Km. 432)
26 Giugno*** La temperatura sul lago era
fresca, il sole stava spuntando tra i monti colorando qualsiasi cosa , era
bello passeggiare con questa atmosfera però il Nord ci aspettava per cui
accendemmo il motore e via. Stavamo attraversando molti posti carini
percorrendo una super strada in mezzo a una rigogliosa foresta. Eravamo felici,
abbiamo inserito una cassetta nell'autoradio che ci coinvolgeva a canticchiare
pure noi, anche il motore del Vagabondo canticchiava bene per cui..... via
verso Bamberg. Le zone di Salisburgo,
Monaco, Norimberga appena passate erano molto interessanti e meritano una
prossima visita più dettagliata. Bamberg è bellissima, si merita l'Unesco;
abbiamo trovato posteggio per il camper (anche notturno) in riva al fiume e attiguo
al ponte con la porta principale d'entrata alla cittadina. Fatta una
passeggiata con grande curiosità e stupore della sua bellezza e in modo
particolare ci ha colpito il Municipio adagiato sul fiume e decorato con
affreschi bellissimi. Cena in camper e subito a nanna. (Fatti Km. 413)
27 Giugno*** Svegliati in gran forma e con il
sole, destinazione Celle sempre in Germania, abbiamo imboccato un' autostrada
da brivido tutta un saliscendi e con un traffico di mezzi pesanti incredibile.
Abbiamo superato velocemente le città di Kassel e Hannover. Un pasto veloce e
leggero in un parcheggio, usciti dall'autostrada e imboccato la provinciale per
visitare la cittadina di Celle, decantata dalla guida in nostro possesso.
Posteggiato (anche per la notte) il camper in un'area sotto un campanile che
non ha dato tregua (programmato prossimamente il furto delle campane). Celle,
una bella cittadina medievale con un centro storico veramente sorprendente, le
classiche case a graticcio di tutti i colori, parchi con papere che ti corrono
dietro e negozi molto eleganti. Ci siamo regalati una cena a base di pesce del
nord.......dobbiamo abituarci !!!!!.
(Fatti Km. 441)
28 Giugno*** Anche oggi ci siamo alzati con grande pigrizia, la
giornata è bella e soleggiata, una ricca
colazione, il pieno di gasolio e partenza con destinazione Lubeck che per
sentito dire merita una visita. Arrivati alle 12,30 posteggiato in un
parcheggio a pagamento attiguo al palazzo dei congressi e vicinissimo al centro
storico. Pranzato in camper e di corsa a prendere una barca per fare il giro
turistico della cittadina. Abbiamo scoperto l'utilità e il piacere di usufruire
delle varie possibilità offerte ai turisti: barche, trenini, carrozze ecc.
Finita la piccola crociera, non paghi, ci siamo fatti a piedi tutto il centro
storico osservando con interesse i suggerimenti della nostra “guida verde”
. Rientrati al camper un po' sfiniti, ci siamo guardati in giro e visto un paio
di altri mezzi tranquillamente posteggiati con gli oscuranti già montati,
abbiamo deciso anche noi di dormire lì, anche se le vigilesse al mattino su
nostra richiesta avevano nicchiato per l'assenso al pernottamento. La mia
“Picia”(Lili) come menù della serata, ha elaborato un fantastico piatto di
spaghetti al pesto con il basilico coltivato nel nostro terrazzo,
fantastico....... (la se gà merità quattro basi e un do carezze).
(Fatti Km. 185)
29 Giugno*** Trascorso la notte in totale
tranquillità, anche oggi con il sole e una temperatura di 18 gradi, abbiamo
deciso per un'ulteriore tirata per arrivare in Svezia. Prima tappa a Heiligen
Hafen in una ben organizzata area di sosta camper (10 € per 24 ore), scaricato
acque scure e grigie, fatto il pieno di acqua potabile, poco distante e
precisamente a Burg fatto rifornimento di viveri e gasolio: si fermano tutti
qui prima di lasciare la Germania per i prezzi molto favorevoli. Fatta
conoscenza con tre equipaggi italiani, diretti
anche loro a Capo Nord, che ritroveremo casualmente strada facendo. Arrivati a
Putgarden e senza difficoltà preso il traghetto per Rodey in Danimarca (€71
durata 45 minuti). Vista la periferia di
Kopenaghen e imboccato il tunnel sotto il mare della lunghezza di 5 Km., e di
seguito il mega ponte (€ 63) di entrata in Svezia, precisamente a Malmo. Stanchissimi, deciso di
pernottare in un campeggio in riva al lago Horby (una notte Sik170 + 35 per
elettricità = circa € 23) (Fatti Km. 422)
30 Giugno*** Siamo in campeggio, siamo in
balia del sig. Fannullone. Questo tipo ci incita a poltrire e a non fare
niente, e noi stranamente gli ubbidiamo. Che bello, siamo sdraiati al sole con
una temperatura di 25 gradi. Riposare.... mangiare....... riposare
nuovamente........mangiare di nuovo, la mia “Picia” dice che va bene così e per
non stancarci troppo decidiamo di fare una partita a carte che naturalmente vince Lei. (Fatti Km. 0)
01Luglio*** Con grande coraggio, anche se la
giornata è soleggiata con 22gradi e tutto ci invita a rimanere, abbiamo deciso
di partire. Senza nessuna difficoltà siamo arrivati a Kalmar, attraversato il
ponte per visitare l'isola di ”Oland” che avevamo letto molto interessante per
i suoi panorami e antichi mulini a vento. L'isola non è grande, l'abbiamo
girata in lungo e largo ma non ci ha troppo entusiasmato per cui siamo
ritornati a Kalmar dove poi abbiamo pernottato in un parcheggio attiguo al
centro storico che è molto carino,
specialmente il castello. Preparato la solita gustosa cenetta, la partita a
scala quaranta e felici a nanna. (Fatti Km. 310)
02 Luglio*** Il tempo è con noi, anche oggi
un bel sole con 22 gradi. Colazione e partenza, al primo distributore fatto il
pieno di carburante e incontrato i tre equipaggi conosciuti in Germania;
scambiate un po' di notizie e, dato che tutti noi volevamo entrare a Stoccolma
e che loro avevano i navigatori Gps , ci siamo accodati. Non l'avessimo mai
fatto; l'entrata in città è tutta in gallerie con le varie deviazioni sotto
terra per cui i navigatori vanno in tilt. Ci siamo ritrovati in superficie
all'estrema periferia della città; neanche i locali parlando in tutte le lingue
compreso il triestino sapevano indicarci una strada per il centro. Facendo una
colletta ci siamo fatti guidare da un taxi fino al Palazzo Reale. Noi abbiamo trovato posteggio
anche per il pernottamento su un molo in riva al mare, alberato, a due passi dal Palazzo Reale e dal museo
Vasa. Gli amici sono andati alla ricerca del campeggio ubicato nelle vicinanze,
salutati e appuntamento a una prossima tappa. Sfiniti ma pieni di entusiasmo
abbiamo fatto un giretto esplorativo con cena in un baracchino e subito a nanna
e alla visita di Stoccolma penseremo domani (Fatti Km. 440)
03 Luglio***In triestino si dice “che
roba.....” per dire che bello. Il sole è in piena con i soliti 22 gradi,
guardiamo fuori dal finestrino della camera e siamo colpiti dalla bellezza del
posto, non si desidera per niente un albergo a 4 stelle, qui sembra di esserne
in uno a 7. Il sole con i colori dell'alba che ti entra nel camper, il mare, i
profumi del verde e dell'aria, la panchina a due passi che ti invita ad uscire,
le vecchie barche tutte lucide (sembrano dei piccoli rimorchiatori) ancorate e
abitate come fossero delle normali villette con le cassette postali fissate
attorno a un grande albero. Siamo sull'isolotto di Skeppsholmen. Dopo un grande
discorso diplomatico, una simpatica vigilessa, fortunatamente innamorata
dell'Italia, ci concede e ci firma il biglietto di sosta fino all'indomani. Ore
9.30 e a piedi cominciamo il giro turistico. Visto il Palazzo Reale con il
relativo cambio della guardia, passeggiato nelle viuzze della città vecchia,
visitato il Municipio che è davvero una
meraviglia, fatto una vasca nella via principale con tantissimi e bellissimi negozi e con un
via vai di gente di tutti i colori. Con una insalata per pranzo e quasi allo
stremo delle forze abbiamo visto che al molo era pronta e in partenza per un
tour tra canali e isolette una barca in gran stile vikingo, siamo saliti e con
due mega birre per dissetarci abbiamo assaporato tutta la bellezza di quella
piccola crociera. Quando siamo rientrati alla base, affamati e ubriachi di
stanchezza, una enorme spaghettata ci ha rimesso in sesto e con tanta voglia di
commentare tutte le bellezze di questa città.
(Fatti Km. 0, a piedi 100.....)
04 Luglio*** Bello anche oggi, sole e i soliti
22 gradi. Questi posti, questa gente, questi panorami, ci entusiasmano così
tanto e soddisfano alla grande la nostra passione di quasi “zingari”. Di fronte
a noi, su un'altra isoletta di nome ”Skanses” si intravede la struttura del
famoso museo “Vasa”, sede del omonimo veliero colato a picco e poi recuperato
completo in tutti i suoi particolari. Intorno a questo veliero è stata
ricostruita una scenografia della vita dei marinai di quei tempi: stupendo!...
Visitato anche il museo Svedese all'aperto che si trova sempre sull'isola stessa.
Poi, piccola pausa-pranzo su un barcone vichingo adibito a trattoria per divorare delle insalatone annegate con
delle mega birre scure.
Dramma nel dramma per uscire dalla città; però c'è
l'abbiamo fatta e fischiettando, via di corsa fino alla cittadina di “Gavle”.
Arrivati in serata, trovato un parcheggio libero anche per il pernottamento. Un
paio di bruschette giganti, un buon bicchiere di vino e poi la mia “picia” a
nanna e io in un bar a vedere la vittoria dell'Italia sulla Germania per 2 a 0
: una partita bella ed emozionante.
(Fatti Km. 249)
05 Luglio*** Svegliati senza fretta, fatta
colazione accarezzati dal sole e dai soliti
22 gradi. Ok...Ok...Ok...Sempre con la pigrizia che ci accompagna siamo
andati a fare scorte di viveri e gasolio. Oggi una tappa di trasferimento.
Imboccato una strada molto panoramica che ci porta a Köpmanholmen in serata.
Posteggiati in un parcheggio a pagamento
(Korone 15 c. a. 3 €) con il finestrone del letto quasi dentro il mare (che
bello....). Una gustosa cena a base di pesce comperato al mercato, due o forse
tre bicchieri di buon vino, la solita (persa) partita a carte e di corsa a nanna. (Fatti Km. 371)
06 Luglio*** Questa mattina il tempo fa le
bizze, nella notte si è scatenato un temporale con tuoni e fulmini che non è
durato molto ma ci ha tenuti svegli. Anche
oggi abbiamo fatto una tappa di avvicinamento alla meta con il nostro “Vagabondo” . In tarda mattinata altro temporale ma anche questa
volta di breve durata. Trovato parcheggio in una area libera molto bella nella
cittadina di Pittea. Siamo stati raggiunti da una coppia di Treviso con un
camper gemello al nostro; grandi feste, molto orgoglio di far visitare i propri
camper, grande chiacchierata sui rispettivi percorsi di viaggio e poi verso
mezzanotte un po brilli di grappe e limoncello tutti a nanna. (Fatti Km.343)
07 Luglio***Salutati i nuovi amici di Treviso
e partenza verso il Nord. Il tempo si è rimesso sul bello, abbiamo fatto un bel
tratto di strada fino ad ora di pranzo e poi sosta in un parcheggio dove
finalmente c'erano diversi camper di connazionali, due di Trieste, due di Torino, uno di Ancona
e un paio di tedeschi, tutti con bambini per andare a far visita a Babbo
Natale.Aleggiava tanta simpatia e cordialità e una grande voglia di raccontarsi
le proprie avventure di viaggio. Arrivati al Santa Klaus Village, che è sulla
linea del Circolo Polare Artico si è avuta subito l'impressione del busines
turistico. Comunque il posto è bello e molto caratteristico, abbiamo spedito a
tutti i nostri cari le cartoline (che arriveranno a Natale). Domani ritorneremo
per visitare la località con più calma. Entrati in un campeggio nelle vicinanze
per una pulizia generale di persone e cose. SIAMO STATI RAGGIUNTI DA UN
MESSAGGIO DELLA KIKI IN CUI DICEVA CHE ABBIAMO UN NUOVO NIPOTE. E' STATA UNA
EMOZIONE STRAORDINARIA.
(Siamo in Finlandia e precisamente a Rovaniemi, dove
sembra che il sole non voglia mai tramontare.) (Fatti Km. 158)
08 Luglio*** Durante la notte è piovuto a
catinelle. Dopo colazione siamo ritornati a Santa Claus per completare la
visita, pranzato sul luogo e via verso la Lapponia. Il tempo è bello, un
panorama straordinario con tutti i suoi laghetti, le renne che imperterrite
passeggiano in mezzo alla strada, la mia “Picia” era entusiasta come una
bambina. E sempre cosi' fino alla cittadina di Inari dove abbiamo sostato per
il pernottamento. Abbiamo fatto amicizia
con una famigliola di Ancona , simpaticissimi, grande chiacchierata
sulle bellezze del luogo, la solita e desiderata spaghettata e a nanna
felicissimi.
(Fatti Km. 366)
09 Luglio***Svegliati con il tempo che tenta
di mettersi al bello, questa notte il temporale non ci ha dato tregua. Assieme
agli amici di Ancona abbiamo visitato il museo “Siida” imperniato sulla storia
Lappone. Un veloce spuntino in camper, salutati gli Anconetani e messo il muso
del Vagabondo verso Capo Nord. Si lascia la Lapponia e si entra in Norvegia.
Questo tratto di strada che va da Inari a Capo Nord (c. a. 400 Km.) è in
assoluto fino ad ora il più panoramico e sembra di vivere dentro ad un
documentario. La natura diventa sempre più selvaggia. La fanno da padroni gli
animali (uccelli di tutti i tipi e renne, renne a non finire che a branchi
attraversano la strada, pecorelle bianche e ciccione che dormono e si scaldano
al sole sull'asfalto). Abbiamo visto da vicino un lappone che con i suoi cani
husky e aiutato da una bambina montava la tenda con i pali di legno come quella
degli indiani d'America........ a dimostrazione che questa etnia Sami esiste
ancora. La vegetazione scompare lasciando il posto a prati di erica rossa e di
rocce nere, si corre lungo un fiordo lungo più di cento Km.,tutto punteggiato
di isolette. Ogni tanto due casette di pescatori e i tralicci in legno per
appendere e seccare i pesci.
Si percorrono vari tunnel, due dei quali sono lunghi 6
km. e 4 km., quasi tutti bui pesti, molto molto impressionanti (anche per il
prezzo kr.185) e poi , pagando kr. 390 si entra finalmente nel mega parcheggio
di CAPO NORD .
Non si vedeva oltre i tre metri;
un nebbione ...da Val Padana. Ho dichiarato alla cassiera che noi non ci saremmo mossi da li fino
all'arrivo del sole. Accesa la stufa e via all'affannosa ricerca di un locale
con la TV per vedere la finale mondiale di calcio tra Italia e Francia. Sul
luogo esiste una mega struttura con ogni ben di Dio tra cui tante tv, tante
sedie, tanti Italiani e Francesi e tanta gente di tutto il mondo. Poi
l'incredibile, l'Italia ha vinto!! Il sole nel frattempo è uscito in tutta la
sua magnificenza ed è stato accolto con un brindisi fino alle due di notte in
capo al mondo e con tutto il mondo. Emozionatissimi, stanchissimi e un po'
brilli siamo crollati sul letto fiduciosi nel domani. (Fatto Km. 391)
10 Luglio***Un vento fortissimo ci ha
svegliato (sembrava la nostra bora triestina) che dopo un po' si è calmato così
da permetterci di rivisitare tutto, goderci una bellissima proiezione filmata
della storia di questo superlativo posto in capo al mondo. Stare in
contemplazione ad osservare il mare e le sue spumose onde che s'infrangono
sulle altissime scogliere, panorami stupendi da qualsiasi parte li guardi. A malincuore si è deciso di
proseguire con il nostro viaggio, salutando i vari amici conosciuti a suon di
brindisi e via, questa volta in direzione Sud.
Capo Nord è una località che non
si può descrivere, le emozioni che si provano in quel luogo così selvaggio non
si possono raccontare, si possono vivere solamente stando lì. Noi siamo stati
fortunati a viverlo in tutte le sue forme, con una nebbia da paura, con il
vento caratteristico del luogo, ma soprattutto con il suo stupendo sole di
mezzanotte.
Grazie natura..... Grazie Capo
Nord......
La prossima meta è la cittadina di Alta con il suo
decantato museo, il percorso fatto per arrivarci è di un panorama incredibile.
Qui è tutto meraviglioso, ci stiamo viziando troppo. Un po' stanchi cenato e
subito a letto. (Fatto Km.276)
11 Luglio*** Il
tempo continua a mantenersi bello; ci siamo svegliati
ancora emozionati dalla tappa a Capo Nord e facendo colazione pensavamo
che non avremmo mai dimenticato questo viaggio. Visitato il museo e la
cittadina di Alta con un passo e un portamento da turisti per caso (senza far
torto a nessuno.....), riprendiamo il viaggio in direzione Tromso. A Olderladen
preso il traghetto per Lyngseidet e poi un altro da Swensby a Breivkeidet.
Questi traghetti sono necessari per evitare tragitti lunghissimi che
costeggiano i fiordi. Arrivati e posteggiati in compagnia di altri quattro
camper su un molo con stanza vista mare e di fronte la cittadina di Tromso, per
raggiungerla il solito ponte che domani attraverseremo per visitarla. (Fatti Km. 295)
12 Luglio***Ieri sera abbiamo buttato strambo
e ci siamo svegliati con gli occhi un po' appassiti. Colazione e di corsa a
visitare Tromso e il suo centro storico con le chiese cattoliche e protestanti
costruite con un'architettura particolare e molto suggestiva. Le sue
caratteristiche viuzze che sbucano in un' altrettanto suggestiva piazzetta in
riva al mare con le barche che vendono
il pesce. Colta l'occasione e comperato del merluzzo affumicato e dei
gamberoni pronti al consumo. Mangiato
tutto con grande avidità ed è rimasto nel camper soltanto un profumo di pesce molto gradevole.... Un piccolo
riposino ristoratore e partenza per Gratangen. Lungo la strada sosta in un
distributore per scarico e carico del le varie acque facendo anche il pieno di
gasolio. Raggiunti da una telefonata
della Kiki dal Cile e parlato un po' di Pedro Antonio.
Gratangen è una
località che ci ha un po' deluso, sembra la periferia di una città con seconde
case per turisti al termine di un classico fiordo norvegese. La notte l'abbiamo
trascorsa vicino ad un museo di barche in riva al mare che a causa della bassa
marea si intravedeva lontanissimo. A qualche ora un gabbiano si è posteggiato
sul tetto del camper e al momento ci ha spaventato ma poi si è messo a fare la
guardia. (Fatti Km. 215)
13 Luglio***Ore 6.30, un gran caos
all'esterno del camper, un'occhiata alla mia Picia che sta ronfando beatamente
e sono uscito, un po' preoccupato per rendermi conto di quella confusione.
Incredibile.......la scenografia che mi si è presentata davanti agli occhi. Il
mare che ieri sera era lontano ora lo avevo sotto le ruote, il museo era tutto
colorato da dei rampicanti fioriti, il prato rasato e verdissimo e su di esso
tanti e variegati animali: gabbiani con i suoi pulcini, oche, anatre e altri
tipi di uccelli. Fantastico, fotografie a non finire, una vera e
inaspettata sorpresa. La mia Picia che
nel frattempo si era svegliata è rimasta incantata da tutta quella bellezza.
Partenza per le isole Vesteralen per raggiungere la cittadina di Andenes, da dove
partono le escursioni per vedere le balene. Il posto è bellissimo con dei
panorami mozzafiato; peccato che il tempo si stia mettendo al brutto. Sostato
in un parcheggio pubblico anche per la notte e di corsa a prenotare per
l'indomani i posti sulla motobarca per il safary fotografico. In serata
rientrati al camper e tirato fuori il piumino e anche acceso la stufa. (Fatto Km. 280)
14 Luglio*** Il tempo è pessimo, pioggia e forte vento,
l'escursione con la motobarca è stata rinviata a domani per cui gli
organizzatori ci hanno fatto visitare il museo dei cetacei e raccontato la
storia di questi animali. Il resto della giornata trascorso a girovagare per il
paese; non esistono vetrine dei negozi,non si trova un locale dove intrattenersi, probabilmente questo
a causa del clima che anche in questo momento è brutto e fa un freddo invernale. Rintanati
nel camper a leggere, mangiare, giocare a carte e poi a nanna sperando che la
giornata di domani sia migliore. (Fatti Km. 0)
15 Luglio*** Oggi il tempo è nettamente
migliorato, una frettolosa colazione e di corsa a vedere se riusciamo a partire
con la motobarca a caccia (fotografica) di balene. Siiiii... si parte, alle ore
undici, con la barca “Reine”e il suo staff di studiosi e con turisti di tutte le nazionalità. Il mare è
grosso e già si comincia a salire, salire sulle onde e scendere e scendere.....
.Molti turisti stanno male, ma noi essendo vecchi lupi di mare e anche con
l'aiuto di una pillola siamo saliti sulla coffa per avvistare le balene. Si,
no, si, forse, finalmente il sonar le ha individuate ed eccole con il loro superbo portamento. Ci
avviciniamo con la barca, vediamo che ci fanno l'occhiolino, emergono e si
fanno vedere in tutta la loro grandezza; sembra che scherzino quando lanciano
in aria il loro spruzzo e poi giù facendoci un gran saluto con la loro enorme
coda. Emozionante, Indescrivibile, è uno spettacolo della natura che
tutti voi dovreste vedere. Tornando al porto si è notato un silenzio
assoluto di tutte le persone che erano a bordo, probabilmente di riflessione
per quello che avevamo appena visto. Sbarcando ci hanno consegnato il diploma
di partecipazione e tanti caldi saluti e ringraziamenti. Approfittando della
giornata ancora lunga siamo partiti alla volta di Sortland arrivando in serata
e posteggiando in un campeggio sempre nell' estremo sud delle isole Vesteralen. (Fatti Km.127)
16 Luglio*** Lasciamo il campeggio a Sortland
per imbarcarci a Melbufiskebol sul traghetto (kr.114) per le isole Lofoten.
Sbarcati, decidiamo di andare a zonzo, senza
meta e senza fretta. Facendo così assaporiamo a fondo i panorami che
sono eccezionali; ogni curva riserva una sorpresa, mille isolette o scogli,
montagne brulle, casettine rosse dei pescatori costruite sulle palafitte e
tante, tante specie di uccelli. Il tempo varia continuamente e tende al brutto.
Siamo riusciti a visitare: Svolver, Henningsvaer (la Venezia del nord), Ramberg
e poi Reine che si è presentata ai nostri occhi come una meraviglia delle
meraviglie, peccato che piove, peccato che c'è il vento e come aggiunta un po'
di nebbia. (Fatti Km. 228)
17 Luglio*** Credo che avrete notato che
ultimamente i Km. delle nostre tappe, sono relativamente pochi, il perchè è
subito detto; QUI E' TUTTO MOLTO, MOLTO BELLO. Il tempo tende a
migliorare e in uno sprazzo di sole ci ha regalato la visita di “A”, un paesino
da fiaba e con il nome più corto del mondo. Giriamo il camper e ritorniamo a
Svolvar per prendere il traghetto verso la terra ferma. Tre ore di attesa per
imbarcarci, due ore di traversata, appena sbarcati e al primo spiazzo
disponibile facciamo sosta per il
pernottamento assieme ad altri sei camper , è l'una di notte, siamo
stanchissimi.
(Fatto Km.148-più traghetto)
18 Luglio*** Sono le nove del mattino e i
camper ci sono ancora; tutti
dormono, la probabile stanchezza e il
cielo nuvoloso fanno conciliare la convivenza con il letto. Partiamo con il tempo che varia
ogni momento e di conseguenza i colori
degli scorci panoramici del nostro percorso, mare su un lato, montagne
con le cime innevate sullo sfondo, fiordi improvvisi, cascate , ghiacciai di un
bel colore bianco e azzurro. Un
altipiano brullo e innevato ci accoglie preannunciandoci il Circolo Polare
Artico Norvegese. Breve sosta; banda di turisti scatenati con macchine
fotografiche, souvenir ecc.. Lasciando questo casino, dopo pochi metri si entra
veramente in un mondo strano, quasi irreale, fatto di vento gelido e silenzio.
Ripartiamo a malincuore per raggiungere un posticino per cenare e dormire e
cioè Moirana (Fatti Km.352)
19 Luglio*** Secondo la nostra molto utile
guida Edizioni Vivicamper, oggi e domani si dovrebbero fare delle tappe di
trasferimento un po' lunghe per arrivare in posti meravigliosi da visitare. Non
occorre ripetere che la strada è una
costiera che attraversa tutta la Norvegia da Nord a Sud, che offre agli
occhi talmente tante e belle cose che si
fa fatica a vederle tutte. Piccole soste per riposare e vedere le cascate di
Laksforse, il museo del salmone a Laksakvarium. Arrivata la sera ci siamo
posteggiati per la notte a lato di un supermercato con prato all'inglese, panchine
per pic nic e vicino al mare. (Fatti Km.426)
20 Luglio***La cosa che ci meraviglia è che
siamo sempre soli, i camper italiani dove sono? Leggendo i diari di bordo su
internet eravamo convinti di non trovare posto a causa dei tanti camper che giravano
in su e in giù. Ma forse gli spazi sono talmente grandi, che è difficile
incontrarsi o forse è sbagliato il periodo ?. La giornata è bella con una
temperatura di 17 gradi, partiamo con destinazione il campeggio di Flakk alle
porte della cittadina di Trondheim. Arrivati in campeggio fatto scarico e
carico delle acque, lavato i panni con lava asciuga e grandi pulizie del mezzo
e delle persone, poi in sedia a sdraio a prendere il sole. Sul posto abbiamo
rivisto l'equipaggio di Venezia e in serata sono arrivati anche gli equipaggi di Vicenza e
Como. Grandi saluti e tanti racconti sui posti visitati e programmi su quelli
da visitare. (Fatti Km. 510)
21 Luglio***Accompagnati da un bel sole
abbiamo preso il bus per andare a visitare Trondeihm. A parte la cattedrale, la
città ci ha un po' deluso e, dopo aver vagato
per il centro storico e aver pranzato in una trattoria (non sapendo
quello che ci siamo trovati sul piatto), nel primo pomeriggio siamo rientrati
in campeggio. Concordando con gli equipaggi vicentini abbiamo deciso di avvicinarci al passo dei Trolls (Trollstig
Pass). Pernottato nell'area del supermercato Rema 1000 in periferia della
cittadina di Oppdal (Fatto Km160)
22 Luglio*** Tutti in grande allegria, gli
amici vicentini fremono per partire e allora via verso il paese di Andalsnes,
fermati per una sosta e un caffè e si prosegue verso il passo. Tremendo il
percorso, un'infinità di tornanti, una pendenza incredibile, emozionante e da
brivido gli strapiombi che salendo sfioravamo con le ruote del camper. Belle le
visioni delle cascate con tutti gli arcobaleni che si formavano con i vapori
dell'acqua. Arrivati in cima, avevo i
capelli diritti e non sentivo più le braccia da quanto avevo stretto il volante.
Ci si aspettava di più sulla cima del passo; solo un paio
di baracche di souvenirs, e un due locali di ristoro. Mangiato in uno di questi
e subito partenza verso il fiordo di Geiranger che ci appare a dir poco
stupendo con panorami superlativi. Si prosegue per una strada in continuo
saliscendi e anche qui con un sacco di tornanti. Per abbreviare il tragitto,
preso un traghetto che da Linge ci ha portati a Eisdal. Ancora qualche
kilometro e nei pressi di Olden in riva a
un piccolo laghetto sosta per il pernottamento. Dopo cena fatto il
cerchio tutti assieme all'aperto, grande chiacchierata, grande bevuta, tanta
simpatia e infine tutti a nanna un po' stravolti, ma felici. (Fatti Km. 350)
23 Luglio*** Siamo tutti molto mattinieri per
cui in moto i mezzi e partenza per il ghiacciaio di Briksdal. Un percorso
panoramico e non difficoltoso ci porta in un posteggio a pagamento. Preparato i
pranzi al sacco e dopo un'ora di facile camminata siamo arrivati alla base del
ghiacciaio. Noi che non ne avevamo mai visto uno così grande e da vicino e ne siamo
rimasti incantati. Ghiacciaio con dei colori in trasparenza indefinibili dalle
infinite gradazioni di azzurro; alla base
un piccolo laghetto con alcuni “iceberg”, cascate altissime che creavano
il canto del ghiaccio che si scioglieva; molta gente che con degli istruttori scalavano le sue pareti
variopinte. Gli occhi non sapevano cosa guardare, ci si sentiva piccoli
difronte a tanta magnificenza. E' stata un'altra esperienza che resterà
ancorata nel nostro cuore. Picnic sul prato, raccolto per ricordo i fiori dei
ghiacciai che sembrano batuffoli di ovatta e che non appassiscono mai. Tutti in
gruppo siamo ritornati a Olden, cenato e usciti in un bar a commentare la
stupenda giornata. Incontrato un nostro connazionale di Firenze che abitava a
Bergen e che ci ha raccontato il sistema di vita dei norvegesi, condizionati da
sei mesi di luce e sei mesi di buio e ci ha tanto decantato la cittadina di
Bergen che sicuramente visiteremo. (Fatti Km. 92)
24 Luglio***
Ci siamo divisi con il gruppo di Vicenza e, dopo lo scambio di indirizzi
e numeri telefonici, messo il muso del camper in direzione Bergen. Appena arrivati abbiamo cercato
l'area di sosta segnalataci; alquanto bruttina, per cui abbiamo deviato e ci
siamo posteggiati in un viale a due passi dal centro, abbiamo fatto un piccolo
giro di ricognizione a piedi rimandando al giorno dopo la scoperta di questa
cittadina. (Fatto Km. 297)
25 Luglio*** Abbiamo dormito molto bene, come al solito
sempre soli, la giornata è soleggiata e con una temperatura ideale per
sguinzagliarci nella visita di Bergen. Bella.....bella.....bella......per
descriverla occorrerebbe una decina di pagine. I suoi antichi magazzini in legno (protetti da l'Unesco), il
mercato del pesce con studenti (anche italiani) che vendevano il pesce
insegnando ai clienti e in tutte le lingue le caratteristiche e le ricette sui
loro prodotti. Altri friggevano per i nostri peccati di gola e tutto ciò in un ottimo profumo di fritto e con una
pulizia incredibile. Fatto il giro turistico con il trenino che ci ha portato
nei posti più interessanti. Ritornati al camper per un dovuto riposino per poi
uscire in serata a goderci la By Night dei Bergeniani. Molto bella e molto
vivace, tantissima gente e di diverse nazionalità, musica e spettacoli in ogni piazza,
di più non si può pretendere per cui stanchissimi torniamo al camper per una
ristoratrice dormita. (Fatto Km. 0, a piedi
tantissimi)
26 Luglio*** Mi sto rendendo conto che fare
un diario di bordo non è facile, il poter descrivere in sintesi e in poche
pagine le bellezze delle nostre tappe non è possibile, ci vorrebbe un libro.
“Ok”; proseguiamo. La prima sosta è alla fine di un fiordo in centro a un
villaggio wikingo con capanne tutte in legno, prati alberati e panchine per
picnic. Tante fotografie, apparecchiato all'aperto e in santa pace abbiamo
pranzato. Destinazione Flam con la sua famosa treno-via che fa il percorso
montano più alto d'Europa. Sosta nel campeggio vicino alla stazione di partenza
di questo famoso treno; due passi in avanscoperta per l'indomani. Ritornati al
camper, asciugamani sotto il braccio per la doccia più lunga della nostra
vita...... Belli, freschi e profumati come due !!!!!! abbiamo girato per il
campeggio trovando due equipaggi di Trieste e uno di Udine; finalmente un paio
di parole nel nostro dialetto. Scambio di varie informazioni e di suggerimenti
sui percorsi fatti e da fare; salutati con molta simpatia e di corsa a
preparare tavolo e sedie per una squisita e rilassata cena all'aperto sotto la
veranda. (Fatti Km.181)
27 Luglio***La caratteristica di questo
trenino è il suo percorso fra verdi montagne, panorami bellissimi e una scena
indimenticabile: infatti in una fermata, si scende dinanzi ad una grande cascata: da uno sperone
di roccia che spunta dall'acqua due fate danzano in vortice di schiuma e musica
che invade la vallata. Partenza per la prossima meta: Grindaheim dove abbiamo
solo pernottato in un posteggio di pullman assieme ad un altro camper e durante
la notte è arrivata la pioggia a rinfrescarci un po'. (Fatti Km. 126)
28 Luglio***
Finito
il gas, se vuoi caffè devi cambiare la bombola. Facendo colazione abbiamo
deciso di fare una tappa lunga di trasferimento per raggiungere Oslo. Le grandi
città sono belle e interessanti da visitare ma per orientarsi e trovare una
destinazione è sempre un gran casino e Oslo non fa eccezione. Per arrivare al
campeggio di Ekamberg abbiamo girato a vuoto per parecchi chilometri,
finalmente arrivati per sentirci dire che il campeggio è tutto occupato a causa
di un torneo europeo di calcio per ragazzi. Delusi, non resta altro da fare che
girarsi e, dopo vari Ring, caselli a pagamento e superstrade, abbiamo raggiunto
un altro campeggio all'altra estremità della città, questo campeggio Bagstad sembra
molto più un accampamento che un luogo turistico.
Tutto questo girare, e anche sotto la pioggia, ci ha stancato moltissimo per
cui bisognosi di relax: un po' di
lettura, programmi per l'indomani, una cena frugale e a nanna. (Fatti Km. 395)
29 Luglio*** Sotto a un bel sole abbiamo preso
il bus n°32 che ci ha portato in pieno centro di Oslo. La città non è caotica,
si presenta ordinata, pulita, con palazzi signorili e tante zone pedonali. In
ordine abbiamo visitato: il Palazzo Reale con il suo parco, l'Università, il
Teatro, il Parlamento, la Cattedrale, il Municipio, la via principale Karl
Johansgate piena di lussuosi negozi e le rive. Con un piccolo traghetto siamo
scesi sull'isolotto di Bjg Doy per visitare il Viking Museo che noi abbiamo
trovato molto semplice e di poco interesse. Mangiare in una trattoria
ombreggiata a picco sul mare dei favolosi “pedoci” e dei gustosi gamberetti,
con delle spumeggianti birre e accompagnati da una simpatica orchestrina che in
sottofondo suonava del caldo jazz ti fa far pace con tutto il mondo e anche con
le tue stanchezze. Rientrati sulla terraferma, di corsa sul tram n° 12 per
visitare lo stupendo.....stupendo.....e ancora stupendo Vigelands Parken,
entusiasmante. Sculture incantevoli, aiuole con gazebi e fiori di tutti i
colori, per poi culminare con il monolito che sovrasta tutto il parco e ti
offre un panorama da lasciarti senza fiato. Ancora increduli siamo
ritornati in centro dove ci si è offerto
uno spettacolo inaspettato: gente
africana vestita con i loro costumi variopinti, festeggiavano con le loro
musiche e le loro danze. Purtroppo un temporale ci ha fatto scappare tutti.
Tornati al camper: una doccia, cenetta un paio di coccole e a nanna.
(Fatti Km.!!!!! Tantissimi a piedi)
30 Luglio***
Sta
piovendo, vogliamo visitare ancora la zona
del trampolino di salto con gli sci (Holmenkollen). Saliti sulla famosa
torre olimpica si hanno sensazioni da brivido. Di Oslo abbiamo più o meno visto
tutto, per cui la prua del Vagabondo volge a Sud e più precisamente verso la
cittadina di Fredrikstad. Siamo fortunati, la cittadina è in festa, settimana
di folklore locale, mercatini delle pulci, le case in legno molto
caratteristiche, pernottato in riva a un laghetto sotto un ponte levatoio
assieme ad oche e anatre. Mi dimenticavo di avvisarvi di non comperare nei
supermercati norvegesi le “Palle di Pesce” che vengono decantate come
prelibatezza e che per noi è stata una vera.... schifezza.
(Fatti Km.117)
31 Luglio*** Abbiamo raggiunto Varberg ( in
Svezia ), un bel paesotto in riva al
mare del Nord con una fortezza che sembra essere stata messa lì per creare un panorama superbo; sul prato
ben curato che la circonda ci sono centinaia di persone che fanno ginnastica
accompagnate dalla musica di un impianto stereo montato su un furgoncino
alquanto sgangherato. Un po' sorpresi, ci siamo seduti sui sedili anteriori del
camper a goderci questo spettacolo con il sole che stava tramontando con i suoi
stupendi colori. Sarebbe stata una notte ideale in quel parcheggio in riva al
mare e in compagnia di altri camper, se non fossimo stati tenuti svegli dagli
sghignazzi dei nostri vicini che erano evidentemente ubriachi
fradici......abbiamo dovuto spostarci.
(Fatti Km. 316)
01 Agosto*** La Germania ci attende, una visita alla cittadina di Burg e poi qualche km. più avanti sistemati nell'area di sosta di Heiligen
Hafen (10€ 24 ore) che è vicinissima al paese, ed è attigua ad una spiaggia e a
una grande marina piena di barche soprattutto di grandi dimensioni. Questo
posto sembra ottimo per un paio di giorni di pausa.
02 Agosto*** 03 Agosto*** Tanti negozi, tanti stracci,
tante scarpe, una goduria per la mia “Picia” che dopo tanto tempo poteva toccare
con mano tutte quelle cose. Tanto sole, tanta sdraio, un tuffo nel gelido mare
del nord, tante docce, cena a base di pesce con mega delusione in una
trattoria, una stupenda sagra del vino nella Markt Platz, dove abbiamo ballato
e chiaccherato con tutti, chissà di che cosa??Un vecchio teutonico aveva
tentato di fare le belle alla mia Picia e io l'ho cacciato con un ringhio
minaccioso. Poi al camper a farci un sacco di dispetti. Ma quando diventeremmo
dei vecchi saggi???. Speriamo mai. (Fatti Km. 430)
04 Agosto*** Carichi e scarichi necessari e
poi di transito per il paese fatto un po' di spesa per la cambusa. A Lunenburg
piccola sosta e visita della cittadina, nel proseguo del viaggio siamo
incocciati in un temporale da paura che ci ha addirittura divelto un
tergicristallo (poi a fatica recuperato). Abbiamo trovato per il pernottamento
un'area sosta camper nei paraggi di Gifhorn, stranamente siamo in buona
compagnia, sei camper di sei nazionalità diverse.(Fatti Km. 315)
05 Agosto*** Finalmente il tempo si è rimesso
al bello, soliti preparativi e via con destinazione Goslar che abbiamo
raggiunto con facilità. Posteggiati al (P11)
“gratuito” e solo per camper. Dovete sostare e visitare Goslar, è più
che stupenda. Le sue case, i palazzi, le piazze, il municipio, il mulino e lo
spettacolare mercato dell'artigianato meritano un po' del nostro tempo. A un
paio di km. dal paese ci siamo fermati in un campeggio per riposare un po' e
per far girare a tutto spiano la lavatrice e l' asciugatrice. Che dormita
ragazzi. (Fatti Km. 99)
06 Agosto*** Ultime faccende e visto che il
tempo non è dei migliori abbiamo deciso di aspettare il sole facendo un po' di
strada. Piccola sosta a Gottingen, niente di carino. Pranzato e partenza per
Hann Mùnden, trovato per pernottare un'area di sosta per €5,10/24 ore, visitato
il paese che è molto carino e tutto circondato da possenti mura medievali. (Fatti Km.120)
07 Agosto*** Tappa di trasferimento. Volevamo arrivare a Monaco, e noi
ci siamo arrivati; abbiamo parcheggiato il camper all'entrata del castello di
Nimphenburg. “Stiamo osando, vediamo se qualcuno ci caccia via.” Troppo bello,
visitato il parco, i laghetti, cigni e volatili vari. Conosciuto una coppia di
camperisti Biellesi che erano preoccupati per la sosta notturna, proviamoci
!!!!!
E' andata liscia, ma non lo possiamo consigliare a
nessuno.
(Fatti Km.505)
08 Agosto***Nessuno ci ha disturbato, dormito
come ghiri circondati da oche anatre e cigni, il mattino successivo siamo
rientrati nel parco a farci una bella passeggiata e a vedere quello che ieri ci
era sfuggito. La nostalgia per le nipotine che non vedevamo da tanto tempo e
che sono in vacanza in Austria ci ha fatto fare una volata fino a Badkleinkircheim. Grandi baci ed abbracci,
una piccola sintesi del nostro viaggio, un appuntamento per l'indomani e
entrati nel solito campeggio di Gnasau, sistemati per la notte e a domani. (Fatti
Km.340)
09 Agosto*** Il tempo non è dei migliori, però
a noi va bene anche così. Usciti con il camper per raggiungere la nostra banda
che ci aspettava nel grande posteggio del paese. Saliti a piedi dal ben noto
Mati Sep, un caratteristico agriturismo dove ti porgono su delle tavolozze ogni
ben di Dio: affettati, formaggi e sotto aceti fatti in casa; l'unico dolore è
che come bevanda ti danno solamente una specie di vino di mele..... Puntuale è
arrivato un temporale che non ci ha dato tregua fino a casa dei nostri ragazzi.
Un paio d'ore in gaia compagnia e ritornati in campeggio a sfaccendare un po'
prima di cenare e coricarci. (Km. 0)
10 Agosto*** Siamo un po' sfigati con il
tempo, In programma un'escursione con i nostri bimbi a Villach ad assaltare i
centri commerciali, come fanno tutti in
queste occasioni e grande abbuffata di Wurstel, patatine fritte, birra e coca
cola, poi, sfiniti ma contenti del tempo passato insieme, siamo rientrati al
campeggio, mi sono steso sul letto con l'intenzione di saltare la cena ma le
padelle emanano degli odori che ti fanno essere pronto con le posate in mano.
Abbiamo giocato un po' a carte in attesa che le palpebre calino assonnate. (Km. 0)
11 Agosto*** Giornata fatidica, abbiamo preso
la decisione di tornare a casa, ci siamo salutati con grande simpatia con il gestore del campeggio. Saliti in
paese per l'escursione con i nostri cari
sul Kaiserberg a raccogliere mirtilli e a pranzare nel bellissimo e accogliente
rifugio. Scesi a valle con la funivia in tempo per scappare dall'ennesimo
temporale. Salutato tutti e partenza per Trieste, tutto liscio siamo arrivati
alle ore 21 nel rimessaggio del nostro amico Romano che anche lui ci è mancato
un po'. Domani vuoteremo il camper. (Fatto Km.326)
CONSIDERAZIONI DI UN VIAGGIO PIU' CHE
STUPENDO
Avevamo progettato questo itinerario da un po'
di tempo; ci eravamo documentati leggendo diari di altri camperisti e
procurandoci carte geografiche e guide dei vari paesi che avremmo visitato. Ma
come al solito, volevamo lasciare un po' di spazio all'imprevisto, perchè a noi
piace seguire in linea di massima un programma, ma poi ci piace la deviazione,
la sosta più lunga in posto carino, la curiosità di una località che non è
citata per il turista, ma che per noi è molto interessante, e così ogni giorno
è una scoperta e, anche se qualche volta ci lascia un po' di delusione, ogni
viaggio diventa “il nostro viaggio”.
Gli stati che abbiamo attraversato
meriterebbero ognuno una visita più approfondita, come ad esempio la Germania,
che oltre ad essere un paese civilissimo, con gente veramente gentile e
cordiale, ha paesaggi da fiaba e nello stesso tempo metropoli moderne, ordinate
e piene di spazi verdi.
La Danimarca l'abbiamo appena sfiorata, ma sarà
una delle nostre prossime mete.
La Svezia........Stoccolma, città meravigliosa,
costruita su innumerevoli isolette, antica e moderna, romantica e fredda; a chi
la raggiunge appare come una visione allo sbocco di innumerevoli tunnel
sotterranei dove strade si incrociano, con semafori, con illuminazioni
straordinarie. Poi invece: natura, laghetti, renne che pascolano lungo la
strada, casette con il tetto rosso o ricoperto d'erba, famigliole in bicicletta
e perchè no.......qualche zanzara!
La Finlandia è un documentario; sembra di
vivere in un mondo speciale, dove si possono vedere e.. toccare i veri Sami,
cioè gli “indiani” d'Europa, vedere come vivono ancora nelle tende fatte di
pelli di renna, la loro continua battaglia per far sopravvivere la propria
civiltà. E poi qui c'è la costa con Capo Nord a picco su un mare così maestoso
da incutere soggezione.
La Norvegia è tutta bella; i suoi fiordi, i
suoi ghiacciai, le sue città, le sue fragole, le isole piene di gabbiani, di
pulcinelle e in quel mare così immenso le balene. E' tutta un'emozione: anche
comperare l'insalata con il vasetto, come da noi si vendono le piantine e
mangiarne una foglia alla volta perchè costa...
Una cosa ci ha colpito: la gente.
In questi paesi nordici le persone non sono per
niente curiose; tu arrivi con un camper in un paesino di quattro case e nessuno
ti guarda, praticamente ci si sente trasparenti. Però, se chiedi
un'informazione, te la forniscono con gentilezza, ma senza tanti complimenti.
Infatti, noi che siamo persone socievoli, che desideriamo comunicare per
conoscere e far conoscere le usanze di altri paesi, non abbiamo mai avuto
l'occasione di scambiare qualche parola con quelli del posto e questo un po' ci
ha deluso.
Speriamo comunque di aver dato un'idea sulle
cose che abbiamo visto e sulle sensazioni provate.
Buon viaggio a tutti !!!
Giorgio,
Lili e il Vagabondo